Sporting Braga, l'analisi del Match Analyst: due grossi punti deboli
Il Napoli ospita lo Sporting Braga per l'ultimo atto del girone di Champions League: l'analisi del nostro Match Analyst.

NAPOLI-BRAGA, ANALISI - L'undici portoghese guidato dal tecnico Artur Jorge, vive un ottimo momento di forma e di risultati nella Liga Portugal dove ha vinto 7 delle ultime 8 gare con 1 pareggio, con 26 reti all'attivo e 10 al passivo. Questi risultati hanno consentito alla squadra di Jorge di raggiungere la quarta posizione in classifica con 29 punti, frutto di 9 vittorie, 2 pari e 2 sole sconfitte, a solo punto dal Benfica terzo e a 2 dal tandem delle capolista Sporting e Porto. Con 36 reti all'attivo inoltre il Braga comanda la classifica degli attacchi in Liga. Diverso il rendimento in Champions dove ha maturato finora una vittoria un pareggio e 3 sconfitte con 6 reti all'attivo e ben 10 subite.
Il tecnico portoghese si schiera con un modello di gioco 1-4-2-3-1 di base, che diventa in fase di possesso 1-2-4-3-1 e in non possesso quasi sempre un 1-4-4-1-1. L'undici lusitano vanta tra le proprie file 6 nazionali, il congolese Banza, il colombiano Borja, lo spagnolo Abel Ruiz,il maliano Niakatè e i 2 portoghesi Bruma e Ricardo Horta. Davanti al portiere brasiliano Matheus, elemento dotato di ottima struttura fisica e di buon tempismo nelle uscite alte, dovrebbero comporre la linea difensiva a 4 a destra lo spagnolo Victor Gomez, elemento rapido grazie al suo fisico brevilineo, sul centro destra il turco Serdar Saatci, dotato di una notevole stazza ma non molto veloce, sul centro sinistra il trentanovenne portoghese Josè Fonte, molto abile nel gioco aereo forte dei suoi 191 cm di altezza, e a sinistra lo spagnolo Marin.
Sulla mediana dovrebbero agire sul centro destra il nazionale libico Al Musrati dotato di fisico possente e di un ottimo senso della posizione e sul centro sinistra il brasiliano Vitor Carvalho. Sulla trequarti a destra lo spagnolo Djalo, al centro il capitano Ricardo Horta, autentico regista offensivo di piede destro molto abile nei calci piazzati e a sinistra Bruma, elemento che gioca a piede invertito e ama rientrare spesso verso il centro per il cross o per la conclusione. Terminale offensivo dovrebbe essere lo spagnolo Abel Ruiz, talento ancora inespresso della "cantera" del Barcellona di qualche anno fa, tuttavia non è da escludere l'impiego del congolese naturalizzato francese Banza che con 13 reti in 13 gare rappresenta il bomber della squadra.

Nel dettaglio ecco modulo e principi di gioco dell'undici portoghese.
Fase di possesso
Si tratta di una squadra che non disdegna il palleggio finalizzato a verticalizzazioni improvvise con il 60,3% di possesso medio e una discreta qualità testimoniata dal trattamento della palla con un 82.8% di precisione nei passaggi.
In fase di costruzione dal basso sfruttano molto i 2 centrali Serdar e Josè Fonte, i quali, fortemente connessi tra loro, si scambiano la palla ripetutamente con lo scopo di attrarre la prima pressione avversaria e di superarla con verticalizzazioni su uno dei 2 trequarti, a destra Djalo e a sinistra Bruma. Quando la pressione avversaria tarda ad arrivare si abbassa uno dei 2 mediani, più spesso AL Musrati, per impostare facendo salire i 2 laterali bassi a destra Gomez e a sinistra il mancino Marin, che tuttavia di rado salgono a ridosso della trequarti.
In fase di impostazione raramente ricorrono alla costruzione diretta con palla lunga non disponendo di un terminale particolarmente abile nel gioco aereo o nella difesa della palla. Altra costante nello sviluppo offensivo dalla metà campo in su è rappresentata dall'abbassamento sulla mediana di Ricardo Horta che funge da autentico regista offensivo, bravo nell'assist ma anche nella finalizzazione essendo con 7 reti all'attivo il secondo marcatore della compagine di Jorge. Proprio dal suo piede vengono innescati i 2 trequarti d'attacco, in particolare a sinistra Bruma, giocatore tecnico che ama venire anche dentro il campo, mentre dall'altro lato Djalo può sfruttare la sua velocità attaccando spesso lo spazio andando verso il fondo del campo. Con terminale di attacco Abel Ruiz, si tende di più alle triangolazioni basse con possibilità di inserimento dalla trequarti, mentre con Banza in campo le caratteristiche di velocità di quest'ultimo accentuano la ricerca della verticalizzazione veloce.
Fase di non possesso
In fase di non possesso il Braga si schiera con un 1-4-4-1-1 con i 2 trequarti laterali Djalo e Bruma che si dispongono in linea con i mediani Al Musrati e Vitor Carvalho a formare la seconda linea difensiva, mentre il trequarti centro Ricardo Horta tende ad accorciare di meno rimanendo a metà strada tra i mediani e il proprio centravanti che resta sempre in avanti alla ricerca di un possibile smarcamento preventivo propedeutico ad una ripartenza veloce, fondamentale in cui molto abile risulta Banza.
Analisi del centrocampo: in fase di non possesso, il centrocampo divenuto a 4 rimane in genere in linea ma si rivela pronto a romperla per assorbire eventuali movimenti tra le linee offensive, ma anche capace di scaglionarsi a coprire in ampiezza più spazio possibile.
Analisi della linea difensiva: La difesa a 4 non sempre risulta perfettamente allineata, rivelando il proprio tallone di Achille nella scarsa velocità dei 2 centrali, entrambi oltre 190 cm di altezza, ma tendenzialmente lenti e quindi facilmente attaccabili in velocità da Osimhen.
Fase di transizione
Offensiva: quando la squadra ritorna in possesso di palla, la prima giocata codificata consiste nel tentativo di innescare subito in verticale uno tra Djalo e Bruma, elementi capaci di portare velocemente l'azione in zona di finalizzazione e di concludere rapidamente la transizione portando in zona di attacco non più di 4 elementi lasciando i 2 mediani e i 2 laterali di difesa in copertura. Se viceversa la giocata veloce viene inibita dagli avversari, si prova un fraseggio anche lento a irretire l'avversario quasi a stanarlo per poi colpirlo in velocità. In questo caso in difesa, in copertura preventiva, rimangono sempre bloccati i 2 centrali Serdar Saatci e Josè Fonte.
Difensiva: non attua un pressing vero e proprio ma prova a chiudere le linee di passaggio in ripiegamento per ritardare la transizione avversaria. Risulta particolarmente in difficoltà su contrattacco veloce alle spalle della propria non irreprensibile linea difensiva.
Analisi S.W.O.T.
PUNTI DI FORZA - Discreta qualità offensiva, con giocatori di talento capaci di inventare gioco dalla trequarti in su; Ottimo coefficiente di autostima maturato con i risultati degli ultimi due mesi.
PUNTI DI DEBOLEZZA - Scarsa qualità a centrocampo e nelle letture difensive, dove i 2 centrali macchinosi e lenti vanno in difficoltà se attaccati alle spalle nello spazio; scarsa qualità in impostazione dei 2 centrali di difesa che, se pressati bene, facilmente ricorrono in errori; la linea di difesa non sempre è impeccabile nel suo allineamento sbagliando a volte la tattica del fuorigioco, per cui inserimenti da centrocampo di Zieliski o anche di Anguissa potrebbero far danni.







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