Inter sconfitta, Chivu spiazza con le sue dichiarazioni su arbitro ed esclusione di Lautaro
Cristian Chivu, allenatore dei nerazzurri, ha commentato l'eliminazione per mano del Bologna che accede in finale di Supercoppa italiana contro il Napoli.

Cristian Chivu, tecnico dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sport Mediaset dopo la sconfitta in semifinale di Supercoppa contro il Bologna di mister Vincenzo Italiano. Come spesso accade, l'allenatore dei nerazzurri riesce a dribblare la banalità.
Questi alcuni passaggi delle sue dichiarazioni: "I calci di rigore sono una lotteria, mi basta il coraggio e la personalità per andarli a battere. E' qualcosa che non si può allenare. Oggi i ragazzi hanno fatto una grande partita , soprattutto nel secondo tempo: ci sono state cose che voglio vedere sempre dalla mia squadra. Arbitro? Non parlo di arbitri e delle loro decisioni, hanno il VAR e la possibilità di andare a rivedere le cose. lo mi devo concentrare sulla nostra crescita, si può sbagliare da tutte le parti. Non ho niente da rimpiangere o recriminare, si va avanti".
Sulla decisione di lasciare inizialmente Lautaro in panchina: "Non mi permetto di pensare alla finale, stasera era l'ottava partita in 20 giorni e le ha giocate tutte: anche lui ha bisogno di riposo e non possiamo permetterci di perdere giocatori per strada. Lo stesso vale per Akanji e Calhanoglu. Ci aspetta un gennaio molto intenso: gli impegni sono tanti ma non è una scusa, questo gruppo ha dimostrato di essere all'altezza di tutte le competizioni. Martinez? Ho 25 giocatori che meriterebbero tutti di giocare, sono dei grandi campioni e hanno bisogno di fiducia per essere protagonisti. La squadra ha ambizioni grandi e siccome la stagione è lunga c'è bisogno di tutti".
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