Rebus per il centrale di gennaio. Chi preferire tra Felipe Luiz e Ismajli?
Chi prenderà il Napoli a gennaio? Nelle ultime ore la scelta sembra restringersi a due contendenti principali. Analizziamo Felipe Luiz e Ismajli, pro e contro.

All’alba della riapertura del calciomercato, a Napoli si moltiplicano rumors e illazioni in merito ai papabili centrali difensivi per la squadra di Conte, orfano per due mesi del suo difensore principe Alessandro Buongiorno. Una assenza che grava in maniera ancor più grave su un reparto sul quale la società di De Laurentiis era già intenzionata ad intervenire. Il veterano Juan Jesus e il nuovo acquisto Rafa Marin, sembrano infatti non godere della piena fiducia del tecnico salentino, che gradirebbe delle alternative pronte e di livello superiore. In queste settimane erano venuti a galla diversi nomi, ma nelle ultime ore la scelta sembra restringersi a due contendenti principali: Luiz Felipe e Ismajli.
Luiz Felipe, ventotto anni da compiere a marzo, di nazionalità italiana, alto 187 cm, difensore centrale di piede destro attualmente fermo per la rescissione del contratto che lo legava agli arabi della Al-Ittihad, arriverebbe a Gennaio a parametro zero. Ricordiamo che stiamo parlando di un ragazzo che ha già militato nel nostro campionato in passato tra Salernitana e soprattutto Lazio, prima di essere ceduto in prestito agli spagnoli del Betis Siviglia, per poi atterrare in Arabia circa un anno e mezzo orsono. Vediamo pro e contro:
PERCHE’ SI:
Esperienza pregressa in Italia
Svincolato
Sa giocare sia in una difesa a 3 che in una linea di 4
Può giocare centrale di destra, ma anche di sinistra e come terzino destro
PERCHE’ NO:
Da un po' fuori dal calcio che conta
Condizione certamente non al top
Non è un mancino, dunque sarebbe idealmente più una alternativa a Rrahmani che a Buongiorno
Ardian Ismajli, ventotto anni compiuti a settembre, doppia nazionalità albanese e kosovara, alto 187 cm, difensore centrale di piede destro in forza all’Empoli con contratto in scadenza a giugno 2025, sta disputando una ottima stagione con livelli di rendimento molto elevati, tant’è che il suo valore di mercato attuale è salito ai massimi storici a 6 milioni di euro. Vediamo pro e contro:
PERCHE’ SI:
Da oltre quattro anni in Italia, conosce bene il nostro campionato
Giocatore pronto e in condizioni da subito di giocare
Può giocare sia centrale in una difesa a 3 che centro/destra in una linea a 4 oppure, adattato, centro sinistra
PERCHE’ NO:
Non è nemmeno lui un mancino, per cui sarebbe una alternativa più a Rrahmani che a Buongiorno
Non ha mai giocato in squadre top
Per prenderlo a Gennaio, il Napoli perderebbe l’opportunità del parametro zero a Giugno, e quindi dovrebbe investire una somma, sia pure non altissima, vicina ai 6 milioni di euro o in alternativa una buonuscita all’Empoli.
METRICHE A CONFRONTO
Infine, come spesso facciamo, abbiamo messo a confronto, nella grafica seguente, le metriche relative alla carriera di entrambi i calciatori.
L’analisi storica dei dati ci porta a concludere quanto segue. Più bravo e preciso in impostazione l’italo-brasiliano con una percentuale di precisione nei passaggi pari al 88,4% contro l’84,7% dell’albanese. Questa maggior qualità è certificata ulteriormente dai dati relativi ai passaggi chiave – 19 a 14 – ai passaggi nell’ultimo terzo di campo – 318 a 154 – ai passaggi in area di rigore offensiva – 24 a 10 – e agli assist – 3 a 1 -. Nessuno dei due ha particolare feeling con la rete – entrambi vantano 3 reti in carriera -. Nella sfera prettamente afferente ai fondamentali di difesa, Ismajli risulta più performante nei duelli aerei vinti – 58,9% contro 48,2% - e anche meno falloso – 83 falli commessi contro ben 126. Tuttavia Luiz Felipe vanta numeri migliori in quanto a contrasti vinti – 163 a 77 – a tiri bloccati – 129 a 84 – e a palle recuperate – 523 a 347 -. Meglio fa Ismajli in quanto a errori dai quali siano scaturite conclusioni verso la porta – 2 contro 6 – e in tema di rigori causati – 1 contro 3 -, ma in carriera si è però reso autore di 4 autoreti contro nessuna del ragazzo di nazionalità italiana, che ricordiamo aver anche esordito con la maglia della Nazionale italiana nella gestione Mancini. Scelta ardua, dunque, tra i due. Non è da escludere un doppio intervento di Manna per assicurarsi uno dei due, ma al contempo intervenire con un altro centrale di piede mancino, un nome su tutti, Jakub Piotr Kiwior. E voi chi prendereste?





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