Benfica-Napoli, probabili formazioni. McTominay c'è, Conte ha un dubbio

All’Estadio da Luz di Lisbona, per la sfida valida per la sesta giornata della fase campionato della Champions League, il Napoli affronta il Benfica di Josè Mourinho, reduce dalla prima vittoria in quel di Amsterdam, con i primi 3 punti conquistati che valgono ai lusitani la trentesima posizione in classifica. Agli ordini dell’esperto arbitro sloveno Slavko Vincic accompagnato nella direzione dai due guardalinee connazionali Tomaz Klancnik e Andraz Kovacic, con David Smajc quarto ufficiale, al VAR il tedesco Christian Dingert, supportato dall’AVAR inglese Stuart Attwell, vediamo come arrivano al match le due squadre.

Benfica-Napoli, probabili formazioni

COME CI ARRIVA IL BENFICA. La squadra di Mourinho ha ripreso quota e fiducia nella competizione dopo l’affermazione in terra olandese per due reti a zero, alla quale hanno fatto seguito in campionato la vittoria in trasferta sul Nacional e il pari interno nello scontro diretto contro i forti avversari dello Sporting Lisbona (ricordiamolo, una delle rivelazioni di questa edizione della Champions). Terzi in campionato con 29 punti, frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e nessuna sconfitta, 26 reti all’attivo e solo 8 al passivo, con un rendimento casalingo che parla di 3 vittorie, 4 pareggi e nessuna sconfitta, 15 reti fatte e 6 subite, il Benfica ha mostrato in Champions un rendimento molto diverso, inanellando al da Luz 2 sconfitte su 2, una di misura contro i tedeschi del Leverkusen e l’altra, cocente, contro il Qarabag.

Ecco, quindi, che contro il Napoli la squadra lusitana si gioca le ultime chance per provare a rientrare nella lotta per i play-offs. Sul fronte delle scelte di formazione, con indisponibili in difesa Alexander Bah, in attacco il forte belga Lukebakio e Bruma, Mou si affida al consueto sistema 1-4-2-3-1, con il forte Trubin tra i pali, linea di difesa formata da destra verso sinistra da Dedic, Silva, Otamendi e Dahl; in mediana Rios e Barrnechea, in trequarti Aursnes, Barreiro e Sudakov a supporto della punta Pavlidis.

BENFICA (1-4-2-3-1): Trubin; Dedic, Silva, Otamendi, Dahl; Rios, Barrenechea; Aursnes, Barreiro, Sudakov; Pavlidis. All. Mourinho.

COME CI ARRIVA IL NAPOLI. Nemmeno il tempo di gioire per la importante affermazione casalinga contro la Juventus, che Conte e i suoi sono già con il focus in terra lusitana. Fondamentale fare punti al da Luz per alimentare striscia positiva aperta dopo Bologna e speranze di accesso ai play-offs in una posizione di privilegio che garantirebbe la testa di serie. Sul fronte infortuni, Conte non può ancora recuperare elementi. Prossimi al rientro per una convocazione, tanto Lukaku, quanto Lobotka e Gutierrez, dovranno ancora attendere, così come Meret, a parte i lungodegenti Anguissa, Gilmour e De Bruyne. Dunque, poche le possibili novità di formazione rispetto all’undici vittorioso contro i bianconeri, con unico dubbio relativo al possibile impiego dall’inizio di Spinazzola in luogo di Olivera. Nel sistema ormai collaudato 1-3-4-2-1 i protagonisti saranno a Milinkovic-Savic tra i pali, Beukema, Rrahmani e Buongiorno nella difesa a 3, Di Lorenzo, Elmas, McTominay e uno tra Olivera e Spinazzola a centrocampo, Neres e Lang in trequarti a sostegno del bomber danese Hojlund.

NAPOLI (1-3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Elmas, McTominay, Olivera (Spinazzola); Neres, Lang; Hojlund. All. Conte.

Precedenti e curiosità

Tra Benfica e Napoli sono 4 i precedenti, con i partenopei avanti con 3 vittorie e una sconfitta. Limitatamente ai confronti in Champions League, due in tutto, bottino pieno per gli azzurri, con la vittoria per 4-2 all’andata e per 1-2 al ritorno nella fase a gironi dell’edizione del 2016/17.

Mourinho e Conte si affrontano per l’ottava volta, cinque le vittorie per il salentino, un solo pareggio e due vittorie per lo “Special one”.

Il Napoli ha tenuto inviolata la propria porta nelle ultime due sfide di Champions League, con un ulteriore clean sheet in terra lusitana potrebbe arrivare a tre per la prima volta nella sua storia in Champions League.

I partenopei hanno subito 4 sconfitte nelle ultime 4 trasferte in Champions League, subendo ben 15 reti, alla media di 3,8 a partita. La squadra azzurra non ha mai perso 5 gare in trasferta consecutive nelle competizioni europee.

Nelle prime 5 giornate di questa edizione di Champions tanto Benfica (ventottesimo con 4,4), quanto Napoli (trentatreesimo con 3,8), sono tra le 10 peggiori squadre per xG in open-play. Entrambe le contendenti hanno realizzato solo 2 reti in azione nel torneo; peggio hanno fatto solo Pafos e Villareal con una, e Ajax con zero.

Lo scozzese Scott McTominay ha realizzato 3 reti nelle ultime 3 presenze con il Napoli in UEFA Champions League, dopo che nelle prime 24 giocate nella competizione ne aveva messe a segno soltanto una.

L’argentino Nicolas Otamendi ha festeggiato 49 vittorie in Champions ad Amsterdam contro l’Ajax e potrebbe diventare il quinto giocatore argentino a toccare quota 50 nella storia della competizione, dopo Lionel Messi, Angel Di Maria, Javier Mascherano e Gonzalo Higuain.