Corbo: "Al Napoli do 6- per il mercato. Feci una battuta a Zoff, non mi rispose"
Antonio Corbo, giornalista ed editorialista del quotidiano La Repubblica, ha analizzato il momento del Napoli dopo la fine del calciomercato.

Antonio Corbo, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "Napoli Magazine Live", su Radio Punto Zero, per esprimere un parere sulla campagna acquisti della Società Sportiva Calcio Napoli che quest'anno sarà chiamata a difendere il titolo di campione d'Italia.
Queste le sue parole: "Il mio giudizio sul mercato? 6- perché ci sono delle contraddizioni, il Napoli è la più forte tra le italiane, ma se un acquisto va valutato nel rapporto qualità-prezzo, c’è qualche acquisto in più. Juan Jesus era titolare, ma c’erano degli acquisti che costavano di più, poi Buongiorno ha giocato, abbiamo preso Lucca per sostituire Lukaku e poi abbiamo preso Hojlund che vale 40 milioni. Inoltre, non capisco l’acquisto di un nuovo portiere che con l’Olympiakos ha fatto una papera. Lobotka è titolare, ma vedete quanto è costato rispetto ai nuovi acquisti. Lukaku era il perno dell’attacco, con lui doveva giocare Lucca, un giocatore assolutamente da non buttare".
"Il Napoli ha la squadra più forte per vincere il campionato, anche perché ha un parco riserve molto folto, mi giocherei fino all’ultimo euro, tuttavia la campagna acquisti è stata un po’ 'pasticciata'. Vittoria contro il Cagliari? C’è stata maturità nel non subire gol. Napoli si è confermata squadra con difesa impenetrabile. Conta il ritorno di Buongiorno. De Bruyne? Le critiche sono sempre giuste, io sono un giornalista e faccio questo mestiere. Critica vuol dire osservazione, non insulto oppure offesa. De Bruyne è stato fermo, era difficile muoversi in una squadra compatta che tuttavia è stata piatta perché non è uscita per sorprendere l’avversario. Italia? Ci sono state due mancate qualificazioni. Di solito, nei momenti difficili chi è al vertice paga, invece, citando il film di Checco Zalone, Gravina ha il posto fisso. Ormai sono vecchio, vorrei festeggiare un titolo mondiale. Io ho partecipato a quello dell’82 con l’Italia e quello dell’86 con l’Argentina di Maradona. Occasione sprecata nel ‘78? L'Olanda era molto forte, ha battuto l’Italia in semifinale. Zoff sbagliò da 30 metri. Io gli feci una domanda e non rispose. Era mio amico e gli dissi per prenderlo in giro: ‘Devo mettermi a trenta metri per avere una tua risposta?’", ha concluso.
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