Atalanta, il mondo di Gasperini. Stile di gioco, filosofia e segreti degli orobici
L'analisi tattica dell'Atalanta, alla scoperta del gioiello firmato Gian Piero Gasperini. Principi di gioco, filosofia e segreti della compagine nerazzurra.

L'analisi tattica dell'Atalanta di Gasperini evidenzia una squadra estremamente organizzata e flessibile, capace di adattare il proprio sistema di gioco sia in fase di possesso che di non possesso in base alle caratteristiche dell'avversario. Abbiamo analizzato i principi di gioco che Gasperini ama utilizzare nelle varie fasi della partita e proviamo a sintetizzarle di seguito.
FASE DI POSSESSO (FdP). 1. Sistema base e costruzione: Partenza dal modulo base 3-4-2-1, che evolve in un 2-3-4-1 con i braccetti che si alzano e prendono ampiezza. La costruzione dipende dalla pressione avversaria: lancio lungo verso Retegui in caso di pressione alta o gioco corto con interscambi se la pressione è bassa. 2. Sviluppo e rifinitura: Lateralità offensiva marcata, con sovrapposizioni costanti sugli esterni e l'obiettivo di creare superiorità numerica. Combinazioni rapide tra trequartisti e attaccante centrale per liberare spazi o tentare tiri dalla distanza. 3. Finalizzazione: Attacchi da zone esterne con cross mirati verso Retegui e altri inserimenti. Alternativa centrale tramite scambi veloci e interscambi di posizione tra trequartisti e centrocampisti.
FASE DI NON POSSESSO (FdNP)
1. Pressing alto uomo contro uomo:
Ogni giocatore segue il proprio riferimento, effettuando un pressing asfissiante per gli avversari.
I rischi emergono quando la marcatura a uomo viene elusa, lasciando spazi dietro la linea difensiva.
2. Compattamento:
Una volta che la squadra avversaria supera la prima pressione, l'Atalanta si compatta sotto la linea della palla, mantenendo comunque un atteggiamento aggressivo e orientato all'uomo.
3. Linea difensiva:
La difesa si basa su azioni individuali, con i centrali pronti a rompere la linea per aggredire l'avversario, ma ciò può lasciare vulnerabilità alle spalle.
TRANSIZIONI
1. Offensiva:
Rapide ripartenze con verticalizzazioni su Retegui per sfruttarne le sponde o passaggi profondi per gli inserimenti.
2. Difensiva:
Reazione immediata alla perdita del possesso con pressione sul portatore e chiusura delle linee di passaggio.
INTERPRETI
PORTIERE:
N. 29 CARNESECCHI (DX), portiere classe 2000, dotato di ottimi riflessi. Bravo nelle uscite, con i piedi si limita a passaggi semplici ai difensori o se la situazione lo richiede al lancio lungo, specialmente cercando Retegui
DIFENSORI CENTRALI:
N.15 DE ROON (DX), dotato di grande intelligenza tattica, pedina insostituibile nella formazione di Gasperini, spesso libero di avanzare per costruire
N.4 HIEN (DX), centrale di difesa molto aggressivo, bravo nella marcatura e nel rompere la linea, abile nel gioco aereo
N.23 KOLASINAC (SX), calciatore di grande esperienza, ottima fisicità e piede educato. Anche lui è molto bravo a rompere la linea in avanti. E’ dotato inoltre di grande aggressività. Accompagna spesso l’azione offensiva
N.19 DJIMSITI (DX), difensore centrale, molto bravo nell’anticipo e nel gioco aereo grazie al fisico da granatiere, si adatta molto bene negli inserimenti da incursore per creare superiorità numerica in zona palla
N.2 TOLOI (DX), difensore centrale e all’occorrenza anche laterale in un sistema a 4, molto esperto e abile nel gioco aereo e in fase offensiva su azioni da calcio piazzato
LE METRICHE DIFENSIVE
L’analisi dei dati relativi alla fase difensiva della “Dea” mostra una squadra che concede abbastanza – decima in quanto a tiri in porta subiti – ma che grazie alla straordinaria stagione di Carnesecchi – quarto per percentuale di parate con il 75% - riesce a risultare quarta difesa con una media reti subite di una a partita.
CENTROCAMPISTI:
N.77 ZAPPACOSTA (DX), esterno sinistro di centrocampo, atleticamente eccellente, dotato di grande velocità con e senza palla, gioca a piede invertito ma può giocare anche a sinistra per sfruttare la sua abilità nel cross
N.16 BELLANOVA (DX), esterno destro di centrocampo, importante acquisto di quest’estate, già al Torino aveva fatto vedere le proprie qualità, sia tecniche ma soprattutto fisiche, dotato di una eccezionale velocità
N.13 EDERSON (DX), centrocampista centrale di destra, abilissimo nel recupero palla ma anche ad accompagnare le azioni offensive. Dotato di grande intelligenza tattica, si alterna con Pasalic nella costruzione del gioco abbassandosi sulla linea di difesa
N.8 PASALIC (DX), centrocampista centrale di sinistra, la sua abilità principale è l’inserimento senza palla, che spesso lo portano a trovare la rete. Si abbassa spesso per la fase di prima costruzione
N.22 RUGGERI (SX), esterno sinistro di centrocampo, molto dotato atleticamente e di buon mancino, bravo nei cross, meno nella fase difensiva
N.44 BRESCIANINI (SX), centrocampista box to box di piede mancino, si adatta bene sia come mezz’ala che come trequartista e mediano, di ottima struttura fisica e molto abile in inserimento
N.24 SAMARDZIC (SX), centrocampista e trequartista mancino, di grande talento e tecnica di base, molto dotato balisticamente e abile nel trio dalla distanza e nella esecuzione dei calci piazzati
N.10 ZANIOLO (SX), trequartista e all’occorrenza seconda punta, ottimo mancino, grande promessa del calcio italiano che, rientrato in Italia, sotto la guida di Gasperini sembra aver ritrovato la verve specie in fase di concretizzazione
LE METRICHE DELLA FASE DI NON POSSESSO
In non possesso la squadra di Gasperini evidenzia una sua eccellenza nel recupero palla, in cui risulta prima con una media di 45,45 a partita, nonché nei duelli aerei vinti - seconda con il 55,11% - e per altezza della linea difensiva – seconda con 48,93 metri -.
LE METRICHE DELLA FASE DI POSSESSO
Nella fase di possesso l’Atalanta mostra una certa propensione al possesso – quarta con il 56,50% - e soprattutto una straordinaria capacità di possesso nell’ultimo terzo di campo - prima nel Field Tilt con il 67% - e una significativa precisione nei passaggi in cui è quinta con l’83,90%, con particolare efficienza per precisione nei passaggi nella trequarti offensiva - seconda con il 79,12% -.
ATTACCANTI:
N.32 RETEGUI (DX), classica punta di riferimento, ha una ottima capacità nel giocare spalle alla porta utilizzando il corpo per proteggere la palla, creando spazi per gli inserimenti dei compagni. Eccellente colpitore di testa e dotato di ottima finalizzazione
N.11 LOOKMAN (DX), di piede destro ma abile anche nell’utilizzare il piede debole, gioca dietro la punta nella zona di sinistra. Dotato di eccellente dribbling e tiro. Pedina fondamentale e unica nella rosa di Gasperini, garantisce spesso superiorità numerica proprio grazie alla sua abilità nel saltare l’uomo
N.17 DE KETELAERE (SX), si posiziona dietro la punta nella zona di destra a piede invertito. Dotato di buon dribbling e visione di gioco, svaria molto per cercare la posizione migliore dove essere più pericoloso. Abile negli inserimenti e nel colpo di testa grazie alla sua buona altezza
LE METRICHE DELLA PRODUZIONE OFFENSIVA
La produzione offensiva della squadra di Gasperini rappresenta una autentica eccellenza nel panorama calcistico nazionale e internazionale. Migliore per tiri totali - 14,80 di media a partita - seconda per media reti a partita con 2,15, seconda per percentuale di tiri nello specchio della porta con 34,80%, seconda per percentuale di conversione in gol delle occasioni create con il 14,55%, leader per valore di expected goals con 2,08 a partita e per valore di xT - expected threats, minacce attese – con 1,75. Gli orobici eccellono anche in quanto a passaggi chiave con 11,75 e a passaggi negli ultimi 18 metri con media di 8,15 a partita.
Infine, come di consueto, attraverso la nostra analisi SWOT - strengths, weaknesses, opportunities, and threats – abbiamo evidenziato quelli che sembrano essere i punti di forza e di debolezza degli orobici, che vediamo di seguito.
CONCLUSIONI
L'Atalanta è una squadra che punta molto su aggressività e intensità, ma la marcatura individuale richiede un'esecuzione perfetta per non essere vulnerabile. Da questo punto di vista le pesanti assenze di due centrali forti come Kossonou e soprattutto Kolasinac (molto cresciuto negli ultimi due anni grazie alla cura Gasp), potrebbero pesare nell’economia della gara. Tuttavia, come noto, la versatilità tattica e la capacità di adattarsi alle diverse situazioni di gioco che fanno di Gasperini uno dei migliori allenatori nell'ottimizzare le risorse a disposizione, potrebbero sapere ovviare alla situazione di emergenza difensiva.





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