Paoletti: "Kvara, divorzio già a gennaio? Si sta lavorando per vendere Osimhen a 75 milioni"
Il giornalista Paolo Paoletti, attraverso il suo profilo Facebook, ha messo in evidenza la delicata situazione del rinnovo di Kvaratskhelia.

Il Napoli reduce dalla vittoria di misura ad Empoli, resta saldo al comando della classifica di Serie A. Il giornalista ed ex capo ufficio stampa del Napoli, Paolo Paoletti, attraverso il suo profilo facebook, ha evidenziato: "L'ultima giornata di campionato (l'ottava) ha lasciato 3 problemi: 1. gli arbitri fanno ca**ate a ripetizione. Rocchi deve dimettersi e lasciare la bomba ad orologeria sul tavolo. Dal caso David Luiz al rigore dato al Napoli gli errori sono pari alla pochezza tecnica e di personalità dei singoli arbitri, in un ricambio generazionale devastante, sancito dalla pensione di Orsato, ultimo dei Grandi. 2. Conte, volente o nolente, deve indossare i panni del favorito, perché il Napoli è la migliore o meno peggio delle accreditate al titolo, favoritissima dal non giocare le coppe. Visto che i troppi impegni tra Europa e Nazionali, hanno già falcidiato giocatori decisivi di Inter, Juve, Milan, Atalanta, etc... etc...".
"3. il caso Kvaratskhelia mette a serio rischio la compattezza dello spogliatoio azzurro, nonostante lo spessore di Conte. Come lo scorso anno accadde con Osimhen e 3 addietro con le stesse storie di rinnovi mancati per Insigne e Mertens. Antonio Conte rifugge la parola Scudetto ma la vittoria ad Empoli, immeritata ma raggiunta, cui hanno risposto con altrettante fatica Juve e Inter, ha messo un punto: il Napoli resiste in testa alla classifica e 'rischia' di restarci anche dopo il tour de force degli scontri diretti che comincia liquidato il Lecce. Napoli migliore o meno peggio, perché quasi tutte le gare vinte fin qui hanno mostrato crepe e problemi. Ad Empoli, Conte nell'intervallo ha dovuto mettere le cose a posto, bloccando Mc Tominay sulla linea mediana dove Anguissà e Gilmour in 2 soffrivano; in specialmodo lo scozzese alla prima da titolare ed in debito nel confronto con Lobotka".
"Mc Tominay sganciato per opporsi all'uscita da dietro dei toscani, non riusciva nel mandato. L'uomo in meno a centrocampo consentiva ad Esposito, Fazzini e Colombo di fare il bello e cattivo tempo. Poi l'intervallo ha riequilibrato il Napoli e sarebbe finuta 0-0 senza il regalo di Abisso (non 'step on foot', ma opposizione - sfioramento - della gamba destra di Anjorin sulla coscia sinistra di Politano). Il peggio (stavolta non il meno...) però arriva come sempre dalla società. Ovvero da Aurelio De Laurentis, il quale a pochi giorni dall'incontro a Milano annunciato decisivo per il rinnovo di Kvara, manda a quel paese il georgiano: "se andrà via ce ne faremo una ragione". In barba al principio su cui Conte vuole costruire un futuro duraturo: i migliori non si cedono! Quante ragioni s'è fatto ADL in 20 anni? Lavezzi, Cavani, Higuain, Osimhen, adesso Kvara solo per restare agli attaccanti. Ma quale ragione? Quella della sua tasca, certamente non le ragioni della squadra, dei tifosi, di Napoli e dei napoletani, che comunque sono coinvolti positivamente dai successi della squadra di calcio! Kvara in questo momento è distratto, svogliato, a tratti assente".
"Ad Empoli Conte aveva pronta la sostituzione, come per Lukaku. Il rigore segnato ha ritardato la sostituzione, ma se le cose restano così Neres scalerà velocemente le gerarchie. Khvicha, chiede 8 milioni più bonus. Niente di nuovo: De Laurentis e Manna se lo sentirono ribadire a giugno, durante gli Europei. Ma allora si guardarono bene da dire... "vada via ce ne faremo una ragione". Conte aveva messo il divieto per il georgiano e per Di Lorenzo, altrettanto pronto ad andarsene. Di Lorenzo si sta riprendendo proprio per la stima di Conte e ne stanno beneficiando il Napoli e la Nazionale. E dopo la stima del tecnico seguirà anche una gratificazione economica, promessa da Conte, nonostante il fresco rinnovo".
"Kvaratskhelia è in scadenza al 30 giugno 2027, da gennaio potrà accasarsi da libero. Ovvero a parametro zero. Non conviene a nessuno tirare la corda fino a quella data. A luglio scorso il PSG offri 220 milioni per Kvara e Osi e 11 milioni netti al georgiano. ADL mal volentieri fu costretto a dire di no per lo stop imposto da Conte. Adesso? Per come sono andate le cose, il cinepresidente stavolta non ascolterebbe il principio enunciato dall'allenatore, anche per rientrare subito dei 150mln spesi sul mercato. Kravatskhelia è il terzultimo meno pagato dell'intera rosa. Si aspetta il riconoscimento di chi è stato per 2 anni il miglior giocatore del campionato. E Papà e agenti attendono la gratificazione promessa nel momento in cui i due portarono il giocatore a Napoli per soli 10 milioni".
"De Laurentis continua a nicchiare e apre addirittura all'addio. E come anticipa Repubblica, oggi esiste la possibilità che il divorzio si possa consumare in tempi rapidi. Addirittura a gennaio? Come si sta lavorando per cedere Osimhen al Galatasaray a 75mln! "Ce ne faremo una ragione, nel caso: già altri sono andati via". E Conte? Per Antonio la priorità resta l'unità dello spogliatoio: "Dobbiamo avere due titolari per ruolo, così ci sarà sempre un compagno a spingere... Oggi Neres mi mette in difficoltà, non lo nego. E la concorrenza è con Kvaratskhelia, per caratteristiche, di qualità offensive, predisposizione al sacrificio da fare anche senza palla". Politano così ha riconquistato il Mister. Kvara, va ad alti e bassi, lontano dalla prestazioni cui aveva abituato. Chi si farà ragione del suo addio, perché De Laurentis si rifiuta di pagare ciò che Kvara merita? Ma la superdomanda è: perché tanti hanno voluto e vogliono andarsene relegando il Napoli ad una stazione di passaggio e non di arrivo come Conte vorrebbe?Aspettiamo risposte...". Ha concluso Paoletti.
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