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Napoli-Inter: probabili formazioni. C'è Neres "falso nueve". Chivu con Bonny

Probabili formazioni di Napoli e Inter, le due squadre si affrontano per l'ottava giornata del campionato di Serie A 2025-2026.


Alessandro D'AriaAlessandro D'AriaMatch Analyst

25/10/2025 08:16 - Campionato
Napoli-Inter: probabili formazioni. C'è Neres falso nueve. Chivu con Bonny

Per il big match valido per la ottava giornata del Campionato di Serie A, il Napoli riceve al Maradona, sold out ancora una volta, la corazzata Inter di Cristian Chivu. L’incontro sarà diretto da Maurizio Mariani, uno dei fischietti più esperti del panorama nazionale. Accanto a Mariani ci sarà una squadra arbitrale di grande esperienza. Gli assistenti di linea designati sono Bindoni e Baccini, mentre il quarto uomo sarà Ayroldi, chiamato a gestire la panchina e gli aspetti disciplinari sul terreno di gioco. In cabina di regia per la VAR siederà Marini, supportato all’AVAR da Pezzuto, a completare una formazione tecnica di alto livello, pronta a garantire la massima precisione in un incontro che si preannuncia ricco di tensione e agonismo. La sfida tra due delle principali candidate allo scudetto promette intensità, spettacolo e inevitabilmente qualche episodio da moviola. Andiamo a vedere come arrivano le due squadre alla sfida del Maradona.


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Napoli-Inter, probabili formazioni

COME CI ARRIVA IL NAPOLI. La squadra partenopea vive senza dubbio il momento più difficile della gestione-Conte. Quattro sconfitte nelle ultime quattro gare in trasferta tra campionato e Champions, con l’ultima umiliante disfatta di Eindhoven, hanno portato in casa azzurra un clima di preoccupazione e fatto traballare armonia e convinzione nel nuovo sistema introdotto per provare a capitalizzare al massimo le doti di Kevin De Bruyne. In settimana Conte ha provato a ricompattare la squadra per contrastare il clima di sfiducia e di malcontento che aleggiava nel gruppo squadra, ribadendo i concetti di umiltà e unione che devono primeggiare su personalismi e individualità, facendo appello alla scorza dura dei senatori e alla freschezza dei nuovi, reclamando disponibilità al sacrificio e al lavoro. Il tecnico partenopeo, che sembrerebbe intenzionato a confermare il sistema con i quattro centrocampisti, deve fare ancora di necessità virtù. A parte Lukaku e Contini, ancora indisponibili saranno Lobotka e Rrahmani, mentre Meret si è fratturato il secondo metatarso del piede nell’ultima seduta di allenamento, infortunio che lo terrà lontano dal campo per circa 2 mesi. Ma piove sul bagnato per Conte visto che nemmeno Hojlund riesce a recuperare. Il centravanti danese ha provato fino alla fine a fare di tutto per esserci, ma il dolore è ancora vivo, per cui non sarà della partita. Dunque confermato, obtorto collo dopo la valanga di reti subite in terra d’Olanda, Milinkovic-Savic , così come fiducia confermata per la coppia centrale che ha così male figurato ad Eindhoven per dare loro la possibilità di un pronto riscatto. Resta comunque il pre-allarme l’esperto Juan Jesus che potrebbe giocare al posto di Beukema nonostante questo possa voler dire adattare uno tra lui e Buongiorno in posizione di centrale di destra. Nella linea difensiva che sarà confermata a quattro, dando per scontata la presenza di capitan Di Lorenzo, a sinistra dovrebbe agire Spinazzola in posizione di terzino, le alternative Olivera e Gutierrez sarebbero prese in considerazione solo in caso di sistema diverso. Anche la mediana, nonostante la mediocre prova offerta nelle ultime due gare, dovrebbe essere confermata. Conte non sembra infatti “vedere” le alternative di cui dispone in mezzo al campo e, nelle sue gerarchie, non trovano spazio né Elmas, né tantomeno il giovane Vergara, del quale pure tanto bene aveva parlato lo stesso tecnico azzurro. Ancora una volta, a meno di soprese, destinato al sacrificio Noa Lang, mentre il rebus principale rimane la scelta del centravanti. Il Lucca deludente sia per rendimento che per atteggiamento visto finora, sembra dare poche garanzie e, d’altra parte, il giovane Ambrosino sembrerebbe dover avere il medesimo destino del compagno Vergara. Per questi motivi ancora una volta si fa strada una ipotesi, probabilmente inverosimile vista difficoltà e importanza della gara, di vedere in campo Neres da “falso nueve”, posizione che potrebbe creare imprevedibilità e sconvolgerebbe l’intero assetto tattico difensivo della squadra ospite. Resta tuttavia viva, conoscendo la tendenza alle scelte conservative di Conte, la ipotesi di una ulteriore prova d’appello concessa a Lucca.


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NAPOLI (1-4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Beukema (Juan Jesus), Buongiorno, Spinazzola; Gilmour; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Neres (Lucca). All. Conte.

formazione napoli

COME CI ARRIVA L’INTER. I nerazzurri giungono alla sfida di Fuorigrotta nelle migliori condizioni psico-fisiche possibili, dopo la netta vittorie in terra belga contro la Union Saint-Gilloise. Dopo lo scintillante esordio in campionato con vittoria sonante per 5 a 0 contro il Torino, l’inizio di stagione è stato caratterizzato dal duplice passo falso in campionato, sconfitte pesanti a San Siro contro l’Udinese e nel derby d’Italia nel rocambolesco 3-4. Ma Chivu & company hanno reagito alla grande e raccolto ben sette vittorie di fila, tre in Champions, in cui figurano prime con Bayern, Arsenal, Real Madrid e PSG, realizzando nove reti e non subendone alcuna, e 4 in campionato realizzando nove reti e subendone soltanto due. Ben sei i clean sheets dei nerazzurri in 10 gare della stagione, di cui tre in Champions e tre in campionato. Per Chivu si tratta di un vero e proprio esame di maturità, visto che nell’unico scontro diretto contro la Juventus, pur dominando a tratti, ha dovuto soccombere, ma che già nell’ultima gara vinta in trasferta contro la forte Roma si è vista un’altra Inter, solida e potente ammirata. Sul fronte formazione, indisponibili Thuram, Di Gennaro e probabilmente Darmian, nell’ultimo allenamento dà forfait anche il difensore argentino Tomas Palacios che ha accusato un risentimento muscolare al retto femorale della coscia sinistra, ma i nerazzurri hanno “problemi” di abbondanza. E’molto probabile che Chivu confermi la formazione che ha sconfitto la Roma nell’ultima gara di campionato, con una struttura 3-5-2. Sommer tra i pali, difesa formata da Akanji, Acerbi e Bastoni. Calhanoglu da mediano davanti alla difesa, con ai fianchi Barella a destra e Mkhitaryan a sinistra, Dumfries esterno a destra e Dimarco esterno a sinistra. In avanti Bonny a supporto di Lautaro Martinez, con Pio Esposito pronto a subentrare. Una squadra che, così concepita, il cui undici iniziale vedrebbe ben sei giocatori ben riposati visto che non hanno giocato da titolari nell’ultima gara di Champions, con Akanji, Dimarco e Bonny che hanno disputato solo l’ultima mezz’ora a Bruxelles.

INTER (1-3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Bonny, Lautaro. All. Chivu.

inter formazione

Curiosità e numeri

Napoli e Inter hanno pareggiato con il punteggio di 1-1 le ultime tre sfide in Serie A e non è mai successo che abbiano diviso la posta in palio per quattro incontri consecutivi nella competizione.

Lo score tra le due formazione al Maradona è di 38 vittorie del Napoli, 22 pareggi e 19 successi dell’Inter, ma nelle ultime sei sfide di campionato in casa dei campani gli azzurri hanno vinto solo una volta, 3-1 il 21 maggio 2023, con 3 pareggi e 2 sconfitte.

Il Napoli ha perso due delle ultime tre partite in Serie A, tante quante nelle 31 precedenti gare in cui aveva totalizzato 20 vittorie e 9 pareggi; in generale, i partenopei, che contano già due sconfitte in questo campionato, hanno subito tre sconfitte nelle prime otto giornate di Serie A nella stagione 2009/10.

Il Napoli è imbattuto in Serie A al Maradona dalla sconfitta contro Lazio dell'8 dicembre 2024, a partire dalla quale ha ottenuto 11 vittorie interne su 14 partite giocate, inclusi i successi nelle prime tre gare di questo campionato; i partenopei potrebbero vincere le prime quattro gare casalinghe stagionali di Serie A per due anni di fila per la seconda volta nella loro storia dopo il 1965/66-1966/67.

Dopo aver perso due partite di Serie A con Udinese e Juventus tra agosto e settembre, l'Inter ha vinto le ultime quattro gare di campionato; tra le squadre dei maggiori cinque campionati europei, solo il Bayern Monaco (sette) e il Marsiglia (cinque) vantano una striscia di successi più lunga nei tornei in corso rispetto ai nerazzurri (quattro, come lo Stoccarda).

Dall’inizio della scorsa Serie A, l’Inter ha collezionato 12 clean sheets in trasferta, inclusi quattro nelle ultime cinque gare esterne; nessuna formazione dei maggiori cinque campionati europei ha fatto meglio nello stesso periodo (12 anche l'Atalanta).

L'Inter è la squadra che in questa Serie A ha effettuato il maggior numero di conclusioni (14) e ha segnato il maggior numero di gol (tre) a seguito di un recupero offensivo in azione di pressing. Il Napoli, pur tirando otto volte, non ha ancora realizzato un gol a seguito di questa situazione di gioco nel torneo.

L'Inter, con 5 bersagli, condivide con Barcellona, Chelsea e Arsenal il primato di gol di testa nei cinque top campionati europei; anche nella passata stagione i nerazzurri terminarono al primo posto in questa classifica, con 16 marcature di testa. Il Napoli, però, non subisce gol con questo fondamentale dall'11 maggio 2025 contro il Genoa (unica rete subita di testa dagli Azzurri considerando i tornei 24/25 e 25/26).

Matteo Politano, che con la maglia dell'Inter ha disputato 47 partite e segnato cinque gol in Serie A, ha realizzato tre reti contro i nerazzurri, facendo meglio solo contro Milan (sei), Genoa (cinque) e Fiorentina (quattro); l'esterno dei partenopei, tuttavia, non segna da 15 incontri di campionato.

Ange-Yoan Bonny, con due gol e tre assist, è stato direttamente coinvolto in tutti gli ultimi cinque gol dell'Inter in Serie A; l'ultimo calciatore dei nerazzurri a partecipare ad almeno altrettante reti di fila della propria squadra in campionato è stato Romelu Lukaku tra marzo e aprile 2023 (sette, tre reti e quattro passaggi vincenti per lui).


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Alessandro D'AriaAlessandro D'Aria
Match Analyst e Football Data Analyst certificato ed abilitato alla professione. Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, a fine anni '90 ha seguito da vicino il Napoli, sia Primavera che prima squadra.

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