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Venerato: "Napoli, ottimo avvio. Conte vincente. Arriverà un centrocampista. Maradona? Mi sorprese con un video"

Ciro Venerato, giornalista RAI, ha parlato in esclusiva ai microfoni di AreaNapoli.it. Tanti gli argomenti trattati: Napoli, calciomercato e un lungo ricordo commosso di Maradona.


Alessandro SepeAlessandro SepeDirettore responsabile

30/10/2025 13:52 - Interviste
Venerato: Napoli, ottimo avvio. Conte vincente. Arriverà un centrocampista. Maradona? Mi sorprese con un video

Ciro Venerato ospite di AreaNapoli.it. Lunga intervista al giornalista di RAI Sport nel giorno del 65esimo anniversario della nascita di Diego Armando Maradona. Tanti gli argomenti trattati: dal momento attuale del Napoli al mercato di gennaio fino a un commosso ricordo del Pibe de Oro che ha lasciato un vuoto immenso nel cuore di tutti i tifosi azzurri e degli amanti del calcio in generale.


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Una valutazione sull'avvio di stagione del Napoli?

Venerato riferisce: "Valuto in maniera molto positiva l'avvio di stagione del Napoli, innanzitutto perché primo in classifica, questo già dice tutto, e soprattutto però considerando l'altalena d'infortuni, perché non è giusto negare al Napoli la possibilità di ricordare i tifosi che mancano giocatori importantissimi. Questi non sono alibi, mi sembra che la squadra e Conte hanno dimostrato ampiamente di non cercare alibi, però è onesto ricordarlo, perché non so quante squadre di grande livello potrebbero contemporaneamente permettersi la perdita della spina dorsale dello Scudetto. Il Napoli ha fatto a meno di Rrahmani, Lobotka e Lukaku, poi si è infortunato Hojlund. Poi si è fatto male De Bruyne, ovviamente leggere che l'infortunio di De Bruyne è un colpo di fortuna per Conte è oggettivamente qualcosa che lambisce la farsa più che l'incompetenza. Credo che fare a meno di un fuoriclasse, anche se non più giovanissimo come De Bruyne, sia sempre un problema per Conte e per il Napoli, per i giocatori. Il modulo poi, ripeto, sicuramente andava metabolizzato, come tutte le cose, però nella sua carriera Conte ha dimostrato più volte di poter giocare con più moduli, ha iniziato la carriera, lo ricordo a qualche distratto che dice che Conte non può insegnare un calcio offensivo. Questo lo dicono i fatti, oltre che il campo. Conte inizia come offensivista, Conte inizia come allievo di Sacchi, che non a caso in tutte le interviste che rilascia, soprattutto alla gazzetta con la quale collabora, da un anno e mezzo a questa parte, come ha fatto già in passato, non smette mai di fare i complimenti a Conte. Mi sembra assurdo che un allenatore come Sacchi, che ha un'idea del calcio organizzato, ma anche offensivo, esalti Conte se Conte fosse quello che qualcuno racconta. Conte ha iniziato con il 4-2-4, facendo poi benissimo sia a Bari che a Siena, ad Arezzo andò male, ma la squadra che io ricordo, in quel periodo il Napoli giocava in B con l'Arezzo, giocava anche un buon calcio, non aveva gli interpreti, ci fu anche una parentesi con Sarri, quindi mi ricordo bene, però lui giocava con il 4-2-4, iniziò la Juve con il 4-2-4, poi dovendo far giocare Pirlo, che a due in mediana non poteva giocare".


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"Il Napoli sbagliato solo con il PSV"

"Quindi, per quanto riguarda l'avvio di campionato del Napoli, io direi sì, benissimo, benissimo, ripeto, in Champions se togliamo la sciagurata gara di Eindhoven, ha fatto il suo, perché insomma Manchester ha perso giocando in dieci, e quindi Eindhoven tra l'altro, io devo essere sincero, cioè fino al 3-1 il Napoli pur commettendo degli errori è stato in partita, perché se bene ricordate, perché le partite vanno anche viste, no? Fino al 2-1 il Napoli è stato in partita, anzi aveva iniziato il secondo tempo, lo aveva detto anche il telefonista di Sky, se non ricordo male, stava anche attaccando, poi dopo il 3-1 ha avuto un tracollo non giustificabile, assolutamente bene ha fatto il tecnico insieme a Oriali, Manna e a tutta la società a ricordare ai giocatori che quell'atteggiamento non va mai assunto, però ripeto, mi sembra che tranne Eindhoven il Napoli il suo l'ha fatto, aggiungo poi un'altra cosa, che è giusto, è onesto secondo me ricordare".

Gli obiettivi del Napoli di Conte?

Venerato spiega: "Il Napoli neanche con Maradona, il più grande di tutti, ha vinto due scudetti consecutivi, quindi non è che il Napoli è costretto a vincere uno scudetto, se arrivasse secondo me sarebbe un fallimento e bisognerebbe mandare tutti a casa, questo è un altro errore, il Napoli secondo me deve essere virtuoso, nel senso che ogni anno e soprattutto se resta conto secondo me avremo questa garanzia, deve lottare per lo scudetto, poi se c'è l'anno in cui arrivi primo, l'anno in cui arrivi secondo, l'anno in cui arrivi terzo, l'anno in cui arrivi prima e vinci pure la Coppa Italia, l'importante è che ci sia un processo virtuoso e mi sembra che questa società l'abbia messo in mossa, che poi se togliamo l'anno post scudetto che sarà servito a De Laurentiis per capire che nel calcio non bisogna fare tutto di testa propria, il Napoli comunque il suo l'ha sempre fatto, non a caso il Napoli ha avuto negli ultimi anni tre allenatori che sicuramente caratterizzano forse il meglio del calcio italiano, manca solo Gasperini, poi secondo me Sarri, Spalletti e Conte solo rappresentano il meglio degli ultimi dieci anni in Italia per espressione del gioco e per risultati. Per quanto riguarda Conte, va beh, si Conte lo conosco, ci conosciamo da una vita perché l'ho conosciuto come penso molti miei colleghi della mia generazione che hanno avuto la fortuna di fare gli inviati in giro per l'Italia, in nazionale, l'ho conosciuto da giocatore, era un uomo per bene innanzitutto, uno che dava tutto in campo negli allenamenti, l'ho avuto sia alla Juve che alla nazionale, ricordo la sua concentrazione, quindi si vedeva da lì che era un giocatore destinato a essere leader anche quando ha finito il calcio".

"Avevo consigliato prendere Conte per il primo anno di A del Napoli"

Il retroscena di Venerato su Conte: "Io ho sempre creduto in Conte allenatore, dopo Bari, quel Bari giocava un calcio bellissimo, oltre che efficace, io in un'altra trasmissione napoletana dove andavo spesso il lunedì, Number 2, in quella trasmissione ho visto che secondo me Conte dopo il Bari poteva già essere pronto per quel Napoli, che non era il Napoli di oggi, era un Napoli che si affacciava da poco in Serie A e che secondo me avrebbe avuto bisogno di un tecnico innovatore, con tutto il rispetto per Reja, che poteva secondo me dare molto. E ricordo che qualcuno in quella trasmissione, qualche disse, vabbè non sponsorizziamo gli amici, questa è una battuta che ogni tanto ricordiamo io e Conte quando ci sentiamo, ecco io non sponsorizzavo gli amici, io parlavo bene di un professionista, io conosco come tanti miei colleghi tanta gente nel calcio, vivo di quello, facendo poi calcio al mercato, allenatori, direttori sportivi, se dovessi sponsorizzare o parlare bene tutti quelli che conosco dovrei proporre un allenatore al giorno, un direttore sportivo al giorno al Napoli, cosa che non ho mai fatto, mi sembra che quando invece ho applaudito all'arrivo di Conte, quando ho applaudito alla scommessa Sarri, che per me scommessa non era, quando ho applaudito alla scelta di Gattuso, mi sembra che Napoli qualcosa a casa l'ha portata, quindi Gattuso ha vinto una Coppa Italia con la Juventus, ha qualcosa in bacheca che qualcun altro, magari più importante di Gattuso non ha portato a Napoli per dirti, Sarri per me ci ha regalato per tre anni il calcio più bello, superiore forse anche a quello di Spalletti, che è tutto dire, Spalletti è stato un calcio meraviglioso, però ha vinto lo Scudetto, Sarri non l'ha vinto però meritava di vincerlo, ma qui apriremo discussioni e polemiche che è meglio chiudere, però quell'anno ce lo ricordiamo tutti, quindi ripeto, Conte, io spero che stavolta De Laurentiis riesca a far sì che un allenatore importante resti per molti anni, non è facile perché Conte in generale ha una media di due, massimo tre anni, io spero che stavolta sia Conte che De Laurentiis sconfiggano loro stessi, cioè riescano uno a restare per un sacco di tempo su una panchina e l'altro a tenersi all'allenatore e a non litigare come è successo con Sarri e con Spalletti".

"Spero che Conte resti a lungo al Napoli"

"Quindi io spero che il Napoli e Conte possano proseguire, perché io dico che finché resta Conte, il Napoli a casa porterà sempre qualcosa, io sotto questo aspetto sposo pienamente la frase e le dichiarazioni di Buffon di qualche mese fa, io la firmo, con Conte arrivi primo o secondo, secondo me è così, poi una sciocchezza anche il fatto del Conte allergico alle Coppe Europee, perché mi sembra che l'Inter in finale di Europa League ci sia arrivato e comunque la Juve di Conte non è stata poi la Juve che è stata consegnata a Allegri, cioè con Cristiano Ronaldo e company, per chiudere una parentesi, quindi anche questa è una sciocchezza, insomma è un'ambito nazionale, perché l'allenatore nazionale ha fatto un europeo che ancora oggi ci ricordiamo con tutto il rispetto, con giocatori modesti, giocavano Giaccherini e Pellé con tutto il rispetto".

Il Napoli si muoverà sul mercato in vista di gennaio?

"Il Napoli deve capire un po' cosa fare, credo che arriverà un centrocampista al 99,99% per rimpiazzare Anguissa che farà la Coppa d'Africa, che possa avere caratteristiche, che possa magari anche poter giocare al posto di De Bruyne, anche se ripeto, la priorità sarà secondo me un centrocampista che sia bravo sia a parte, quindi fra tesi non so se l'Inter lo confermerà, bisognerà capire da qui a gennaio quanti spazi avrà con Chivu per dirti, ma in Juve il nome si è chiacchierato, ma io so che il Manchester fa fatica a darlo in prestito perché perderà due giocatori per la Coppa d'Africa e non è detto che lo dia in prestito, però sicuramente è un giocatore che piace, poi vedremo, è ancora prematuro, così come credo che il Napoli valuterà anche un terzino destro laddove trovassero un club per mazzocchi e non è detto, non lo confermo, ma non lo escludo che magari possa riprendere il discorso con l'entourage di Juanlu, ma potrebbero esserci anche altri nomi, anche altre idee, quindi non è detto che sia per forza Juanlu. Il Napoli non penso che debba stravolgere la rosa, però penso che uno o due ritocchi potremmo aspettarceli, ma uno sicuramente secondo me a centrocampo arriverà", ha sottolineato Venerato AreaNapoli.it.

Oggi è il compleanno di Maradona, un ricordo del Pibe?

Venerato ricorda con commozione il Pibe de Oro: "Di Maradona, potrei parlare da qui all'eternità, la prima cosa, parlare di Maradona mi provoca sempre grande dolore, è una perdita che non riesco a superare, tutte le volte che parlo di lui mi emoziono, infatti quando sto in diretta cerco sempre di evitare l'argomento perché purtroppo è un dolore che è impiantato dentro e che faccio fatica a buttare fuori, perché gli altri hanno perso Maradona, che già è tanto. Io poi ho perso anche Diego, perché poi con Diego nella seconda parte della sua vita, quella meno conosciuta, quella forse meno nota, io grazie al suo amico e agente Stefano Ceci, mio amico d'infanzia, ho avuto modo di sentirmi spesso con Diego, ci siamo anche visti quando veniva in Italia, il primo abbraccio dopo anni che non lo vedevo, che ricordo ancora con grande emozione, fu agli inizi degli anni 2000, perché lui venne a Milano, io all'epoca lavoravo a Milano e fece uno spot con Nina Moric, io fu avvisato e lui gratis, sottolineo gratis, concesse un'esclusiva alla Rai, allora c'era il direttore per Maffei che mi fece i complimenti, lui disse io per Ciro la faccio gratis, che so che mi vuole bene, che lui aveva capito negli anni poi, e poi ci siamo sentiti, ripeto, grazie a Stefano Ceci, che io proprio gli volevo bene come persona, perché sapevo che lui era un uomo buono, che aveva commesso tanti errori, ma aveva fatto del male soprattutto a se stesso, ma in compenso aveva dato una gioia intera a un popolo, io da ragazzo, io Maradona l'ho vissuto in varie fasi, da adolescente, quasi maggiorenne, e quindi non ancora giornalista, e da abbonato del Napoli, e quando praticamente seguivo tutte le sere Notte Sport a Tele Libera 63, per capire quella trattativa che durò tanti giorni e come andava avanti, aspettavamo la sera, io e tanti amici miei ci sedevamo intorno alla TV per capire che stava succedendo, che un giorno si diceva che era vicino, l'altro giorno si diceva che prendevamo Sanchez del Madrid, un giorno Gaspart diceva che lo vendeva a Ferlaino, un giorno dopo Gaspart cambiava idea o alzava il prezzo, quindi ricordo benissimo il giorno in cui annunciammo Maradona, lo ricordo bene, perché era la festa dei Quattro Altari al Torre del Greco e fu praticamente una gioia, praticamente la festa andando in secondo piano si festeggiò l'arrivo di Maradona quella sera con fuochi pirotecnici".

"La prima intervista a Maradona nel 1984"

"Quindi anche quell'estate dell'84 mi è rimasta dentro, così come mi è rimasta dentro l'intervista a Maradona, io andai da freelance, ero ragazzino, conoscevo il secondo di Marchesi che mi fece entrare nel blindatissimo albergo di Castel del Piano, Hotel Impero, grazie a Bertoni che parlava italiano feci un'intervista a Maradona nel giardino dell'albergo, praticamente all'insaputa di Carlo Iuliano, quindi questa mi è rimasta impressa, ricordo che c'erano Bertoni, Maradona, Claudia, non ero neanche maggiorenne. Poi grazie a Umberto Chiariello e alla famiglia Torino ho debuttato a Canale 21 Campania Sport, poi ho proseguito, quando però Diego è andato via a seguire il Napoli per il Roma, per Telepiu, però purtroppo Diego non c'era più, quindi grazie poi a Stefano Ceci abbiamo riattivato i contatti, ci sentivamo spesso, lui ricordo che quando aveva da dire delle cose contro la FIFA, contro Blatter, contro Platini ci sentivamo prima della domenica sportiva e lui mi diceva alcune cose, io a nome di Diego davo queste notizie, fu un grande privilegio".

"Maradona mi sorprese con un video messaggio"

"Ancora oggi ringrazio Stefano Ceci che mi ha permesso poi di relazionarmi con Diego più volte e poi c'è stata questa cosa che resterà impressa nella mia vita perché quando ho festeggiato i miei primi 50 anni, 8 anni fa, Diego che avevo sentito il giorno prima per il suo compleanno del 30 ottobre mi fece questo video in cui fece gli auguri che conservo come uno dei ricordi più belli, questo l'ho messo a Diego è stato qualcosa di diverso, è entrato nella mia vita come idolo di tutti i napoletani, come grande genio calcistico quando ho iniziato a fare il giornalista, l'ho apprezzato come fuoriclasse anche con la maglia argentina, però poi dopo è entrato in una sfera meno pubblica e più privata perché ripeto io ho voluto bene a Diego, ho amato Maradona da giocatore però poi dopo ho voluto bene a Diego e devo dire che tutte le volte che arrivano quelle due date benedette e maledette, quando è nato e quando è morto, sono sempre giorni particolari per me, però ripeto io a Diego faccio fatica a parlarne perché mi viene sempre un golpe in gola perché io gli ho voluto bene davvero, la cosa che mi conforta è che lui era sempre intuito, saputo, capito, tutte le volte che ci vedevamo mi abbracciava forte ma proprio fino a farmi male a volte e questa è una cosa che mi porterò sempre dentro e quindi niente, io spero che Diego sia in un posto dove possa vivere meglio e possa incontrare persone più buone di quelle che ha conosciuto sulla Terra perché purtroppo non tutti gli hanno voluto bene a Diego, non tutti".

Il futuro di Lorenzo Insigne"

"Per quanto riguarda Insigne, beh, Sarri lo ha richiesto a Lotito, ma il presidente e Fabiani non sono convintissimi di investire su Insigne, ora vediamo, però Sarri ha ribadito che lui lo vuole, vedremo", ha concluso Venerato ad AreaNapoli.it.


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Alessandro SepeAlessandro Sepe
Direttore responsabile e co-fondatore di AreaNapoli.it, è giornalista pubblicista dal 2013. Laureato in letteratura e storia italiana, è da sempre appassionato di calcio e di giornalismo sportivo.

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