Napoli-Barcellona, analisi tattica: vince chi si difende attaccando
Analisi tattica pre-partita di Napoli-Barcellona, andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League, edizione 2023-2024.

Napoli e Barcellona si incontrano nel match valido per l'andata degli ottavi di finale di Champions League, due club le cui aree tecniche vivono momenti simili, con i partenopei al terzo allenatore in stagione ed i catalani con un ambiente divenuto una polveriera e Xavi Hernandez, sulla graticola già da vari mesi, al punto che i rumors di mercato danno per già fatto per il prossimo anno l'ingaggio di Roberto De Zerbi, ben noto alla piazza partenopea per il suo passato in maglia azzurra, alla guida tecnica del blasonato club blaugrana.
ANALISI TATTICA - Per la sfida del Maradona sono tanti gli infortunati tra i catalani. Le defezioni riguarderanno vari reparti, con Balde e Marcos Alonso in difesa, il talentuoso Gavi a centrocampo e Ferran Torres in attacco, mentre in extremis Xavi pare sia riuscito a recuperare l'esperto Sergi Roberto in difesa e il talento portoghese Joao Felix in attacco che saranno quindi arruolabili almeno per la panchina. Eppure, al netto delle assenze pesanti, il Barca può vantare una potenza di fuoco offensiva di primissimo livello con Lewandowski al centro dell'attacco coadiuvato dal talento straripante del sedicenne enfant prodige Lamine Yamal e da Raphinha e Vitor Roque, artefici di un reparto che con 52 reti realizzate e secondo nella Liga solo a quello del Real Madrid. Tra i numeri di eccellenza dei blaugrana il dato sugli xG pari a 2,33 (primo), quello dei tiri nello specchio della porta 6,2 a partita (primo) e la precisione al tiro con il 38,80% (secondo).
STILE E SISTEMA DI GIOCO DEL BARCA - Il modulo di base praticato dal Barcellona è un 4-2-3-1 molto fluido nei meccanismi che prevede l'avvio della costruzione dal basso con la partecipazione dei difensori centrali e del portiere Ter Stegen, cercando di muovere le linee avversarie per trovare spazi. Centrocampisti e trequartisti si abbassano per legare il gioco, creando spesso una struttura a rombo. L'idea è quella di cercare la verticalizzazione tra le linee con i movimenti di Lewandowski per muovere la difesa avversaria utilizzando anche la rotazione dei trequartisti per rendere imprevedibile il gioco. Altra specialità dei catalani è il gioco sulle fasce con il dialogo tra terzini e mediani o trequartisti per creare sovrapposizioni e scambi di posizione. In fase di rifinitura sarà pesante l'assenza di Gavi, elemento fondamentale nel cercare soluzioni verticali per Lewandowski o gli inserimenti favoriti dal movimento del centravanti polacco che si sgancia dalla marcatura per creare spazi per gli inserimenti in particolare di Yamal.
Le note dolenti si registrano in fase di non possesso e quindi nella fase difensiva. Una statistica eloquente quella relativa alle reti subite nel 2024 dove a livello dei top 5 campionati il Barcellona è la peggiore difesa con 24 reti subite, peggio anche di Frosinone e Salernitana. Inoltre anche il dato relativo alle reti subite in stagione ( 34 con 1,36 di media a partita, tredicesima difesa in Liga) e quello relativo ai clean sheets ( solo 8, nono in classifica) ci fanno capire che rappresenta l'autentico tallone d'Achille del Barcellona, che in fase di non possesso passa a un modulo difensivo 4-4-2, con Lewandowski a fare pressing e Yamal a coprire le linee di passaggio, mentre Pedri si abbassa sulla linea dei mediani e la difesa resta compatta. La linea difensiva è guidata da Araujo, con i centrali che stringono la posizione per mantenere il fuorigioco. In transizione difensiva si attua una riaggressione immediata per recuperare il possesso, creando densità sul portatore di palla avversario, mentre quella offensiva si sviluppa spesso con un contropiede veloce per sfruttare la rapidità dei trequartisti e di Cancelo per ribaltare l'azione.
PROBABILI FORMAZIONI - Abbiamo provato ad immaginare, nell'incertezza totale data dall'ennesimo rimpasto tecnico in casa Napoli, quali possano essere i due schieramenti e paradossalmente è molto più prevedibile al momento l'undici di Xavi piuttosto che quello del neo-tecnico Calzona. Immaginiamo che in poche ore non vi possano essere grandi rivoluzioni ed è probabile che al momento Calzona possa limitarsi a ridare ad ogni elemento la sua posizione naturale. Vediamo dunque i possibili schieramenti:

COME AFFRONTARE I BLAUGRANA - Fermo restando che poche potranno essere le novità tattiche a causa dei tempi strettissimi, contro una squadra come il Barcellona di Xavi Hernandez, che si basa su un gioco tecnico, veloce e focalizzato sul possesso palla, è importante adottare una strategia che tenga conto dei seguenti aspetti.
1. Un Pressing intelligente: Anche se il Barcellona è abile nella costruzione dal basso, un pressing ben organizzato può mettere sotto pressione la loro fase iniziale e costringerli a commettere errori. Tuttavia, il pressing deve essere eseguito in modo intelligente, evitando di lasciare spazi troppo ampi che potrebbero essere sfruttati dai giocatori del Barcellona per trovare soluzioni.
2. Sfruttare le fasce laterali: Anche se il Barcellona è noto per la sua abilità nel gioco sulle fasce, può essere vulnerabile agli attacchi laterali ben coordinati. Utilizzare giocatori veloci e abili tecnicamente sulle fasce per creare sovrapposizioni e opportunità di cross può mettere in difficoltà la loro difesa.
3. Contenere i trequartisti: Pedri e Yamal sono giocatori chiave nella fase offensiva del Barcellona. Contenere la loro influenza sul gioco, limitando i loro spazi e impedendo loro di creare opportunità per Lewandowski, può aiutare a ridurre il pericolo nei confronti della propria porta.
4. Sfruttare la transizione: Durante la transizione difensiva del Barcellona, quando perdono il possesso, possono essere vulnerabili alle ripartenze veloci. Sfruttare queste situazioni per colpire in contropiede con rapidità e precisione può essere una strategia efficace per la finalizzazione.
5. Essere organizzati in difesa: Nonostante il Barcellona possa avere dei punti deboli difensivi, è importante essere organizzati in difesa e evitare di concedere spazi troppo ampi che possano essere sfruttati dai loro talentuosi attaccanti.
IN SINTESI - Una strategia efficace contro il Barcellona di Xavi Hernandez dovrebbe combinare un pressing intelligente, un uso efficiente delle fasce laterali, una marcatura stretta sui trequartisti avversari e la capacità di sfruttare le opportunità di transizione. È fondamentale trovare un equilibrio tra aggressività e solidità difensiva, mentre si cerca di capitalizzare le opportunità offensive che si presentano. E' auspicabile infine che i calciatori possano trovare una reazione nervosa aiutati dalla suggestione e dalla importanza della manifestazione, liberati anche mentalmente dal fatto che in poche ore è impossibile per il nuovo staff tecnico, al quale è doveroso augurare un buon lavoro, incidere dal punto di vista tattico.







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