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De Laurentiis: "I napoletani mi amano, i fuorilegge no. Uno juventino mi disse..."

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha raccontato la sua avventura nel capoluogo campano. Le parole del patron: "I tifosi mi vogliono bene".


Francesco MannoFrancesco MannoGiornalista

30/10/2025 14:25 - Interviste
De Laurentiis: I napoletani mi amano, i fuorilegge no. Uno juventino mi disse...

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato una interessante intervista ai microfoni di RSI, la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana raccontando anche diversi aneddoti: "Pensavo che il 4-4-2  fosse un modo di sedersi a tavola e tutti ridevano. Non sapevo nulla di calcio".


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"Quando pensai di acquistare la società azzurra, mi dissi: 'Cosa c'è di meglio da fare che prendere il Napoli?'. Ricordo che nel 1999 mi presentai a Napoli con un assegno circolare della Banca Nazionale del Lavoro di 120 miliardi, mi presentai davanti ai giornalisti e lo spezzai in due dicendo: questo è per Ferlaino e questo me lo metto in tasca. Gli avrei dato l'altra metà se avessi appurato che era tutto in regola, ma Ferlaino disse che gli avevo distratto la campagna abbonamenti Io abbandonai l'idea del calcio e ci dedicammo al cinema", ha aggiunto De Laurentiis. 


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"Abbandonai per un po' l'idea di fare calcio. Poi un giorno, andando a Capri, mi dissero che il Napoli era fallito e io ero incredulo. Misi in piedi una macchina, avversato da mia moglie e i miei figli: 'Papà , ma che sei matto!' Mi comprai un pezzo di carta, il Napoli era fallito. Non c'era nulla, ora siamo tra i club più competitivi. Io sento di essere amato dai più, criticato da quelli che vanno allo stadio ma fra quelli che vanno allo stadio ci sono un 10-15% di ultras che nella maggior parte del caso, sono fuorilegge. I tifosi napoletani mi hanno sempre abbracciato, chiesto foto e firme in continuazione", ha sottolineato De Laurentiis.

Infine un curioso aneddoto: "Tanti anni fa, scendo dall'aereo a Torino, viene da me una persona con la maglia della Juventus: 'Presidente, mi può mettere una firma? Mi permette una foto?'. Io dissi: 'Ma tu non sei juventino?', lui rispose: 'Sì, ma noi un presidente come lei non ce l'abbiamo'. Vuol dire che io rappresento la diversità".


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Francesco MannoFrancesco Manno
Giornalista pubblicista dal 2006, è laureato in scienze della comunicazione. Ha vinto l'Oscar Campano per la sua professionalità. Ha inoltre condotto e diretto diversi programmi radio e TV.

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