Napoli-Atalanta: probabili formazioni. Miglior difesa contro miglior attacco
Probabili formazioni, numeri e analisi di Napoli e Atalanta, le due squadre si sfidano per l'undicesima giornata del campionato di Serie A 2024-2025.

Napoli-Atalanta, lunch match valido per la undicesima giornata del Campionato di Serie A, è sfida di vertice tra la capolista e una delle squadre più in salute della lega. L’ultima sfida al Maradona ha visto lo scorso anno gli orobici avere la meglio con un netto 0-3 passeggiando sulle macerie del derelitto Napoli di Calzona. E’ la sfida tra il migliore attacco del torneo dell’Atalanta con 26 centri e la migliore difesa del Napoli con 5 reti al passivo. Ma è anche una sfida tra due tecnici tra i tecnici italiani più preparati, che ha visto finora 5 successi per Conte, 2 pareggi ed una sola vittoria per Gasperini. Ma vediamo come si presentano allo scontro le due rivali.
COME CI ARRIVA IL NAPOLI. Il Napoli del nuovo corso targato Conte è reduce dal convincente successo corsaro in quel di Milano, trasferta che ha certificato ufficialmente la leadership tecnica e di mentalità, dalla quale i partenopei tornano con un bagaglio di certezze sempre più crescenti. Reduci da 5 vittorie in 5 gare casalinghe (unica in Serie A), mira a eguagliare il record personale di 6 vittorie casalinghe nelle prime 6 gare datato 1930/31 e 1987/88. Inoltre, reduci da 5 vittorie consecutive (non accadeva dall’anno dello scudetto), gli azzurri mirano al sesto, risultato che annovererebbe Conte come primo allenatore nella storia del Napoli a vincere le prime 6 gare interne in Serie A sulla panchina azzurra. Infine, altro prestigioso dato, nei primi 5 maggiori campionati europei solo il Barcellona (10) ha vinto più partite rispetto al Napoli (8).Dunque numeri che confermano lo straordinario rendimento di un Napoli ancora con “lavori in corso”.
Sul fronte della formazione il tecnico salentino sembrerebbe decisamente orientato a confermare l’undici vittorioso a San Siro, non volendo azzardare il recupero di Lobotka, che tuttavia potrebbe partire dalla panchina, considerando anche il crescendo di inserimento dello scozzese Gilmour, parso sempre più calato negli automatismi del centrocampo azzurro. Dunque sarà Meret tra i pali, consueta linea difensiva formata da Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera, Gilmour in mezzo al campo coadiuvato da Anguissa e dal basculante McTominay, sulle ali l’infaticabile Politano e Kvaratskhelia, a supporto dell’unica punta in via di rigenerazione Lukaku.
NAPOLI (1-4-1-4–1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Gilmour; Politano, Anguissa, McTominay, Kvaratskhelia; Lukaku. All. A. Conte.
COME CI ARRIVA L’ATALANTA. La DEA arriva a Napoli reduce da 4 vittorie consecutive in campionato con 15 reti all’attivo e soltanto 2 al passivo, intervallate dal pareggio casalingo a reti bianche in Champions contro il Celtic. Squadra schiacciasassi tra le mura amiche, tuttavia l’Atalanta finora lontano da Bergamo ha avuto un rendimento da media classifica. Gli orobici infatti risultano ottavi nella classifica dei rendimenti in trasferta, con 2 vittorie un pari e 2 sconfitte realizzando 8 reti e subendone 7. Sul fronte delle individualità spicca certamente il rendimento straordinario di Mateo Retegui, il quale ha realizzato 4 gol nelle prime 5 trasferte in campionato, mentre Martin De Roon tocca quota 281 presenze in serie A eguagliando il record di presenze nella massima serie di Angeleri.
Riportiamo i numeri da primato di Retegui, De Roon, De Ketaelaere e Lookman nella grafica di seguito
Sul fronte formazione, Gasperini può contare sulla disponibilità di tutti essendo rientrato anche Brescianini, fatta eccezione per i lungodegenti Scalvini e Scamacca. Unici dubbi sui lati con 3 candidati, Bellanova, Ruggeri e Zappacosta, per 2 maglie e in zona trequarti offensiva dove Samardzic spinge sempre di più a suon di prestazioni convincenti e gol per una maglia da titolare in ballottaggio con De Ketelaere e Pasalic. Crediamo che Gasperini possa affidarsi alla duttilità e sagacia tattica di un elemento come Pasalic atto a garantire maggiore copertura in zona centrale in luogo probabilmente proprio di uno dei due trequartisti. Dunque un sistema di gioco di partenza 1-3-4-1-2, in cui il tecnico degli orobici dovrebbe schierare davanti al confermatissimo Carnesecchi, Djimsiti centro-destra, Hien centrale e l’arcigno Kolasinac centro-sinistra; in mediana al centro la coppia De Roon-Ederson, ai lati a destra Zappacosta dovrebbe essere preferito al meno disciplinato tatticamente Bellanova e a sinistra Ruggeri; di raccordo tra centrocampo e attacco, in posizione di trequartista, agirebbe Pasalic, a supporto di Lookman e del capocannoniere Retegui.
ATALANTA (1-3-4 -1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta (Bellanova), De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic (Samrdzic/De Ketelaere); Lookman, Retegui. All.G. Gasperini.





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