Napoli-Juventus, pagelle: Anguissa e McT devastanti. Meret, Politano e Lukaku da copertina. Il voto a Conte
Menzione a parte per Spinazzola: dato per partente in questo mercato di gennaio, si conferma tra i valori aggiunti della squadra di Conte.

Al Napoli bastano 24 minuti nella ripresa per ribaltare la Juventus e portarsi a +6 sull’Inter che è seconda (ma con due partite in meno). Prima sconfitta stagionale in Serie A per i bianconeri che mostrano tutta la loro fragilità mentale e fisica dopo un buon primo tempo chiuso in vantaggio con il nuovo arrivato Kolo Muani (preferito a Vlahovic, che resta un caso spinoso).
A trovare il pari ci pensa Anguissa di testa su delizioso cross di Politano, poi è Lukaku a trovare il gol della vittoria su rigore conquistato da McTominay. Big Rom aveva sfiorato un gol pochi minuti prima (miracolo di Di Gregorio). Il Maradona per la Vecchia Signora resta un tabù: 6 sconfitte di fila, ultimo successo nel 2019. Antonio Conte rifila una lezione di calcio al collega Thiago Motta e si porta a quota 53 punti in 22 partite. Sugli scudi ancora una volta Alex Meret, autore di una super parata su Yildiz. Motta, che aveva fatto entrare Savona e Mbangula per Cambiaso e Yildiz, lancia anche Conceiçao e Douglas Luiz per Locatelli e Nico Gonzalez per tentare il tutto per tutto. Vlahovic si vede solo a 10 minuti dalla fine, ma combina poco o nulla. Per i partenopei buone invece le prove dei subentrati Gilmour, Mazzocchi, Simeone e Ngonge. Le pagelle di Areanapoli.it
Meret: 7,5. Dopo pochi minuti mura Yildiz con un intervento prodigioso. Incolpevole sul gol di Kolo Muani, poi raramente è impegnato dagli avversari. I compagni lo cercano anche nel giro-palla.
Di Lorenzo: 7,5. Importante lavoro in contenimento per arginare Nico Gonzalez e le sovrapposizioni di Cambiaso in combinato disposto con Politano. Non disdegna le solite proiezioni offensive e i movimenti ad entrare in campo che disorientano gli avversari.
Rrahmani: 7,5. Ferma Kolo Muani in più di una occasione e tiene gli avanti bianconeri lontani dall’area. Nel secondo tempo è imperioso e si gode la gara senza affanni dalla torre di controllo.
Juan Jesus: 7. Si fa saltare da Yildiz, ma è l’unica sbavatura di una gara ordinata anche nel primo palleggio dalle retrovie. Anche lui si fa fregare nel flipper sfortunato che consente a Kolo Muani di impallinare Meret. Qualche acciacco c’è, tuttavia stringe i denti.
Spinazzola: 7,5. L’infortunio di Olivera è una mazzata tremenda, però l’esterno trasforma i timori collettivi in una bella notizia: è tornato il vero Leonardo. Prova strepitosa, soprattutto in affondo.
Anguissa: 7,5-8. Inizia contratto con qualche errore di troppo ed è sfortunato sul rimpallo (forse subisce anche fallo) che porta al gol di Kolo Muani. Nella ripresa aumenta i giri al motore e il Napoli cresce insieme a lui: trova il gol di testa e suona la carica. Letteralmente devastante. Sono 5 i gol in campionato.
Lobotka: 6,5. Così come Gasperini, anche Motta lo accerchia per impedirgli di giocare. E ci riesce. E’ lui a sbagliare il rinvio nell’azione che porta al gol della Juve. Anche lui, però, viene fuori nel secondo tempo e riesce a garantire un supporto poderoso alla manovra e in contenimento. Dall’88’ Gilmour: 6. Ordinato e lucido nei delicati minuti finali.
McTominay: 7,5. In apnea nel duello con Locatelli e soci: pensa soprattutto a spaccare la legna per poi riscaldare la gara con la sua qualità nel secondo tempo. Col passare dei minuti diventa un trattore inarrestabile: solca terreno di gioco e avversari senza pietà e si procura il calcio di rigore della vittoria con un dribbling secco in area.
Politano: 8. E’ colui che incarna meglio lo spirito di Conte: dare, dare, dare. Sfiora un eurogol al volo, difende con Di Lorenzo, attacca e rifinisce come in occasione del cross perfetto per la testa di Anguissa. Mette lo zampino pure nell’azione che porta al rigore. Esce stremato. Dall’81 Mazzocchi: 6. Dirottato a sinistra, spinge come un dannato.
Neres: 7. Non è brillantissimo come nelle ultime gare, ma la sua qualità è fondamentale per affondare gli artigli nelle parti molli della Juventus. Tiene in ansia gli avversari che si guardano bene dallo scoprirsi più del dovuto. Dal 92’ Ngonge: 6. Attacca e difende con grande intensità anche se per pochi minuti.
Lukaku: 7,5-8. Sponde e gioco verticale come piace a Conte. Attira su di sé non solo i difensori e crea varchi. Di Gregorio gli nega il gol su un colpo di testa: questione di centimetri. Poi è perfetto in rifinitura per McTominay che conquista il rigore: Big Rom lo trasforma. Ancora decisivo. Dall’ 88’ Simeone: 6. Un leone famelico.
Conte: 8. Dopo un primo tempo di studio in cui la Juventus trova un vantaggio fortunoso (ma tutto sommato meritato), dà una vera e propria lezione di calcio a Thiago Motta tra letture, varianti di gioco e sostituzioni. Il Napoli è mentalmente solido, non soffre lo svantaggio e macina km con grande convinzione nei propri mezzi.
10 ai tifosi del Napoli al Maradona, 0 a quelli (per nulla educati e sportivi) della Juventus nel settore ospiti zittiti da Lukaku.
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