L'Italia parte male, poi riequilibra tutto. Commento critico di Ravezzani: "Che senso ha..."
Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, ha pubblicato un post critico sull'Italia tramite i suoi canali social.

Non è scesa in campo con lo stesso atteggiamento mostrato contro l'Estonia, l'Italia di Gennaro Gattuso, nel match con l'Israele. Va però sottolineato come il livello dell'avversario, almeno sulla carta, fosse leggermente più alto rispetto a quello della Nazionale estone.
Un avvio complicato, condizionato anche da un sistema tattico iniziale poco equilibrato: gli Azzurri faticavano a trovare ritmo nel palleggio perché la fascia sinistra non lavorava in maniera armonica. In fase di non possesso, inoltre, Israele riusciva a eludere con facilità la pressione italiana, approfittando proprio della mancanza di copertura su quel lato, dove i tre centrocampisti tendevano a stringersi troppo. Da una di queste situazioni è nato l'autogol di Manuel Locatelli, conseguenza di un'azione ben costruita dalla selezione israeliana.
Poi, la mossa di "Ringhio Star" - così ribattezzato dai tifosi italiani a Bergamo dopo la vittoria larga con l'Estonia - ha cambiato l'inerzia della gara. Con un'intuizione tattica intelligente, Gattuso ha spostato Tonali largo a sinistra in fase di pressing: una soluzione che ha dato maggiore equilibrio e ha consentito all'Italia di recuperare palla in zone più avanzate, preludio al gol del pareggio firmato da Moise Kean.
Sul tema si è espresso anche Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, che in un post sul proprio profilo X ha osservato: "Che senso ha far giocare Tonali quarto a sinistra per mettere al centro Locatelli?". Un interrogativo che conferma quanto le scelte tattiche del commissario tecnico stiano alimentando un dibattito acceso.
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