"Nel mio Napoli quattro capuzzielli, li mandai via": il racconto di Ferlaino
"Il mio più grande rimpianto resta il secondo scudetto mancato subito dopo il primo che arrivò nel 1986-87", le parole dell'ex presidente.

Corrado Ferlaino, ex presidente del Napoli, sotto la cui gestione la squadra vinse - con Maradona in campo - due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Uefa ed una Supercoppa italiana, ai microfoni di Ugo Gatto raccontò tempo fa un aneddoto sugli anni '80.
"Il mio più grande rimpianto resta il secondo scudetto mancato subito dopo il primo che arrivò nel 1986-87, ovvero quello della stagione 1987-88 (vinse il Milan dopo un sorpasso clamoroso agli azzurri nelle ultime giornate, ndr). Poi arrivò nel 1990 il secondo tricolore, dopo la Coppa Uefa che all'epoca valeva come una Champions di oggi, non una cosa di tutti i giorni insomma. Però quello scudetto perso resta un rimpianto".
"Non so cosa accadde sinceramente. Si parlò di scommesse clandestine? Quelle c'erano, ma io mandai via alcuni calciatori per altri motivi, non confondiamo. I quattro calciatori in questione (Garella, Giordano, Bagni, Ferrario) volevano l'addio dell'allenatore Bianchi e fecero un documento in cui chiedevano il suo addio. Io invece confermai l'allenatore e mandai via loro perché per me i calciatori non possono fare i dirigenti. Mandai via questi quattro capuzzielli che spingevano gli altri per fare la rivoluzione".







![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 4 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 2 |
![]() | 2 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 0 |