Pastore: "Sulla Gazzetta ho letto le notizie su Napoli, Conte e De Bruyne: il buonumore..."

Rosario Pastore, giornalista, ha commentato le ultime notizie che arrivano sul Napoli su La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole: "Succede che uno si svegli e, avendo la capa fresca, pensa: "Che bello, mi godo la sfilata in bus dei campioni d'Italia". E sorride a se stesso, pensando anche che finalmente Telemeloni ha fatto una scelta azzeccata".

"Poi succede che dà un'occhiata alla rassegna-stampa - ha aggiunto - e il buonumore scompare d'incanto. Per colpa della Gazzetta. Che in prima pagina, coi soliti caratteri cubitali cari al mio direttore Gino Palumbo (lui sì, che sapeva fare il proprio mestiere) urla: LA JUVE VA- ORA CONTE. Il catenaccio continua così: Il Napoli vuole chiudere subito per Allegri e copre d'oro De Bruyne. Che dire? C'è una notizia vera, sulla Juve che va (in Champions, naturalmente), anche se aiutata dal solito rigorino che non manca mai. Ingenuo Caviglia che allunga la gamba per allontanare la palla e spettacolare il tuffo di Conceicao al limitissimo dell'area. Ma la seconda riga del titolo? ORA CONTE, che vuol dire? No, non è ORA CON TE, che è il sogno degli adoratori della Vecchia, ma proprio CONTE, come se preannunciasse un sicurissimo arrivo".

"Questo mentre dalle parti dello "sterminator Vesevo" (Giacomino, scusa la impropria citazione) si sta cercando di mettere le basi del futuro. Ora, che la Goeba porti avanti la solita, vecchia, cinica politica di gettarsi sul meglio che c'è, strafregandosene di ogni contratto e convenzione, è noto. Vogliamo ricordare Altafini? E Sarri? E Higuain? E un direttore sportivo che, dopo essere stato valorizzato dal Napoli, viene fulminato sulla strada di Damasco e proclama la sua passione per i bianconeri da quando aveva i calzoncini da bimbetto? E' vero che l'atteggiamento di Conte sembra confermare l'esistenza di un malessere che potrebbe finire in divorzio. Ebbene, è giusto avercela con un presidente che in qualche modo aveva reso più difficile il tuo lavoro, con la cessione di Kvara non compensata da un valido acquisto. E che, nelle esternazioni a cascata che va facendo, a volte mostra segnali di pace, altre volte dice che chi non vuole restare, lo faccia pure".

"Ma, cazzarola, possibile che nessuno tenga conto di ciò che pensano i tifosi che, lo dico per l'ennesima volta, sono i veri proprietari del Napoli, con tutti gli euro che versano tra botteghino e la miriade di abbonamenti tv, tutti estremamente costosi? I napoletani vorrebbero la conferma di Conte. Se il tecnico salentino vuole davvero accettare il ricchissimo contratto (siamo alle solite) che gli hanno offerto da Torino, lo dica subito, senza nascondersi dietro ad attestazioni di affetto che, a questo punto, mi sembrano un tantino ipocrite. La gente, che ha sofferto per un cammino tormentato e sta gioendo per lo scudetto, ha diritto di sapere e di conoscere, finalmente, i veri motivi della separazione".

"Ed ora vengo ad un altro punto dolente, il nome di Allegri. Sono convinto che se si facesse un referendum (a proposito, amici, andate a votare quello del 6 giugno: non importa come, ma votate, è un vostro diritto-dovere), se i tifosi del Napoli, ripeto, potessero dare il loro parere, sono convinto che questo nome verrebbe scartato a grande maggioranza. E' vero, anche Conte era nella stessa condizione, ma almeno lui aveva l'aura del meridionale, che non è poco, mentre Allegri è solo un toscano di Livorno. Ok, ci sono gli scudetti dalla sua parte. Ma non dimentichiamo che, negli ultimi scampoli della sua avventura juventina, il popolo bianconero non ne poteva più di vedere spettacoli mediocri e aspettava solo il momento dell'addio".

"E va bene, mi sono liberato da un peso. Posso rituffarmi nella felicità del trionfo. Ma guarderò attentamente le espressioni sul volto di Conte, durante la sfilata. Perché quella esibito nell'abbraccio col presidente sul terreno del Maradona non mi era parsa tabùnto per la quale, con il tecnico che continuava a sfuggire lo sguardo di DeLa. Ah, già, ultimissima annotazione, riguardante De Bruyne. Non so cosa voglia significare quel riferimento della Gazzetta alla "montagna d'oro" che sarebbe stata offerta a questo autentico fuoriclasse. Ricordo solo che il belga arriverebbe in scadenza di contratto e quindi al suo attuale club, il Manchester City, non spetterebbe un bel niente. Questo, forse, la "rosea" avrebbe fatto bene a precisarlo", ha concluso.