Sarri: "Grandissima reazione. Tonelli via? Non se ne parla! Gabbiadini mi serve"
Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato ai microfoni di Premium Calcio al termine della gara vinta per 2-1 in extremis contro la Sampdoria.

Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato ai microfoni di Premium Calcio al termine della gara vinta per 2-1 in extremis contro la Sampdoria. "L'atteggiamento mentale del secondo tempo è un salto di qualità, dopo la fatica del primo tempo contro una squadra ben organizzata, che non ci ha fatto giocare a modo nostro. Siamo andati sotto immeritatamente, su un campo freddo che nemmeno ci ha aiutato. Però la mentalità e la cattiveria con cui abbiamo ribaltato la partita è un segnale molto positivo. Capisco l'amarezza del collega Giampaolo, ma considerando l'andamento della partita e delle occasioni, ci sta che il Napoli alla fine potesse vincerla. Recupero troppo lungo? Con tutte le occasioni in cui il gioco è stato fermo, il recupero mi pare congruo. Espulsione di Silvestre? Non ha toccato Reina, ma ha provato a disturbarlo, per cui penso che l'arbitro l'abbia interpretata così. Cessione di Tonelli? Non se ne parla proprio, ha avuto pazienza per esordire, ma è e sarà un calciatore importante. Nel secondo tempo siamo stati bravi a giocare con un modulo a cui non siamo abituati (il 4-2-3-1 alla Benitez, ndr), per questo siamo stati doppiamente bravi. Gabbiadini? Al momento non ho notizia del fatto che Manolo debba partire, io gli do' fiducia, lo butto dentro quando ho bisogno che risolva delle partite ed anche oggi lo ha fatto; non è stato messo fuori, anzi, è a mia disposizione, mi serve, è un calciatore del Napoli e continuerò ad utilizzarlo, anche se gioca in modo diverso dal gioco che facciamo abitualmente, ma anche se gioca poco e non è adatto a fare l'attaccante centrale, direi che la sua media realizzativa che è ottima, pur preferendo il gioco di Milik o Pavoletti per la stazza, piuttosto che quello di Mertens per la velocità", ha concluso Sarri che, nel corso dell'intervista, è stato raggiunto da Ferrero che lo ha abbracciato e gli ha detto: "Sei un grande allenatore, hai una grande squadra".






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