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Ziliani: "Italia, non c'è nulla da gioire: nessuno si è accorto cosa è accaduto?"

Paolo Ziliani, giornalista, ha toccato alcuni temi che riguardano l'Italia tramite i suoi canali social.


Lorenzo VallettaLorenzo VallettaGiornalista

09/09/2025 10:06 - Interviste
Ziliani: Italia, non c'è nulla da gioire: nessuno si è accorto cosa è accaduto?

L'Italia di Gennaro Gattuso parte bene, ma non benissimo. È vero che ha vinto entrambi gli incontri con Estonia e Israele, ma ciò che preoccupa maggiormente sono i 4 gol subiti dalla Nazionale italiana. Un dato che deve far riflettere assolutamente in vista dei prossimi impegni.


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Paolo Ziliani, giornalista, ha analizzato così la vittoria degli Azzurri contro Israele in un post pubblicato sui suoi canali social: "Attenzione, contrordine: i telecronisti che hanno esultato dopo il 5-4 e il c.t. Gattuso che ha elogiato gli azzurri non si sono accorti che la vittoria con Israele è stata una sconfitta". E aggiunge: "Stasera la Norvegia batterà al 99% la Moldova, forse con più gol di scarto, neutralizzandoci in differenza reti, l'unica nostra speranza di chiudere primi il girone andando direttamente al Mondiale".


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Ha, inoltre, evidenziato: "La partita Israele-Italia 4-5 è finita da pochi minuti e per avere un’idea di come sarà commentato e giudicato l'evento vado a curiosare nelle home page di alcuni siti specializzati come Sportmediaset, Gazzetta e Corsport. Leggo sul primo: 'Notte folle a Debrecen, Tonali fa gioire Gattuso al 91'. Sul secondo: 'Italia, una vittoria folle! Batte 5-4 Israele ma che paura. E che errori (2 autogol)…'. Sul terzo: 'Pazza Italia! 5-4 a Israele ma che brividi: Tonali firma la rete della salvezza al 91’'. Trasecolo".

"Tutti parlano di vittoria, di gioia e di salvezza arrivate all’ultimo minuto e di Gattuso che gioisce. A me sembra invece che la realtà sia un’altra: perché battendo Israele 5-4 l’Italia non ha affatto vinto, ha perso; e se a fine partita Gattuso ha gioito, la notizia è che il nuovo c.t. azzurro (che non ha alcuna colpa, e lo dico subito, per il disastro che si sta profilando), nella confusione e nella concitazione del momento non ci ha capito niente".

"Più che gioire, avrebbe dovuto soccombere alla tristezza, per non dire alla disperazione, di vedere il primo posto nel girone - quello che dà la qualificazione diretta al Mondiale - sempre più lontano e ormai al 99% inafferrabile".

"La domanda che pongo è semplice: l’Italia che arriva seconda nel girone di qualificazione al Mondiale con Norvegia, Israele, Estonia e Moldova era da considerare, al via, un buono o un cattivo risultato? Se pensate che un 2° posto sarebbe stato successo, allora sì, il 5-4 strappato ieri a Debrecen è una vittoria importante perché le possibilità di scavalcare Israele in classifica sono aumentate. Ma se pensate che arrivare secondi sarebbe stato un insuccesso, per non dire un dramma, visto che ci costringerà per la terza volta a tuffarci nella roulette russa degli spareggi ai playoff che già due volte, nel 2018 e nel 2022, ci hanno costretto a restare a casa, allora non capisco di cosa dovremmo essere contenti, di cosa dovrebbe gioire il c.t. Gattuso e in cosa consisterebbe, per l’appunto, la vittoria per 5-4 giunta al minuto 91 ieri con Israele".

"Visto che nessuno ha avuto l’ardire e l’onestà intellettuale di dirlo, dai telecronisti Rai che a fine match esultavano come pazzi ai media - giornali, tv, siti web - che a reti unificate hanno raccontato e commentato la partita, lo dico io: ieri a Debrecen contro Israele l’Italia non ha vinto, ha perso. Perché come avevo inutilmente spiegato in sede di presentazione, essendo praticamente azzerate le speranze di scavalcare la Norvegia in classifica in termini di punti ed essendoci rimasta, come unica chance, quella di appaiare Haaland & C. in vetta vincendo l’ultima partita, Italia-Norvegia del 16 novembre a San Siro, poiché a decidere 1° e 2° posto sarebbe in quel caso la differenza reti, l’Italia aveva e continua ad avere un solo imperativo: essendo la Norvegia in clamoroso vantaggio anche su questo fronte (+11 contro il nostro +4 diventato +5 dopo il match di ieri), o gli azzurri vincono tutte le restanti partite con 4 o 5 gol di scarto oppure arriveranno alla sfida all’OK Corral del 16 novembre sapendo non solo di dover battere la Norvegia per raggiungerla in vetta, ma di doverla battere 6-0 o 7-1 per annullare il gap della differenza reti che mette già da oggi i nostri avversari in una botte di ferro".

"Spiace dirlo, ma ce ne accorgeremo probabilmente già stasera con la Norvegia che attende a Oslo la Moldova già battuta all’andata 5-0. Detto che nel calcio tutto è possibile, anche che la Moldova vinca in casa della Norvegia, io non ci farei grande affidamento; penso infatti che Haaland & C. non solo vinceranno, ma lo faranno con diversi gol di scarto portando così la loro differenza reti da +11 a +13, 14 o 15. E anche se la cosa può sembrarvi strana, la verità è che l’unica partita importante in corso nel Gruppo I dal giorno di Norvegia-Italia 3-0 è quella dei gol (dei tanti gol) che Italia e Norvegia sono obbligate a segnare".

"Perché in caso di arrivo a pari punti, al Mondiale andrà chi avrà la migliore differenza reti; e se l’Italia, che è in clamoroso svantaggio, batte con un solo, misero golletto di scarto Israele mentre la Norvegia sotterra di gol la Moldova (è ciò che temo succederà anche stasera; per la cronaca, noi in casa l’abbiamo battuta 2-0), le chiacchiere stanno a zero: e ad andare al Mondiale sarà la Norvegia mentre a precipitare nella bolgia dantesca dei secondi classificati che si scanneranno ai playoff al grido di mors tua vita mea sarà l’Italia".

"Se quel che ho detto risponde al vero, non si capisce dunque cosa ci fosse da gioire, ieri, al fischio finale dell’imbarazzante sfida Israele-Italia 4-5. Conquistare 3 punti era certamente obbligatorio, ma lo era soprattutto vincere di goleada. Se non ci riesci, queste apparenti vittorie passano agli archivi per quel che significano: sconfitte. E ribadito che il solo a non avere colpe, per la situazione che si è venuta a creare grazie ai geni della lampada Gravina-Spalletti-Buffon, è proprio Gattuso cui è toccata la ferale eredità di una nazionale che è stata capace di farsi eliminare alla prima partita del girone, la verità è che vincendo/perdendo di questo passo, le porte per il Mondiale 2026 resteranno per noi sbarrate e sull’aereo per gli USA saliranno Haaland & company".

"In quanto ai peana e agli squilli di tromba che non più tardi di sabato giornali e tv avevano dedicato alla 'Nuova Ritrovata Italia', il tutto per un 5-0 rifilato a un avversario, l’Estonia 126^ nel Ranking mondiale che in Italia faticherebbe a salvarsi in Serie C, di questa barbara opera di disinformazione di massa avevo scritto ieri. Tristemente. Come ormai sempre più spesso mi tocca fare".


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Lorenzo VallettaLorenzo Valletta
Classe 1997, è il rampollo più giovane della famiglia di AreaNapoli.it. Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, ha giocato a calcio a livello agonistico ed è tifosissimo del Napoli.

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