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Torino-Napoli: probabili formazioni. Gilmour titolare, Baroni con Ngonge

Probabili formazioni di Torino e Napoli, le due squadre si affrontano per la settima giornata del campionato di Serie A 2025-2026.


Alessandro D'AriaAlessandro D'AriaMatch Analyst

18/10/2025 08:08 - Campionato
Torino-Napoli: probabili formazioni. Gilmour titolare, Baroni con Ngonge

Allo Stadio “Olimpico Grande Torino”, il Napoli affronta la prima delle 7 gare di un ciclo di 22 giorni tra campionato e Champions League. Una gara certamente ostica per i partenopei che hanno storicamente sempre sofferto non poco contro le squadre allenate da Marco Baroni, ex della gara insieme a Ngonge, Simeone e Duvan Zapata da una parte, e Milinkovic-Savic, Elmas e Buongiorno dall’altra. Andiamo a vedere con che inerzia arrivano alla contesa le due compagini e i probabili schieramenti in campo.


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Torino-Napoli, probabili formazioni

COME CI ARRIVA IL TORINO. La squadra allenata da Baroni non ha avuto un inizio brillante di stagione e, soprattutto in casa dove a parte le due vittorie striminzite di Coppa Italia su Modena e Pisa non ha ancora né vinto né segnato, sta palesando importanti limiti nel fare gioco. La panchina di Baroni tiene soprattutto in virtù delle prestazioni offerte in trasferta, con la prestigiosa vittoria in casa della Roma e il pareggio rocambolesco e stretto per i granata nell’ultima trasferta di Roma contro la Lazio in un pirotecnico 3 a 3. In merito alla formazione molti dubbi sul sistema di gioco che il tecnico granata vorrà adottare. Con Anjorin, Schuurs, Savva e Ilic sicuramente fuori dai giochi, sembrerebbe possibile l’adozione di un sistema più coperto, tipo 3-5-2, ma non è da escludere il proseguimento con il 3-4-2-1. Tra i pali non ci sono dubbi, ci sarà ancora Israel, mentre in difesa molto dipenderà dal recupero di Ismajli. Il difensore albanese sta provando in tutti i modi ad essere convocato per l’importante impegno contro i partenopei, ma la sua presenza resta al momento fortemente in dubbio. In caso di non recupero Baroni potrebbe schierare la stessa difesa a 3 vista contro la Lazio, composta da Tameze, Maripan e Coco. A centrocampo si potrebbero aprire più scenari. Perno centrale inamovibile Asllani, ai suoi fianchi certamente Casadei e probabilmente Gineitis, giovane lituano le cui quotazioni sembrano fortemente in rialzo. Sugli esterni Pedersen a destra, forte della ottima prova offerta contro la Lazio, mentre a sinistra il francese Nkounkou scalpita e dopo l’assist messo a referto contro i biancocelesti sembra in vantaggio rispetto al più esperto Lazaro. In avanti due possibilità. Nel caso si opti per un 3-5-2, le due punte potrebbero essere proprio i due grandi ex, Ngonge e Simeone, in quello che sarebbe in realtà più un 3-5-1-1. Nel caso in cui invece Baroni confermasse il sistema 3-4-2-1, ecco che il sacrificato sarebbe Gineitis, mentre davanti Vlasic e Ngonge agirebbero in posizione di trequarti di supporto alla punta Simeone, in vantaggio su un Che Adams comunque in ottima forma.


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TORINO (1-3-5-1-1): Israel; Tameze, Maripan, Coco; Pedersen, Casadei, Asllani, Gineitis, Nkounkou (Lazaro); Ngonge; Simeone. All. Baroni.

Torino formazione

COME CI ARRIVA IL NAPOLI. Il Napoli giunge a questa difficile trasferta da capolista con la Roma, dopo aver vinto l’ennesima sfida della gestione Conte di corto muso in casa contro un caparbio Genova. Conte valuta l’intero ciclo di gare a cui saranno sottoposti i suoi, per cui, al netto degli indisponibili, alcune scelte saranno effettuate in funzione dell’impegno ravvicinato in terra d’Olanda contro il Psv Eindhoven. Sul fronte infortunati, indisponibili certamente, oltre al lungodegente Lukaku, Lobotka e Rrahmani. Recuperato Buongiorno, mentre Politano è rientrato giovedì in gruppo dopo la lesione al gluteo destro, ma dovrebbe sedere in panchina e tenuto a riposo iniziale per la gara di Champions. La stessa valutazione potrebbe essere fatta per Buongiorno. Dubbi anche per il sistema di gioco che potrebbe essere ancora una volta il 4-1-4-1, accantonato momentaneamente contro il Genova. In porta Meret potrebbe essere davanti a Milinkovic-Savic, la difesa vedrà Di Lorenzo a destra e la coppia centrale ancora una volta formata da Beukema e Juan Jesus, ma attenzione a Marianucci che, non essendo inserito nella lista UEFA, potrebbe essere schierato al posto di Beukema. La linea difensiva potrebbe essere completata da Gutierrez, con Spinazzola lasciato a riposo in vista della gara di Champions, ma il ballottaggio con lo spagnolo resta vivo. Quasi certa la presenza di Gilmour in luogo dell’infortunato Lobotka, con Neres che a destra dovrebbe sostituire inizialmente Politano. Anguissa, De Bruyne e McTominay, a completare la linea mediana. In avanti confermatissimo Hojlund, con poche chance di partenza per Lucca.

NAPOLI (1-4-1-4-1): Meret (Milinkovic-Savic); Di Lorenzo, Beukema (Marianucci), Juan Jesus, Spinazzola (Gutierrez); Gilmour; Neres, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Hojlund. All. Conte.

Napoli formazione

Curiosità e numeri

Nelle ultime 20 partite contro il Torino il Napoli ha perso solo una volta, nel gennaio 2024 3 a 0 per i granata, collezionando 14 successi e 5 pareggi, e mettendo a segno ben 40 reti (2 di media a gara).

Delle ultime 10 trasferte contro il Torino, il Napoli ne ha vinte 8, con un pari e una sconfitta. Ha inoltre messo a segno 21 reti e tenuto per 5 delle ultime 6 sfide all’Olimpico la porta inviolata.

Il Torino manca alla rete casalinga da 4 partite di fila, e nella sua storia nella massima serie non è mai rimasto all’asciutto per 5 gare consecutive in casa.

Il Torino è la squadra della Serie A che ha subito più reti nel primo tempo, ben 8. In questo dato solo Girona e Wolverhampton con 9 hanno fatto peggio a livello dei 5 top campionati europei.

Il Napoli è la squadra con cui il “cholito” Simeone ha collezionato più presenze in carriera in Serie A, ben 83 con soli 6 gol. Il giocatore argentino ha messo a segno contro i partenopei 4 reti, inclusa la sua prima tripletta in carriera nel famoso Fiorentina-Napoli del 2018, gara costata il titolo alla squadra allenata all’epoca da Maurizio Sarri.

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Alessandro D'AriaAlessandro D'Aria
Match Analyst e Football Data Analyst certificato ed abilitato alla professione. Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, a fine anni '90 ha seguito da vicino il Napoli, sia Primavera che prima squadra.

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