Zverev e l'incredibile racconto: "Ero a cena con Nadal, si alzò di scatto e..."

La visita di Alexander Zverev alla "Rafa Nadal Academy", dove si è allenato con il coach spagnolo Toni Nadal, continua a far discutere. La presenza del tennista tedesco, attualmente impegnato al Masters 1000 di Toronto (domani, mercoledì 6 agosto, sfiderà in semifinale il russo Karen Khachanov, ndr), lasciava pensare ad un'inizio di collaborazione serrata tra 'Sascha' e 'Zio Toni' che avrebbe però momentaneamente declinato la proposta ricevuta dal tedesco.

Il motivo? Un calendario fitto di impegni - scrive il Corriere dello Sport - ma di recente il numero tre del mondo ha partecipato a una puntata del celebre podcast 'Nothing Major Show', ospite degli ex tennisti statunitensi Isner, Johnson e Querrey. Nel corso dell’episodio Zverev ha svelato alcuni interessanti retroscena. "Gli allenamenti con Toni Nadal? La verità è che mi è piaciuto molto trascorrere quella settimana a Maiorca con lui e credo che anche lui ne abbia tratto un bilancio positivo e che si sia divertito", ha sottolineato 'Sascha' durante la puntata, svelando anche qualche dettaglio per il futuro.

"Al momento, quello che posso dirvi è che la sua agenda è piena di impegni come conferenze e questioni relative all’accademia, ma credo che l’anno prossimo sarà molto più presente al mio fianco". L'ex numero due del mondo si è inoltre soffermato sulla figura iconica di Rafa, onnipresente ai suoi allenamenti giornalieri durante la settimana trascorsa a Maiorca: "È stato spettacolare vederlo così coinvolto in campo con me, mi ha davvero sorpreso e non potrò mai ringraziarlo abbastanza. Prima di conoscerlo in questo modo, avrei detto che Djokovic sarebbe stato l’allenatore ideale per me, se mi avessi chiesto di scegliere tra i membri del Big Three, perché mi ha dato molti consigli e abbiamo avuto delle belle conversazioni. Ma quello che ha fatto Rafa quella settimana a Maiorca è stato incredibile... Abbiamo cenato insieme fino all’una di notte e, a metà cena, si è alzato in mezzo al ristorante e ha iniziato a colpire con il dritto, per darmi consigli tecnici".

"Non so quante volte mi abbia detto durante quella settimana che dovevo essere più aggressivo e coraggioso", racconta ancora Sascha Zverev al podcast 'Nothing Major Show'. "So che devo farlo, ma sentirlo dire da lui, con cui ho giocato partite importanti... Mi diceva che quando sono aggressivo è molto difficile farmi male, ma quando divento passivo sono vulnerabile. Non ho ottimi colpi come il drop shot o lo slice, quindi devo essere aggressivo. Mi ha detto un milione di volte che crede davvero che io possa vincere un Grande Slam, ma solo se sarò più aggressivo, specialmente nei momenti importanti".