Barcellona, momento no: punti di forza e di debolezza. Analisi dell'avversario
Ottavi di Champions, sarà Napoli-Barcellona. Il Match Analyst inquadra l'attuale momento storico dei Blaugrana di Xavi.

Nyon consegna al Napoli il Barcellona di Xavi Hernandez, ex calciatore ed attuale allenatore del blasonato club spagnolo. Sorteggio degli ottavi di Champions League non proprio benevolo per il Napoli, ma poteva anche andare peggio. John Terry ha estratto dall'urna di Nyon l'undici catalano, guidato appunto dal visionario Xavi, terzo in classifica dopo 17 turni di Liga e vincitore del suo girone di Champions, con il Porto secondo a pari punti. Gli uomini di Xavi hanno subito finora 2 sconfitte in Liga e 2 in Champions.
Niente Camp Nou, Si giocherà allo stadio Lluis Companys di Montjuic
Per i lavori in corso al mitico Camp Nou di Barcellona, la squadra di Xavi è ospite dello stadio di Montjuic, collina che sorge a 177 metri sul livello del mare nota per le sue attività culturali, musei, mostre e concerti, capienza 60713 spettatori, ben minore rispetto al gioiello storico di Barcellona, cosa che portrebbe aiutare la squadra di Mazzarri.
Una squadra di stelle di vecchia e nuova generazione
I catalani vantano tra le proprie fila una discreta galleria di top players o aspiranti tali: da Lewandowski a Joao Felix, dall'esperto Gundogan all'enfant prodige Lamine Yamal, da Cancelo a Sergi Roberto a Ter Stegen, Xavi dispone di elementi di altissima qualità per mettere a frutto il suo calcio moderno fatto di talento, di gioco in possesso e di riconquista e riaggressione rapida, secondo il credo tattico del suo ispiratore Pep Guardiola. Xavi adotta un sistema di gioco 1-4-3-3 che ama comandare ritmi e gioco, una linea difensiva molto alta, i due terzini che partecipano alla fase offensiva con delle frequenti sovrapposizioni.
Punti di forza e punti di debolezza del Barca
La squadra di Xavi vanta quali punti di forza certamente la grande tecnica individuale, la rapidità di palleggio e le codifiche tattiche ben studiate; al contrario, tra i punti di debolezza va segnalata la tendenza piuttosto frequente nelle sbavature difensive, ma anche un certo deficit in fisicità che si manifesta spesso nei duelli raramente vinti in contrasto dai trequartisti. Non va poi trascurato il fatto che alcuni tra i suoi talenti pagano dazio alla inesperienza data anche dall'età.
Un momento no per i Balugrana, ma si gioca tra un mese esatto
Ultimamente il Barca segna pochino e subisce anche troppo, con la stampa spagnola che racconta di una dirigenza e di uno spogliatoio non proprio contentissimi di come vadano le cose. La sconfitta subita ultimamente tra le mura amiche dalla sorpresa capolista Girona di Michel per 2 a 4, i 18 gol al passivo in 16 gare, dal 16 settembre non arriva una vittoria con più di un gol di scarto, ma soprattutto le critiche della stampa iberica nei confronti del tecnico definito "mediocre" e le prime contestazioni arrivate dagli spalti hanno contribuito a creare almeno al momento un ambiente non proprio sereno in cui lavorare.
Una qualificazione nelle mani del Napoli
Premesso che si tratta di una sfida difficile e di una bell'accoppiamento in quanto si fronteggiano 2 squadre moderne nel credo calcistico, la sensazione è che molto dipenderà dai partenopei e da come arriveranno alla sfida; se cioè la crescita che si intravede allo stadio embrionale con la cura-Mazzarri continuerà a dare effetti non solo nei meccanismi e nei principi di gioco incominciando dalla fase difensiva ma anche nel progresso di condizione dei singoli interpreti, a cominciare dai 2 alfieri Kvaratskhelia e Osimehn (ulteriore incognita per quest'ultimo l'andamento della Nugeria in Coppa d'Africa), è ragionevole pensare che ci possano essere concrete possibilità di passaggio del turno.







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