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Alla scoperta del Venezia, analisi tattica e metriche dei lagunari

Vi presentiamo di Venezia di Eusebio Di Francesco, i lagunari affronteranno il Napoli nella 18esima giornata del campionato di Serie A.


Alessandro D'AriaAlessandro D'AriaMatch Analyst

28/12/2024 19:30 - Campionato
Alla scoperta del Venezia, analisi tattica e metriche dei lagunari

Il Venezia di Eusebio Di Francesco è una squadra propositiva e con idee di gioco chiare e ben sviluppate, qualità che non tutte le neopromosse e alcune squadre di serie A hanno. La squadra sembra aver assorbito bene le idee di gioco del tecnico, confermando la sua tendenza a voler costruire azioni in modo propositivo, anche sotto pressione. È raro vedere una neopromossa che non si limiti a difendere e ripartire, ma cerchi invece di essere protagonista con il pallone. Vediamone caratteristiche, principi di gioco e metriche.


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DIFESA. Un aspetto interessante da monitorare sarà la tenuta difensiva della squadra: un gioco così propositivo richiede un grande equilibrio per evitare di esporsi troppo alle ripartenze. Si vede come il Venezia di Di Francesco voglia mantenere un'identità di gioco chiara anche sotto pressione. La scelta di alternare tra la costruzione dal basso e il rinvio lungo verso Pohjanpalo dimostra una certa flessibilità tattica, fondamentale per una squadra che affronta avversari di livello superiore e più organizzati. Il coinvolgimento dei play, che vengono incontro per offrire linee di passaggio, è essenziale per superare il pressing avversario e creare superiorità numerica nella propria metà campo.


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Questo meccanismo funziona bene se i difensori centrali hanno una buona tecnica di base e visione di gioco, due caratteristiche indispensabili per un sistema che parte da dietro. La capacità di adattarsi con rinvii lunghi nei momenti di pressione estrema è intelligente, specie considerando la fisicità e il gioco di sponda di Pohjanpalo. Gli esterni, invece, sembrano avere un ruolo cruciale per ampliare il campo e dare profondità alla manovra offensiva. Il loro compito di cercare l’ampiezza non solo aiuta a creare spazi per i compagni al centro, ma diventa anche un'arma per rendere imprevedibile il gioco, specie con cross e traversoni verso attaccanti ben posizionati come Pohjanpalo o gli inserimenti di seconda linea.

CENTROCAMPO. Il centrocampo, con Duncan, Caviglia e Busio, appare ben bilanciato e fondamentale per l’identità di gioco della squadra. La capacità di far girare velocemente la palla e partecipare attivamente sia alla fase di costruzione che a quella offensiva rende il reparto versatile e dinamico, una caratteristica cruciale. 

ATTACCO. Pohjanpalo rappresenta una pedina chiave in attacco non solo per il suo apporto realizzativo, ma anche per la sua capacità di giocare di sponda e di conquistare punizioni preziose. Questi aspetti sono vitali per una squadra che, in alcuni momenti della partita, potrebbe trovarsi in difficoltà e ha bisogno di rallentare il ritmo o guadagnare metri. Gaetano Oristanio, invece, è il giocatore che dà imprevedibilità alla fase offensiva. La sua capacità di svariare su tutto il fronte d’attacco, senza fornire punti di riferimento agli avversari, è ideale per creare spazi e situazioni di superiorità numerica. Un profilo del genere può fare la differenza non solo nelle partite contro avversari diretti, ma anche contro squadre di fascia superiore, sfruttando la qualità tecnica e la capacità di creare occasioni dal nulla.

STRUTTURA TATTICA

L'organizzazione del Venezia di Di Francesco continua a mostrare una struttura ben definita e meccanismi precisi, soprattutto nella fase di costruzione e nei movimenti dei centrocampisti. L'utilizzo dei mediani come supporto alla linea difensiva, sia nella costruzione bassa che come opzione di scarico per le palle alte, denota un sistema in cui ogni giocatore sa esattamente cosa fare in base alle situazioni. Il compito dei mediani di abbassarsi al livello dei braccetti è particolarmente efficace contro squadre che pressano alto, permettendo di creare superiorità numerica e di spezzare la prima linea di pressione. Questa fluidità nella costruzione consente al Venezia di essere versatile e di adattarsi alle situazioni di gioco. Oristanio, con la sua libertà di movimento e capacità tecnica, sembra il fulcro creativo della squadra. La possibilità di svariare su tutto il fronte d'attacco non solo lo rende difficile da marcare, ma crea spazi importanti per i compagni, specialmente per Pohjanpalo e gli esterni. La sua capacità nell' uno contro uno è un'arma preziosa per sbloccare situazioni contro difese compatte. Ellertsson, invece, sembra avere un ruolo ibrido molto interessante: aiuta Pohjanpalo come scarico in fase offensiva e si allarga in costruzione bassa per dare ampiezza e opzioni di gioco, quasi come un falso esterno. Questo tipo di movimento crea una dinamica molto fluida e permette alla squadra di trovare spazi sia al centro che sulle fasce.

Questi dettagli fanno emergere una squadra con un’identità chiara e una grande preparazione tattica. 

Fase di Possesso (FDP)

1. Costruzione dal basso:

I tre difensori centrali (Svoboda, Idzes e Šverko) sono coinvolti direttamente nella costruzione. La loro posizione forma un rombo con il portiere, spesso supportato dai play come Caviglia o Duncan.

In caso di pressing alto avversario, il Venezia non disdegna il rinvio lungo verso Pohjanpalo, sfruttando la sua fisicità per risalire il campo.

2. Sviluppo:

I centrocampisti hanno ruoli ben definiti: Duncan e Caviglia agiscono come play, mentre Ellertsson, Busio e Oristanio sono gli incursori, con il primo e il secondo più orientati al supporto in fase di costruzione e il terzo spesso in posizioni alte del campo.

La lateralità è un punto cardine del gioco: Zampano e Haps sfruttano le fasce per cercare il fondo, producendo cross o traversoni per Pohjanpalo o gli inserimenti di Oristanio e delle mezzali.

3. Rifinitura e finalizzazione:

La rifinitura è meno centrale, privilegiando lo sfruttamento delle fasce laterali. Oristanio si distingue per le azioni individuali o i tiri dalla distanza.

Pohjanpalo è il principale riferimento per la finalizzazione, con i suoi centimetri e la capacità di posizionamento. I centrocampisti supportano con tiri dal limite dell’area.

Fase di Non Possesso (FDNP)

1. Organizzazione difensiva:

In FDNP, il Venezia si compatta in un 5-3-2 o 5-4-1, bloccando le linee centrali di passaggio e orientando il gioco avversario verso le corsie laterali.

La marcatura è a uomo nella zona, con una struttura difensiva piatta per evitare spazi dietro.

Gli esterni (Zampano, Haps) e le mezzali sono fondamentali per creare superiorità numerica in 2vs1 sugli esterni.

2. Transizioni:

Transizione offensiva: Se il possesso è recuperato, il Venezia opta per consolidare la palla con un retropassaggio ai centrali, ma in caso di recupero alto, cerca imbucate rapide verso Pohjanpalo o Oristanio.

Transizione difensiva: Il primo pressing è aggressivo sul portatore per rallentare il contropiede, con il resto della squadra che si riposiziona rapidamente.

Punti di Forza

Flessibilità tattica: La capacità di alternare moduli (3-5-2 e 3-4-3 in FDP, 5-3-2 e 5-4-1 in FDNP) è un grande punto di forza.

Fasce dinamiche: Gli esterni, in particolare Zampano, giocano un ruolo cruciale sia in fase offensiva che difensiva.

Giocatori chiave: Pohjanpalo è il riferimento offensivo, mentre Oristanio aggiunge imprevedibilità con la sua libertà di movimento e tecnica individuale.

Punti di Debolezza (Possibili miglioramenti)

Dipendenza dalla fisicità di Pohjanpalo: Il gioco offensivo rischia di diventare prevedibile se il centravanti è ben marcato.

Compattezza difensiva: La linea difensiva piatta potrebbe essere vulnerabile contro attaccanti molto mobili o squadre con inserimenti continui tra le linee.

Gestione delle transizioni: L’aggressione immediata sul portatore nella transizione difensiva, se non eseguita bene, potrebbe esporre la squadra a ripartenze pericolose.

Se il Venezia riesce a mantenere questa solidità e a migliorare nelle fasi di transizione, ha tutte le carte in regola per restare in Serie A.


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Alessandro D'AriaAlessandro D'Aria
Match Analyst e Football Data Analyst certificato ed abilitato alla professione. A fine anni '90 ha seguito da vicino prima la Primavera e la prima squadra del Napoli. Si occupa per AreaNapoli.it, tra l'altro, dell'analisi dell'avversario.

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