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Cagliari-Napoli, probabili formazioni e analisi tattica. Conte lancia Lukaku

Probabili formazioni e analisi tattica di Cagliari e Napoli, gara valida per la quarta giornata del campionato di Serie A. Antonio Conte può lanciare Lukaku dal primo minuto.


Alessandro D'AriaAlessandro D'AriaMatch Analyst

14/09/2024 21:09 - Campionato
Cagliari-Napoli, probabili formazioni e analisi tattica. Conte lancia Lukaku

Dopo la pausa per la sosta delle nazionali con il Napoli che ha visto partire dodici elementi impegnati con sorti anche molto positive in giro per il mondo, riprende il campionato ed è subito tempo di conferme per Conte che dalla gara di Cagliari si aspetta  dai suoi continuità e giusto atteggiamento già mostrato dai suoi nelle ultime due partite in quella che è da considerarsi ormai da sempre tra le trasferte più ostiche del campionato. La pausa è stata comunque utilizzata al meglio dal tecnico salentino per mettere nelle gambe dei nuovi Neres e soprattutto Lukaku allenamenti, conoscenza  dei compagni e dei principi di squadra. Ma soprattutto il suo staff ha avuto modo di studiare il suo avversario, studio che abbiamo effettuato da par nostro, che ha evidenziato punti di forza e di debolezza che riportiamo in grafica.


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COME ARRIVA IL CAGLIARI. Dopo che per la seconda volta a distanza di anni Claudio Ranieri è riuscito a salvare il Cagliari e a tenerlo così nella massima serie del calcio italiano, risultato raggiunto con le qualità che hanno da sempre caratterizzato il Ranieri allenatore, quali sano pragmatismo e semplicità dei concetti, oltre che spirito di squadra, in seguito al ritiro del leggendario allenatore romano, il presidente Tommaso Giulini ha deciso di affidare la panchina rossoblù a Davide Nicola, per il quale quella di Cagliari rappresenta una nuova opportunità per dimostrare di non essere un allenatore buono solo per salvare squadre disperate in corsa, ma di essere in realtà un tecnico all’avanguardia, uno dei primi a sfruttare i mezzi spazi quando nessuno, in Italia, parlava di queste  zone di campo da occupare. Tutto questo ai tempi del Crotone, quando il tecnico piemontese, partendo da un 4-4-2 di base, andava a sviluppare 4-2-2-2 con le ali che andavano a stringere  proprio nei mezzi spazi alle spalle degli attaccanti. Nelle ultime esperienze, probabilmente per far fronte a situazioni di classifica precarie, Nicola si è invece proposto per un approccio più pragmatico, con squadre attente a coprire gli spazi per poi agire in contropiede. Ma partendo ora dall’inizio, sembrerebbe che con il suo Cagliari possa  tornare a esercitare quella pressione forte con linea difensiva alta che si è vista durante il passaggio del tecnico a Salerno. Una statistica interessante dalla scorsa stagione: Il Cagliari è stata una delle squadre dal PPDA più alto, 15,19 e solo Sassuolo, Udinese e Salernitana ne avevano uno più alto. Stiamo parlando di una metrica che serve per misurare numero medio di passaggi concessi all'avversario prima di portare una azione di pressing mirata al recupero della palla. E' quindi chiaro che  valori più alti indicano una scarsa propensione al pressing alto e al recupero immediato del possesso. Nicola nelle prime tre giornate di campionato sembra aver già decisamente invertito il dato e quindi la filosofia di gioco dei suoi che infatti fanno registrare un valore di PPDA pari a 8,00, il più basso dopo il Bologna con 5,06, e sensibilmente più basso di quellodel Napoli, fermo a 12,19. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare crediamo quindi che i sardi proveranno a essere molto aggressivi in non possesso nel tentativo di "sporcare" quanto più possibile le giocate di costruzione del Napoli e avendo quindi un atteggiamento di linea difensiva alquanto alta. Il tutto senza mettere da parte la difesa a tre, con sistema di gioco che di base sarà un 3-5-2 (con possibile sviluppo 3-4-2-1), con linea arretrata che farà perno su due giocatori: Luperto centrale di sinistra e Mina centrale. Il terzo centrale a destra dovrebbe essere l'ex atalantino Palomino in ballottaggio con Zappa. Una fase , quella difensiva, che sembra dare adeguate garanzie, visto che anche se dopo sole tre gare, il Cagliari è, insieme a Juventus  e Inter, una delle tre squadre che non hanno ancora subito gol su azione. Entrambe le reti incassate dai sardi infatti sono scaturite da sviluppi di calcio d’angolo. Le corsie esterne, fondamentali nel gioco di Nicola, sono state sistemate con la conferma di Augello e con gli arrivi di  Zortea e Felici. Quest’ultimo, proveniente dalla Feralpisalò, potrebbe giocare da esterno d’attacco nel caso in cui si volesse optasse per una sorta di 3-4-3, ma aspira anche a diventare un titolare sulla fascia sinistra come quinto. Il Cagliari avrebbe forse potuto fare qualche operazione in più in mezzo al campo dove potrebbero pesare le partenze di Nández e di Sulemana, solo in parte compensati dall'arrivo in prestito di Adopo insieme al ritorno in zona Cesarini del partenopeo Gaetano che tanto bene ha  figurato nella scorsa stagione. Makoumbou, Prati (indisponibile per infortunio),  Deiola e Marin, di ritorno dal prestito a Empoli e in grado di fungere sia da mezzala che da play, completano il reparto. In attacco, a fianco agli inossidabili Lapadula e all'uomo-provvidenza nonché altro ex della gara Pavoletti, è arrivato Piccoli, attaccante bergamasco reduce da una stagione a Lecce dove veniva utilizzato prevalentemente come alternativa al centravanti titolare Krstovic. Da lui e da Luvumbo ci si aspettano quei gol che serviranno  al Cagliari per trovare la salvezza.  Ricordiamo che l’ultimo dei quattro gol di Zito Luvumbo  in Serie A è stato realizzato proprio contro il Napoli, lo scorso febbraio all’Unipol Domus. Inoltre evidenziamo come a partire dalla scorsa stagione, Luvumbo è il giocatore  del Cagliari che ha preso parte a più gol in campionato  (nove – quattro reti e cinque assist), effettuato più tiri  totali (56, di cui 17 in porta, altro record) e portato  a buon fine più dribbling (35). Dunque di seguito la formazione che dovrebbero schierare i sardi: 

CAGLIARI (1-3-5-2): Scuffet; Palomino (Zappa), Mina, Luperto; Zortea, Deiola, Marin, Gaetano, Augello; Luvumbo, Piccoli. All.Nicola.

COME ARRIVA IL NAPOLI. Gli azzurri sono reduci da due gare di fila vinte, due contese con dinamiche diverse contro avversarie di valore, prestazioni che hanno ridato inerzia positiva al lavoro dello staff e restituito fiducia e autostima all'ambiente intero, caricato nell'ultima settimana ulteriormente dalla celebrazione del ventesimo anniversario dell'era De Laurentiis. Se molti nazionali hanno raggiunto Castelvolturno tra  inizio settimana e mercoledì, qualcuno come Olivera e Anguissa è tornato alla base più tardi e dunque Conte dovrà valutarne negli ultimi due allenamenti il livello di eventuale affaticamento muscolare. Ergo la formazione potrebbe essere influenzata anche da queste valutazioni, ferma restando per il momento la permanenza del sistema di gioco che, anche ascoltando le dichiarazioni del tecnico azzurro nella conferenza stampa pre-partita,  rimarrà lo stesso sul quale si sta lavorando da due mesi e mezzo. Intanto, sia pure dopo sole tre gare, iniziano a delinearsi alcuni dati interessanti che fanno intuire anche le sembianze di una identità nascente con sempre più convinzione. Il Napoli per esempio è la squadra che ha tentato più  conclusioni in questo campionato (59), dato che conferma lo stesso trend della scorsa Serie A, chiusa come formazione con più tiri effettuati (648). Dato ancor più significativo se consideriamo che dall’inizio della scorsa stagione, solo Liverpool (838) e Manchester City (741) hanno registrato più conclusioni nei cinque principali campionati europei rispetto ai partenopei (707). Inoltre i partenopei al momento, con un valore di 5,60, sono al comando della classifica relativa agli xG senza penalties del campionato. Anche dal punto di vista della cabala gli azzurri non sono messi male visto che Romelu Lukaku è andato a segno in tutte le tre trasferte giocate contro il Cagliari  in Serie A (quattro gol). Al netto di quelle che saranno le decisioni che il tecnico prenderà nelle ultime ore e che riguarderanno soprattutto i nazionali, riteniamo che i ballottaggi più significativi riguardino Olivera e Spinazzola per un posto di laterale di sinistra, con quest'ultimo dal nostro punto di vista favorito, Anguissa e McTominay  come partner di Lobotka, e anche Politano e Neres per il ruolo di trequartista di destra, per il quale il brasiliano probabilmente verrà  ancora una volta impiegato in corsa. Così come in svolgimento di gara dovrebbe trovare spazio Gilmour, mentre i timori sulle condizioni di Kvaratskhelia dovrebbero essere definitivamente stati accantonati.

NAPOLI (1-3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi, Anguissa (McTominay), Spinazzola (Olivera); Politano, Kvaratskhelia; Lukaku. All. Conte.


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Alessandro D'AriaAlessandro D'Aria
Match Analyst e Football Data Analyst certificato ed abilitato alla professione. A fine anni '90 ha seguito da vicino prima la Primavera e la prima squadra del Napoli. Si occupa per AreaNapoli.it, tra l'altro, dell'analisi dell'avversario.

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