Calzona al Napoli, D'Aria entusiasta: "Ritorno alla grande bellezza. Vi racconto chi è"
Terzo allenatore per il Napoli in questa stagione: Calzona subentra a Mazzarri, a sua volta subentrato a Garcia. Scopriamo chi è, attraverso il Match Analyst Alessandro D'Aria.

Francesco Calzona è il nuovo allenatore del Napoli, è ufficiale. Dopo un stagione iniziata male con Garcia e proseguita anche peggio con Mazzarri, il club campione d'Italia in carica ha optato per un altro cambio di panchina, dopo 24 gare di campionato giocate (c'è da recuperare la 21esima, rinviata a causa della partecipazione alla Supercoppa Italiana) e praticamente alla vigilia della prima delle due sfide contro il Barcellona, valida per l'andata degli ottavi di finale di Champions League.
"Professionalmente conosco abbastanza bene le idee di Francesco Calzona", ha detto ai nostri microfoni Alessandro D'Aria, Match Analyst ed editorialista per AreaNapoli.it. "La sua carriera racconta di una gavetta anche piuttosto lunga, tra i campi delle varie serie minori; l'incontro con Sarri è stato fondamentale per la sua crescita professionale fino alla scelta di un paio di anni fà di continuare un percorso individuale da tecnico scelto da Hamsik per la Nazionale del suo Paese".
"Anche quest'ultima scelta - ha proseguito D'Aria - rappresenta una ulteriore garanzia in merito alla qualità del profilo che torna a Napoli. Dal punto di vista tattico stiamo parlando di un tecnico finalmente dalle idee moderne, fautore di una linea difensiva a 4 molto aggressiva e alta, ma quello della aggressività in realtà costituisce un leit motiv del suo credo calcistico. Predilige il possesso ma di qualità e soprattutto con giro palla molto rapido avendo quale obbiettivo quello di arrivare in maniera rapida alla finalizzazione".
"Si torna con lui a parlare di copertura degli spazi e di ricerca della verticalità. Un calcio di movimento e di codifiche che tuttavia lascia liberi i giocatori di qualità di esprimere la propria fantasia specie in zona di rifinitura. Torneremo certamente a vedere uscite dal basso ben congegnate e lanci lunghi praticamente aboliti, così come il pressing molto alto sarà una delle caratteristiche predominanti del suo Napoli. Con lui potrebbero essere preferite a livello tecnico scelte che privilegiano la qualità rispetto al fattore quantità e corsa. Giusto per fare un esempio tornerebbero probabilmente sotto i riflettori elementi come Mario Rui e Natan, mentre potrebbero finalmente avere maggior minutaggio Traorè, Lindstrom e Ngonge. Il tecnico calabrese con le sue idee ha portato la nazionale Slovacca alla qualificazione ai prossimi Campionati europei ottenendo il risultato attraverso la ricerca del gioco, vincendo anche le iniziali perplessità dell'ambiente".
"Un altro plus ovviamente è rappresentato dal fatto che conosce bene l'ambiente e a sua volta è conosciuto e stimato, oltre a conoscere evidentemente le dinamiche societarie che talvolta hanno probabilmente spiazzato qualche predecessore anche illustre. L' auspicio è che possa iniziare il lavoro in questa stagione ormai ampiamente compromessa per preparare al meglio l'annata prossima; sotto questo aspetto la scelta sarebbe quanto mai azzeccata specie se proiettata anche all'anno prossimo. Vedremo poi anche lo staff che vorrà al suo seguito come sarà composto. Molto indicative saranno in particolare le scelte del preparatore atletico, del match analyst e del vice allenatore, staremo a vedere", ha concluso D'Aria, che con Calzona è sicuro del "ritorno alla grande bellezza" a cui la piazza di Napoli è abituata e che merita.





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