Bugia su Conte dopo Manchester City-Napoli, si inizia con le trappole

Il Napoli di Antonio Conte, dopo 15 partite consecutive senza perdere (ovviamente la striscia inizia dallo scorso anno), scivola a Manchester contro il City. 2-0 il risultato finale, ma la partita è stata pesantemente condizionata dall'espulsione di Giovanni Di Lorenzo al 21'.

E' bastata questa sconfitta per sentire ancora una volta la solita bugia su Conte, ovvero che è andato all'Etihad solo per difendersi anche prima del cartellino rosso rimediato dal capitano azzurro. Ed invece non è andata così: il Napoli non ha affatto giocato con il baricentro basso dall'inizio della gara, anzi, ha provato a rispondere al palleggio e alla pressione asfissiante degli avversari proprio con il movimento di De Bruyne tra le due trequarti. Questo non vuol dire che il Napoli voleva giocarsela a viso aperto per tutta la gara, ma è ben altra cosa dire che Conte ha badato solo a non prenderle. 

Tra l'altro, proprio nei primi venti minuti, l'unica occasione da gol l'ha creata il Napoli con il colpo di testa di Beukema che Donnarumma ha respinto con un importante intervento: l'estremo difensore di Castellammare di Stabia, alto 1,96 m e di 90 kg, è stato infatti rapidissimo ad abbassarsi per respingere il pallone. Insomma, sul terreno di Antonio vengono già disseminate le varie trappole. "E' un allenatore provinciale, in coppa non fa risultati, vuole solo pensare al campionato" e via discorrendo. I fatti raccontano un'altra verità.