Napoli, quarto posto in classifica nella scorsa stagione! Lo dicono gli "Xpts"
Il Napoli avrebbe "meritato" di chiudere lo scorso campionato al quarto posto in classifica, lo dicono gli Xpts. Vi proponiamo lo studio di Alessandro D'Aria, match analyst, per AreaNapoli.it.

Il calcio moderno è in continuo cambiamento, non solo sul terreno di gioco o nella mente dei tecnici più evoluti, ma anche in tema di strumenti di studio e di approfondimento dei dati sempre più numerosi che diventano disponibili grazie alla tecnologia in grado di tracciare con l’ausilio di un semplice gps, dati sempre più specifici che consentono uno studio sempre più approfondito della materia. Dati quasi stupefacenti e di certo clamorosi, vengono fuori dall’utilizzo di una metrica chiamata x-Points, che potremmo definire come indice che riassume i punti che una squadra avrebbe meritato sul campo in base ai suoi fondamentali di prestazione. Ma vediamo come viene calcolato e soprattutto caliamolo nella realtà della scorsa stagione e in quella di questo inizio di campionato.
Classifica reale e classifica “di merito”. Dalla combinazione di xG – expected goals che rappresentano la produzione offensiva di un giocatore o di una squadra, e xGA – expected goals against concessi che rappresentano di contro la produzione offensiva della squadra e che quindi misura la prestazione difensiva di una squadra, con ulteriori parametri poi convertiti nelle probabilità di vittoria, pareggio o sconfitta, si ottiene l’ indice xPTS - x points - che ci dà la possibilità di definire quella che potremmo chiamare “classifica di merito”.
Gli xPTS di norma assegnano un punteggio da 0 a 3 a ogni squadra in ogni partita, per cui negli xPTS non si hanno 3 punti, 1 punto o 0 punti come nella classifica reale, ma ad esempio potrebbero essere 2,1 punti o 1,5 per chi vince e inoltre non 0 per chi perde ma magari 0,2 o 0,7 o addirittura talvolta anche un punteggio superiore a chi poi ha vinto, se da un punto di vista della prestazione la squadra che ha perso ha manifestato una produzione offensiva maggiore senza però andare a segno, finendo magari per perdere per un unico tiro fatto dall’avversario. È quindi una classifica basata sulle prestazioni della squadra e non sui risultati.
Vediamo due esempi di applicazione di questo indice nella prima grafica di seguito
La classifica di merito certificata dagli x-Points della scorsa stagione, mostra alcune anomalie molto importanti. Vediamo che i valori nelle prime dieci posizioni finali di classifica sono stati più o meno rispettati con una unica significativa anomalia che chiama in causa proprio il Napoli di Calzona. Ebbene la squadra del bistrattato tecnico calabrese finita al decimo posto a pari merito con il Torino e fuori dall’Europa, avrebbe dovuto in realtà terminare la stagione al quarto posto, valido per la Super Champions, con 68.28 punti rispetto ai soli 53 totalizzati sul campo. Le altre pesanti anomalie riguardano la zona retrocessione, dove Frosinone e Sassuolo che per merito avrebbero dovuto salvarsi, in realtà sono retrocesse sul campo a vantaggio di Empoli e Verona che per merito avrebbero dovuto finire diciottesima e diciannovesimo con conseguente retrocessione in serie B.
Ancora più interessante la grafica seguente, relativa ai differenziali di classifica tra la graduatoria reale e quella di merito:
Nella grafica, nella prima parte partendo dal Napoli e fino al Verona, evidenziati in rosso i club che hanno sotto performato, vale a dire le squadre che hanno raccolto di meno rispetto a quanto avrebbero meritato per prestazione sul campo. Si vede che proprio la squadra di Calzona ha il differenziale peggiore con ben 15,28 punti in meno raccolti, seguito dall’Udinese con 12,01. Di contro risalta il dato dellì’Inter campione d’ Italia che è quella che in assoluto ha raccolto di più di quanto meritato, ben 10,92 punti in più.
Proviamo ora ad applicare questo strumento alle prime dodici giornate di questo campionato.
Nella grafica vediamo come le prime otto posizioni siano più o meno rispettate anche dalla graduatoria di merito, fatta eccezione ancora una volta per il Napoli di Conte, che per metriche meriterebbe di essere addirittura settimo, dietro alla Atalanta di Gasperini, ma anche dietro a Lazio, Juventus, Inter, Fiorentina e Milan. Nelle retrovie vediamo che il Venezia, ultimo in classifica, sarebbe invece dodicesimo in classifica di merito.
Anche qui, analizzando la grafica di seguito relativa ai differenziali di classifica tra quella reale e quella di merito, vengono fuori dati interessanti:
Dato eclatante, il Napoli è la squadra che al momento sta sovra performando maggiormente, ossia ha al momento, 6,01 punti in più di quanto meriterebbe dalle prestazioni offerte, mentre tra quelle che stanno maggiormente sotto performando troviamo il Venezia con 5.52 punti in meno, il Como con 4,84 e il Parma con 4,32.





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