Pedullà: "La Juventus ha preso due babà. Comolli paga colpe non sue"
Alfredo Pedullà attraverso il suo sito ufficiale ha messo in evidenza le operazioni di mercato condotte dalla Juventus diretta da Comolli.

Il giornalista Alfredo Pedullà, attraverso il suo editoriale su Sportitalia, ha fatto il punto sul calciomercato delle squadre di Serie A, partendo dalla Juventus: "Il calciomercato si congeda con 48 ore, le ultime prima dello stop di lunedì scorso, scoppiettanti. Tre considerazioni emergono, tra le altre, da questa sessione".
"La prima riguarda la Juve che esce bene dal mercato. Voto 7 pieno. Openda e Zhegrova aggiungono un tasso di qualità enorme negli ultimi 30 metri, due babà, rendendo l’assortimento offensivo tra i migliori d’Europa. Già eri messo bene con Conceicao più David più Yildiz, ora aumenta il tasso di imprevedibilità, fantasia, velocità, assist, gol, tutto. Avevo detto che avrei giudicato Comolli in base alla vicenda Vlahovic, se fosse rimasto sarebbe stato un bagno di sangue poco ammissibile. Ci ho ragionato su e sono arrivato a questa conclusione: certo, sarebbe stato meglio trovare una soluzione per non perderlo a zero (a meno che non accada un miracolo sul rinnovo), ma è anche vero che Comolli paga colpe non sue, compresa la magica intuizione del signor Paratici che lo ha portato a guadagnare sempre più con il trascorrere degli anni".
"Mi chiedono: ma la Juve è da scudetto? Per me se la può giocare fino in fondo. Intanto, un nuovo acquisto è Bremer che è mancato come l’aria per tutta la scorsa stagione. Non ho nulla nei riguardi di Locatelli, ma se ci fosse un Tonali a dirigere il traffico, il salto di qualità sarebbe definitivo. Manca forse un terzino utile per le rotazioni, ma adesso sembra quasi voler cercare la pagliuzza. L’aspetto convincente tra tanti altri: aver ceduto a condizioni ferree, non trattabili, a costo di far saltare il banco (vedi Weah e la telenovela con l’Olympique Marsiglia). La duttilità di Tudor rispetto alla dittatura o presunta tale di Motta è un passaggio chiave per non avvelenare il clima, per compattare lo spogliatoio e per non trovarsi a convivere con problemi che solitamente non dovrebbero avere motivo di esistere. Se la Juve si divertirà, non ingolfando i meccanismi, può prenotarsi per una stagione che la avvicini sempre più al concetto “vincere è l’unica cosa che conta”. Ha concluso.
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 4 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 2 |
![]() | 2 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 0 |