Senza entusiasmo non si è mai compiuto niente di grande. Ricominciamo?

Il Napoli, nella seconda giornata del campionato di Serie A, ha battuto il Bologna con un netto 3-0 ma al di là del risultato, la prestazione e l’approccio agonistico degli azzurri, hanno portato una ventata di ottimismo all’ambiente. Una boccata d’ossigeno necessaria alla luce delle scorie delle tossine accumulate all’esordio, dopo la cocente sconfitta dell’esordio contro il Verona. Gara molto incoraggiante degli azzurri contro la compagine di Vincenzo Italiano.

Difesa imbattuta, ottimo esordio di Buongiorno, Di Lorenzo tornato ai suoi livelli, Skriniar il sogno

La difesa è da sempre considerata il miglior attacco, e non è un caso che sempre più spesso, i campionati non li vinca chi realizza più gol di tutti, ma chi ne subisce meno. E cercare un equilibrio difensivo era tra gli obiettivi principali di Mister Conte, che ha caldeggiato l’acquisto di Buongiorno per cercare un punto di riferimento che potesse garantire una certa affidabilità al reparto difensivo. L’ex difensore del Torino, ha fatto intravedere delle doti di leadership naturali, ribadite anche in conferenza stampa proprio dal tecnico salentino. Caratteristiche necessarie per cercare di arginare una vera e propria emorragia che ha reso la porta del Napoli, un vero terreno di conquista per più o meno tutte le avversarie, dalla scorso campionato e fino a una settimana fa. Bene Buongiorno, Rrahmani può crescere ancora e Di Lorenzo sembra tornato ai livelli importanti a cui ci aveva abituati nelle scorse stagioni. Ad onor di cronaca, ribadiamo che un ulteriore innesto nel reparto difensivo, sarebbe auspicabile, visto che alle spalle del terzetto al momento Rafa Marin e Juan Jesus, con motivazioni diverse, non sembrano poter garantire l’affidabilità necessaria in caso di avvicendamento e Olivera pare che sia più utile nel ballottaggio con Spinazzola, poco più avanti. Skriniar, che ha già lavorato con Mister Conte, ma al momento sembra più una suggestione fantacalcistica che una trattativa possibile.

Centrocampo guerriero, segnali positivi da  Neres, Kvaratskhelia rigenerato, in attesa di Lukaku

Se in difesa servirebbe un acquisto, a centrocampo ne servirebbero addirittura due. Lobotka e Anguissa, reduci da una prestazione gagliarda contro i rossoblù, al momento non hanno alternative che potrebbero permettergli di rifiatare. Con il probabile acquisto di Mc Tominay e il possibile approdo di Gilmour, numericamente e qualitativamente si potrebbe contare su un quartetto di tutto rispetto, eterogeneo per caratteristiche e qualità. Nei prossimi giorni dovrebbe esserci l’ufficialità e solo allora potremo considerare le trattative realmente definite. Nel match di ieri, anche la fase offensiva ha dato segnali di vivacità, Kvaratskhelia in condizione fa davvero la differenza, Politano il solito combattente e Raspadori ha provato a mettere a disposizione della squadra il suo entusiasmo, trovando la conclusione a più riprese e cercando di aprire gli spazi ai colleghi di reparto. Se poi consideriamo che il brasiliano Neres, nei pochi minuti in cui è stato impiegato ha mostrato sprazzi di talento cristallino e collezionato un assist per Simeone, che ancora una volta da subentrato, è riuscito a trovare la via del gol, possiamo ipotizzare un futuro dalle tinte più colorate per i partenopei, che dovranno confermarsi subito, dalla prossima gara contro il Parma, magari con un Lukaku in più a disposizione. L’entusiasmo, finalmente, sembra essere tornato.

L’aforisma

"Senza entusiasmo non si è mai compiuto niente di grande" (Ralph Waldo Emerson).