Chi è Patrick Dorgu, il calciatore che segue il Napoli scoperto da Corvino
Alla scoperta di Patrick Dorgu, ennesima intuizione di mercato di Pantaleo Corvino. Origini, carriera, caratteristiche fisiche, tecniche e quotazione di mercato del calciatore del Lecce.

Uno degli elementi giovani su cui da mesi si concentrano rumors di calciomercato sempre più incalzanti è Patrick Dorgu, esterno sinistro in forza al Lecce, ennesima scoperta dell’istrionico talent scout Pantaleo Corvino, che ancora una volta sembrerebbe averci visto lungo. Il Napoli di Giovanni Manna lo sta seguendo con grande attenzione anche in vista di gennaio. Proviamo a capire che tipo di giocatore è e quali sono gli eventuali margini di crescita.
ORIGINI E CARRIERA. Nel riavvolgere il breve nastro della carriera di Patrick Chinazaekpere Dorgu Larsson dobbiamo, sia pur brevemente, digredire per poter evidenziare l’importanza di club come il Nordsjaelland nel mettere davanti a tutto la valorizzazione dei giovani talenti. Nell’era dei social basterà andare sul profilo ufficiale Instagram del club danese che, nella sezione bio, recita il senso di una autentica mission: We are not normal #believeinYouth, come dire: noi crediamo nei giovani e il resto passa in secondo piano. Alexander Riget, “head of coaching” delle giovanili nonché direttore tecnico di questo club situato a Farum, piccolo villaggio danese che conta poco più di ventimila abitanti, ha spiegato come avere delle giovanili è molto importante, ponendo l’accento sulla strategia di dare opportunità ai giovani di sognare e vivere grazie al calcio. Il tutto dando fiducia ai talenti, con poche spese sul mercato, plusvalenze e tanta pazienza. Un approccio che ha avuto come risultato la costruzione del miglior settore giovanile di Danimarca, dove è localizzata l’ accademia del club, che tuttavia cerca ragazzi in Finlandia, Norvegia e Svezia. Lo scouting però arriva anche più lontano dal momento che il proprietario del club è lo stesso del “Right to Dream Group”, che ha costruito un’accademia in Ghana 25 anni orsono creando di fatto una connessione anche con quel paese. Questa filosofia consente al club di arrivare in anticipo sui talenti, a partire già dai 9 anni di età, forti della convinzione che l’apprendimento, l’educazione e l’allenamento siano la cosa più importante per diventare un calciatore e che quindi iniziare questo processo il prima possibile aiuta a far migliorare i ragazzi. Tutto ciò senza mai trascurare l’aspetto che va oltre il calcio: l’educazione e l’istruzione. Insomma, il Nordsjaelland è un modello per tanti club, capace di schierare in prima squadra anche diciotto giocatori provenienti dalle proprie giovanili, di poter vantare la rosa più giovane della Danimarca e una delle più giovani in Europa, facendo debuttare circa nove ragazzi in ogni stagione. Tra questi, nomi divenuti illustri, come Kudus, e udite, udite, Lobotka, prelevato dai cechi del Trencin nel 2015 per poco meno di cinquecentomila euro. Per quanti non lo sapessero, l’attuale perno del centrocampo azzurro, aveva giocato nelle giovanili dell’Ajax senza grande successo; l’intervento del club danese ha avuto la valenza di ricostruirne l’autostima, portandolo a essere uno dei migliori giocatori della Superliga, prima di essere venduto agli spagnoli del Celta Vigo per circa 5 milioni di euro. Tra le più recenti scoperte del club, Andreas Schjelderup, esterno offensivo classe 2004 che il Benfica si è portato a casa lo scorso gennaio, ragazzo di cui sentiremo parlare presto, e appunto Patrick Dorgu, classe 2004, piede mancino, nato e cresciuto calcisticamente in Danimarca ma di origini nigeriane. Dorgu inizia a tirare i primi calci proprio nel settore giovanile del club danese, mettendosi presto in luce e attirando l’attenzione di Pantaleo Corvino, mettendo a referto 22 presenze, 3 reti e 2 assist nel campionato giovanile scandinavo. Dopo una prima operazione di prestito perfezionata dal Lecce U19, viene prelevato poi a titolo definitivo dalla prima squadra del club pugliese nel luglio del 2023 per la modica cifra di duecentomila euro, dopo aver mostrato il suo enorme potenziale nel campionato Primavera, collezionando 38 presenze e timbrando il cartellino dei marcatori per ben 4 volte nella squadra allenata da mister Coppitelli che domina il Campionato Primavera vincendo il titolo nazionale di categoria. Passato in prima squadra e valorizzato dal tecnico D’Aversa, lo scorso anno ha collezionato tra Campionato e Coppa Italia 34 presenze con 2 reti e un assist, mentre nella stagione appena iniziata vanta già 7 presenze e una rete. Queste performance non sono passate inosservate attirando l’attenzione di club internazionali come Liverpool, Manchester City e Barcellona, e nazionali, come Juventus, Milan e Napoli. Dorgu ha giocato con la Nazionale danese nelle rappresentative under 18, under 19, under 20 e under 21, “scalate” rapidamente.
CARATTERISTICHE FISICHE. Alto 185 cm, 75 kg di peso, Dorgu è un mesomorofo, dotato di un fisico asciutto e un’importante struttura muscolare. Fasce muscolari ben sviluppate negli arti superiori, mentre, negli arti inferiori mostra fasce muscolari meno possenti e sviluppate, ma altrettanto potenti. Questa costituzione fisica gli permette di essere molto solido ma al tempo stesso molto veloce soprattutto nello scatto sul lungo, mente è meno efficace nei primi passi dello scatto. Ed è, inoltre, anche molto abile anche nel gioco aereo.
CARATTERISTICHE TECNICHE. Mancino naturale, Dorgu è un terzino sinistro naturale, con una buona tecnica di base. Buon controllo della sfera sia nella prima ricezione, sia nella conduzione della stessa, è molto abile nel difendere il pallone dagli avversari, la sua prestanza fisica lo aiuta a mantenere il pallone lontano dagli interventi avversari. Inoltre, a dispetto di uno scatto non proprio fulminante, ha una buona agilità negli spazi stretti grazie alla forza di cui è in possesso nelle gambe e per questo riesce spesso a sgusciare dal pressing, anche doppio, degli avversari. In grado spesso anche di accentrarsi, talvolta si spinge in avanti ricevendo il pallone in posizione centrale e cercando di inserirsi in area di rigore per concludere in porta. Quando parte col pallone tra i piedi è molto difficile fermarlo. Ma di fronte alla porta non ha particolari abilità nella finalizzazione, pur essendo capace di calciare molto bene.
Quando non è in possesso della sfera, ma con la sua squadra in fase di possesso, è molto bravo a leggere gli spazi da aggredire. Una delle sue migliori caratteristiche, infatti, è collocarsi nella posizione migliore per garantire al compagno una linea di passaggio. E, inoltre, si sovrappone con efficacia sia internamente che esternamente. Grazie a questa sua abilità nel leggere gli spazi e una certa confidenza dal punto di vista tecnico è spesso molto efficace nel gioco verticale sulla fascia di competenza.
In fase di non possesso ha dimostrato di essere un terzino affidabile, dal momento che nell’uno contro uno è davvero difficile saltarlo. Tiene bene la posizione e quando si vede saltato utilizza bene la sua potenza muscolare per frapporsi tra avversario e pallone oppure interviene in tackle sempre con ottimo timing. Se volessimo accostarlo a un giocatore che per caratteristiche tecniche e fisiche sia molto simile, faremmo certamente il nome di Destiny Udogie. Il grafico che riportiamo, nel quale il pentagono blue descrive le caratteristiche del forte esterno del Tottenham, mentre quello verde certifica quelle del leccese, mostra due forme pentagonali molto simili. Ovviamente, data l’esperienza maggiore dell’ex Udinese, il fatto che il pentagono verde contenga quello blu, significa che Udogie al momento performa meglio di Dorgu, in particolare nelle skills riguardanti tecnica, tattica e fase difensiva. Tuttavia i due sono già molto vicini e il tempo lavora certamente a fovore del giovane talento danese.
MARGINI DI MIGLIORAMENTO. Anche per via della giovane età, questo ragazzo ha ancora importanti margini di miglioramento. Deve infatti migliorare dal punto di vista mentale, mantenendo la concentrazione e la lucidità per tutti i 90 minuti e deve lavorare sulla scelta delle giocate per quanto riguarda i cross. Pur avendo infatti un ottimo piede mancino, spesso sceglie il tipo di cross sbagliato vanificando le sue stesse ottime azioni.
POSIZIONE IN CAMPO. Terzino sinistro naturale, ha ottime doti di spinta, tali per cui può anche interpretare il ruolo di esterno a tutta fascia con una difesa a tre. Tuttavia, per via delle sue caratteristiche si trova meglio in uno schieramento a quattro dove ha molto più spazio davanti da attaccare. Potrebbe un giorno, lavorando su certe situazioni tattiche, essere un buon interprete anche del ruolo di mezzala sinistra di centrocampo. Come mostra la mappa termica di seguito, il giovane talento del Lecce occupa prettamente la fascia laterale sinistra, sia in posizione bassa che alta. Tuttavia, come già accaduto in nazionale, lo riteniamo in grado di essere molto utile anche da esterno destro alto, a piede invertito, in una posizione maggiormente offensiva.
QUOTAZIONE DI MERCATO. Le grandi potenzialità di questo ragazzo e quelle che sono le sue attuali importanti doti alla tenera età di soli venti anni, ne hanno fatto lievitare esponenzialmente il valore di mercato, tant’è che rischia di scatenarsi una vera e proprio asta al rialzo. La grafica che proponiamo mostra l’impennata del valore di mercato del ragazzo, con ultima quotazione ferma al valore di circa 12 milioni di euro nel Giugno 2024. Tuttavia Pantaleo Corvino, da vecchia pantegana dei tavoli di mercato, non sembrerebbe voler prendere in considerazione offerte inferiori ai 25 milioni di euro, forte delle sirene ammaliatrici che in maniera sempre più insistente suonano dalla Premier League.





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