Lazio-Napoli, pagelle: Neres e Simeone le uniche luci, malissimo Raspadori. Il voto a Conte
Dura solo una quarantina di minuti la formazione mandata in campo da Conte all'Olimpico: il Cholito pareggia il gol di Noslin, ma manca la forza d'urto.

Negli ottavi di finale di Coppa Italia la Lazio batte 3-1 il Napoli con la tripletta, la prima in carriera, di Noslin (32', 41', 50'). Per i partenopei è inutile la rete del momentaneo 1-1 firmata da Simeone (al 36'). Sullo 0-0 i padroni di casa sbagliano anche un rigore con Zaccagni, ipnotizzato da Caprile.
Ai quarti di finale i biancocelesti di Baroni affronteranno la vincente di Inter-Udinese, in programma il 19 dicembre. Dal 2011-12 la Lazio è sempre arrivata almeno ai quarti in questa competizione. Quarta eliminazione di fila agli ottavi per il Napoli che ha vinto la Coppa Italia nel 2020 con Rino Gattuso in panchina. Turnover totale per Conte che cambia tutta la squadra che ha battuto il Torino in campionato. C'è addirittura Zerbin al posto di Di Lorenzo. Dal canto proprio, invece, Baroni, alle prese con problemi di formazione, ripesca Hysaj, escluso dalla lista di Serie A.
Dopo le prime fiammate del Napoli, con l'attivissimo Neres, al 20' Pedro viene steso da Caprile che è poi bravo a respingere il rigore di Zaccagni (primo errore in carriera dagli 11 metri). Al 32' invece il gol della Lazio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo è Gigot a effettuare una torre per Noslin che di testa fa 1-0. I partenopei reagiscono subito: al 36' Neres sfonda sulla sinistra e mette in difficoltà Mandas. Sulla respinta si fionda Simeone che in spaccata anticipa Patric e fa 1-1. Al 41' nuovo vantaggio laziale: su cross di Zaccagni è Pedro a liberare Noslin alla conclusione per il 2-1. Ci riprova anche Simeone al 44', ma Mandas questa volta è attento. Timide proteste per un possibile calcio di rigore non dato a Napoli.
Nel secondo tempo, dopo appena 5 minuti arriva il tris: altro cross di Zaccagni dalla sinistra, ancora un colpo di testa di Noslin che Juan Jesus prova a respingere sulla linea senza riuscirci. Il Napoli non riesce ad imbastire una reazione e nemmeno l'inserimento di McTominay, Di Lorenzo, Politano, Lukaku e Lobotka serve a qualcosa. Queste le pagelle di Areanapoli.it.
Caprile: 5,5. Esce leggermente in ritardo e travolge Pedro: la Lazio conquista un calcio di rigore, ma l'estremo difensore azzurro neutralizza il tiro di Zaccagni. Non ha responsabilità sui tre gol che prende.
Zerbin: 5. E’ strano vederlo agire da terzino destro ed infatti soffre le sortite di Zaccagni e le sovrapposizioni biancocelesti. Voto basso, ma non è colpa sua. Dal 72’ Di Lorenzo: sv.
Marin: 5-. Non era facile giocare contro la Lazio con Zerbin alla sua destra e Juan Jesus a sinistra. Rimedia un giallo inesistente, ma nel complesso si intravedono soltanto alcune buone qualità nei contrasti. Con il pallone tra i piedi fa fatica.
Juan Jesus: 5-. Molle in tutte le occasioni dei gol laziali pur non avendo tutte le responsabilità. Poco efficiente anche nell’impostazione dalle retrovie. Un’altra serata storta.
Spinazzola: 4,5. Noslin lo beffa ogni volta che vuole. Si vede poco anche in attacco.
Gilmour: 5,5. Non ha nelle gambe il dinamismo di Lobotka e nella testa il flusso di idee dello slovacco. Nel gioco verticale si fa apprezzare, per il resto boccheggia con tante attenuanti considerando i compagni di reparto.
Folorunsho: 5-. Brancola nel buio sul piano tattico anche se si fa apprezzare sul versante della lotta.
Raspadori: 4. Due errori pesantissimi che favoriscono la Lazio. Un tentativo di tiro al volo da fuori area, senza colpire il pallone, è la fotografia peggiore della serata. A gennaio potrebbe andar via. Restare non sarebbe utile né a lui né al Napoli. Certo, sarà difficile vederlo in una concorrente degli azzurri. Dall’85’ Lobotka: sv.
Ngonge: 5. Ci si aspettava da lui qualche guizzo in più in fase offensiva. Corre a tutta fascia, ma non lascia il segno. Dal 72’ Politano: sv.
Neres: 6,5. L’unico a creare pericoli alla Lazio con le sue giocate, alcune delle quali da vero campione. Nasce da una sua percussione con tiro l’azione che porta al gol di Simeone. E sfiora una rete nel finale. Merita più spazio, ma lo sappiamo da sempre.
Simeone: 6,5. Il Cholito dà profondità alla squadra e prova a dialogare con Neres. Segna il gol dell’1-1 e sfiora quel del possibile 2-2 (potrebbe esserci su di lui anche un fallo da rigore non visto dall’arbitro). Si conferma risorsa preziosa. Dal 78’ Lukaku: sv.
Conte: 5. Ne cambia 11 su 11 consapevole dei rischi. In testa ha evidentemente solo il campionato e l’obiettivo stagionale, che è la qualificazione alla prossima Champions. E’ presto per emettere giudizi e sentenze. Un’eliminazione fa sempre male, ma in un anno di transizione ci sono priorità. Domenica si torna in campo, al Maradona. Contro la Lazio.
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