L'analisi tattica dell'Udinese di Kosta Runjaic. Alla scoperta dei bianconeri
Alla scoperta dell'Udinese, la squadra di Kosta Runjaic è un avversario da rispettare. Vi presentiamo nel dettaglio la compagine bianconera.

L'Udinese sfiderà il Napoli per la 16esima giornata del campionato di Serie A 2024-2025, il match si giocherà alla Dacia Arena. La squadra friulana è reduce dalla vittoria nella scorsa giornata, successo in trasferta nella partita contro il Monza per 1-2.
L’Udinese Kosta Runjaic, che attualmente occupa il nono posto in Serie A, si sta rivelando una delle squadre più interessanti di questa Serie A. Il tecnico austriaco, arrivato dopo l’esperienza con il Legia Varsavia, ha introdotto un sistema di gioco aggressivo e verticale, basato su intensità e organizzazione tattica. L’Udinese adotta un 1-3-4-3, che si adatta dinamicamente alle varie fasi di gioco:
Fase di possesso:
La squadra si apre in ampiezza con i centrocampisti esterni larghi, mentre Bijol si posiziona quasi come metodista.
Diventa un 1-2-1-4-3, cercando una costruzione diretta verso il centravanti fisico (Lucca).
Il gioco si sviluppa prevalentemente con transizioni rapide e verticalizzazioni, spesso sfruttando gli esterni o cercando l’attacco diretto a Brenner o Thauvin.
Fase di non possesso:
Struttura variabile, con passaggi a moduli come 1-3-3-1-3 o 1-4-3-3, a seconda dello sviluppo avversario.
Grande aggressività nel pressing alto, con l’obiettivo di riconquistare immediatamente il possesso.
Superiorità numerica in zona palla per bloccare le linee di passaggio e portare pressing forte sul portatore.
Analisi dei reparti
Portiere
Okoye: Portiere abile nelle uscite alte, ma poco coinvolto nella costruzione dal basso. Predilige appoggi semplici o lanci lunghi. Grave la perdita a seguito di infortunio al polso che lo terrà lontano per circa 4 mesi dal campo. Sarà sostituito dal portiere rumeno Razvan Sava, prelevato dal Cluj, elemento molto reattivo e abile sui rigori.
Difensori
Perez, Bijol, Giannetti, Kabasele:
Marcatura forte sull’avversario e capacità di raddoppio sugli esterni.
Bijol, elemento chiave nella transizione dal reparto arretrato, si alza spesso per contribuire alla fase di possesso.
Centrocampisti
Karlstrom, Payero: Interdittori più che costruttori di gioco, limitano la fluidità nello sviluppo palla a terra.
Ehizibue, Kamara: Esterni dinamici, bravi nell’uno contro uno e nell’attaccare lo spazio.
Lovrič: Offre equilibrio e capacità di inserimento in fase offensiva.
Attaccanti
Lucca: Punto di riferimento fisico per il gioco diretto, abile nel proteggere palla e creare spazi per i compagni.
Brenner e Thauvin: Abili nello smarcamento e nell’attaccare la profondità, danno imprevedibilità al reparto offensivo.
Fase di possesso
L’Udinese punta su transizioni rapide e verticalizzazioni. Quando riconquista palla, cerca immediatamente di servire gli attaccanti per una finalizzazione veloce.
Costruzione dal basso poco fluida a causa delle limitazioni tecniche dei mediani.
Sviluppo del gioco condizionato dal pressing avversario: preferenza per soluzioni dirette su Lucca, che funge da pivot per Brenner e Thauvin.
In zona rifinitura, gli attaccanti collaborano con triangolazioni e inserimenti dei centrocampisti e degli esterni.
Fase di non possesso
Pressing alto organizzato, portato uomo su uomo.
L’obiettivo è interrompere la costruzione avversaria, sporcare le linee di passaggio e riconquistare velocemente il pallone.
Quando gli avversari consolidano il possesso, la squadra si compatta centralmente, mantenendo superiorità numerica in zona palla.
Sugli sviluppi esterni, il centrocampo si abbassa per proteggere meglio l’area, con Karlstrom a rinforzare la linea difensiva.
Analisi SWOT
Punti di forza
1. Aggressività e intensità: Grande capacità di pressione, che rende difficile per gli avversari costruire il proprio gioco.
2. Movimenti coordinati: Superiorità numerica in zona palla per garantire efficacia nel pressing.
3. Attacco ben assortito: La varietà di caratteristiche tra gli attaccanti (fisicità di Lucca, velocità di Brenner, intelligenza tattica di Thauvin) permette soluzioni imprevedibili.
Punti di debolezza
1. Dipendenza dal pressing: Se l’avversario supera la prima linea di pressione, la squadra fatica a difendere efficacemente.
2. Costruzione limitata: La mancanza di registi puri penalizza lo sviluppo del gioco palla a terra, rendendo la manovra prevedibile.
3. Affaticamento: L’elevata intensità potrebbe portare a cali fisici nei secondi tempi, specialmente contro squadre capaci di mantenere il possesso.
4. Prevedibilità: Non avendo dei giocatori in grado di costruire la ricerca costante dell’attaccante centrale, nel secondo tempo negli ultimi minuti è stato utilizzato 9 Davis (ora infortunato), diventa facilmente leggibile da parte degli avversari.
In conclusione, l’Udinese di Runjaic rappresenta un mix di aggressività e pragmatismo, capace di mettere in difficoltà squadre tecniche come nel caso della gara contro la Lazio. Tuttavia, migliorare la costruzione e gestire meglio la fase difensiva quando il pressing non è efficace saranno le sfide principali per il tecnico austriaco.





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