Cercasi disperatamente un sano equilibrio nei giudizi

Sulla sfida contro il Milan e la mancata qualificazione alle semifinali Champions League sono stati versati fiumi di inchiostro, impegnate numerose pagine internet, fatte molteplici trasmissioni radiofoniche e televisive. Insomma, se ne sono dette di tutti i colori ed ognuno ha portato avanti la propria tesi e motivato il proprio pensiero. Smaltite rabbia e frustrazioni è arrivato il momento di guardare avanti. E davanti ci sono la Juventus ed un titolo da conquistare matematicamente.

Kvaratskhelia, Osimhen, Spalletti è l’equilibrio nei giudizi

Cercasi disperatamente un sano equilibrio nei giudizi. Senza andare troppo indietro nel tempo, basterebbe ricordare che il georgiano, accolto con scetticismo dalla piazza, a campionato ancora in corso è già in doppia cifra nelle statistiche di gol ed assist. Sono bastate poche partite in cui non è riuscito ad esprimere il suo potenziale per rimetterne in discussione tutto quello che di buono aveva palesato in precedenza. Oppure possiamo allargare il ragionamento a Victor Osimhen, fino a ieri l’altro perfetto antagonista di mostri sacri del calibro di Mbappè ed Haaland, divenuto in 90 minuti un sopravvalutato per alcuni. Il discorso potrebbe essere esteso anche al tecnico ed a diversi calciatori in rosa. Eppure, è grazie a questi ragazzi se il Napoli ha accumulato un margine di vantaggio significativo in campionato, ed è sempre grazie a loro che per la prima volta il Napoli è stato vicinissimo ad un traguardo così ambizioso come una semifinale di Champions League. Onore al cinismo del Milan, dominato dal Napoli sia all’andata che al ritorno, che è riuscito ad imbrigliare la manovra offensiva degli azzurri e portarsi a casa la qualificazione. 

Juventus-Napoli, la sfida giusta per ritrovare le giuste motivazioni

Archiviato il discorso Champions, le attenzioni di Luciano Spalletti e dei calciatori dovranno necessariamente tornare a focalizzarsi sul campionato. L’importante vantaggio accumulato non può e non deve essere motivo di rilassamento. Il fatto di incontrare la Juventus proprio in questa fase della stagione, e alla luce della riassegnazione dei 15 punti di penalizzazione, potrà essere uno stimolo per gli azzurri, determinati a ritrovare lo smalto dei tempi migliori. Ingeneroso pensare che il copioso distacco in classifica dai bianconeri possa essere esclusivamente un effetto della penalizzazione subita. Ad ogni modo, bisogna guardare in casa nostra e ripartire dal ricordo della spettacolare vittoria casalinga dell’andata, quando non era stata ancora comminata alcuna sanzione ai danni dei bianconeri. Il Napoli nelle prossime otto partite non solo dovrà cercare di conquistare i punti che mancano alla conquista del terzo scudetto, ma dovrà ritrovare necessariamente quella continuità di risultati necessaria per fare intendere a tutti i rivali, che non si tratta di un fuoco di paglia, ma che questo straordinario exploit può davvero rappresentare l’apertura di un ciclo.

L’aforisma

"Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti" (Winston Churchill).