Milite: "Leggo e sento giudizi allucinanti sul Napoli". Poi una bordata a Conte
"A Neres è bastata mezza partita non al top ed è diventato una pippa, non più il sostituto perfetto del georgiano", spiega il giornalista.

Germano Milite, giornalista, ha commentato l'ultima sessione del calciomercato invernale in relazione a quanto fatto dal Napoli. Queste le sue parole: "Ricapitoliamo un attimo che, al solito, le isterie demenziali e collettive distorcono la realtà inconfutabile. L'obiettivo del Napoli post decimo posto e disastro totale della passata stagione, era tornare in Champions League. Ci è riuscita praticamente entro gennaio e investendo 150 milioni sul mercato + il compenso di Antonio Conte (altri 8 netti l'anno)".
Poi ha aggiunto: "Il tutto senza avere introiti dalla Champions e senza aver venduto anche Osimhen (comunque piazzato bene all'ultimo minuto). Ora, dopo aver vinto 7 gare di fila senza Buongiorno e Kvara ed aver fatto 10 punti su 12 incontrando Atalanta, Roma e Fiorentina in trasferta e battendo senza storia la Juventus che ha speso oltre 200 milioni ed ambiva allo scudetto (a -14), leggo critiche alla società".
"Teatrini allucinanti, analisi di una faziosità imbarazzante ed intollerabile. Caprile - spiega - sistemato con un sostituto perfetto non conta. Folorunsho venduto per prendere un giocatore superiore, dalla Premier, che viene qui a FARE LA RISERVA, neppure. Hasa preso per Zerbin pure è inutile. A Neres è bastata mezza partita non al top ed è diventato una pippa, non più il sostituto perfetto del georgiano che abbiamo da giugno e non da ieri (e con addirittura due alternative potenziali, se non 3).
"Il tutto - ha rincarato la dose - rimanendo comunque primi. Poi ora c'è la "colpa" di non avere gare in Europa. Allora togliamo lo scudetto proprio all'Inter di Conte che uscì ai gironi. E cosa dire della Juve dello scorso anno, che senza coppe tenne comunque un solo girone e mollò l'Inter e la lotta scudetto dopo 21 giornate? Garnacho a 70 milioni e Comuzzo a 40 stanno benissimo a marcire dove sono ora. Non sono due profili che spostano gli equilibri, soprattutto con 15 gare da fare e con Conte che bofonchia e fa l'eroe disarmato più di quanto non sia effettivamente, ma alla fine sempre i soliti 11 fa giocare e fa 2 cambi non prima del 75esimo (non perché non ha uomini, ma perché fa così da quando allena)".
Infine ha concluso: "Billing ancora deve esordire, anche se lui stesso lo ha definito pronto ed ideale. Anche se Anguissa e McTominay erano visibilmente stanchi e poco accorti nel finale all'Olimpico. Lui fa entrare Mazzocchi invece di Ngonge non certo perché gli manchino alternative, ma perché così aveva deciso di gestire il vantaggio. E pace, non va crocifisso. Anche perché al Napoli manca un rigore. Gli è andata bene 9 volte su 10, non si può certo vincere il 100% delle partite. State quieti e godetevi il primato. Poi tutto si può sempre migliorare, ma le critiche che ho letto ed i soliti rosicamenti da complessati persino per chi sta a 15 punti di distanza sono da persone che meriterebbero di essere sparate in un Multiverso dove il patron del Napoli è Urbano Cairo.
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