Roma-Napoli, come gioca la squadra di Mourinho: analisi del Match Analyst
Il Napoli è ospite della Roma nel match valido per la 17° giornata di Serie A. L'analisi della squadra allenata da Mourinho da parte del nostro Match Analyst.

ROMA-NAPOLI, ANALISI PRE PARTITA - La Roma di Mourinho, giunto ormai al terzo anno alla guida dei giallorossi, reduce da una stagione dal rendimento altalenante culminata con la amara sconfitta in finale di Europa League, gode in questa stagione dell'innesto in avanti del belga Lukaku in ottima vena realizzativa con 12 reti all'attivo in questa stagione, di cui 7 in campionato e ben 5 in Coppa, e del talento cristallino del fantasista Dybala autore di ben 4 gol e 6 assist nelle 12 presenze realizzate. L'ambiente romanista, storicamente tra i più complessi e spinosi del panorama calcistico nazionale, grazie alle capacità carismatiche e comunicative del portoghese, è fortemente schierato a favore del suo "special one", tuttavia la proprietà non ha ancora proposto un rinnovo contrattuale per il tecnico in scadenza prossima, nonostante i segnali di apertura in tal senso da parte di quest'ultimo. Si affrontano due squadre molto vicine in graduatoria non solo per il punteggio, 25 punti la Roma e 27 il Napoli, ma anche nelle capacità realizzative - 28 reti entrambe con 25 delle quali in area di rigore - e di quelle difensive, entrambe con 19 reti al passivo e appena 4 clean sheets in stagione. Molto diversi però sono i dati relativi agli indici di efficienza che danno una Roma undicesima per tiri in porta a partita con 12,2 di media contro i 17,6 del Napoli, primo in questa graduatoria. I giallorossi inoltre non amano particolarmente il gioco di possesso - ottavi con 53,6% di possesso palla contro il 59,5% degli azzurri, primi anche in questa classifica - e risultano settimi nella graduatoria relativa alla precisione dei passaggi con l'84% a partita contro l'86,8% del Napoli che lo pone secondo dietro la capolista Inter. Infine i dati relativi agli xG dicono di una Roma all' 1,49 ottava e di un Napoli secondo con 1,95, mentre quelli relativi agli xGA mostrano i giallorossi al quarto posto con 0,99 e i partenopei al sesto con 1,04.
Segue la lavagna tattica:

Moduli e principi di gioco della Roma
La Roma si dispone in fase di possesso con il classico 1-3-5-2 oppure 1-3-5-1-1 in base alle caratteristiche dei 2 attaccanti che di volta in volta vengono impiegati; se ad affiancare Lukaku è uno tra Belotti e Azmoun, allora i due attaccanti giocano più o meno sulla stessa linea; se viceversa viene schierato uno tra El Shaarawy, Pellegrini o Dybala, allora si tratterà di un sottopunta che girerà attorno al belga senza dare riferimenti. Data l'indisponibilità del fantasista argentino è fortemente probabile l'impiego di Pellegrini come sottopunta a creare gioco tra le linee.
In fase difensiva i giallorossi si dispongono con un 1-5-3-2 in cui ai 3 difensori si aggiungono i 2 esterni di centrocampo che si abbassano lasciando in mediana 3 elementi, mentre i 2 attaccanti restano attorno alla linea di metà campo a fungere da prima linea difensiva. I 2 esterni, a destra Cristante e Cristensen e a sinistra Spinazzola e Bove, escono forte in pressing per inibire il gioco della squadra avversaria.
In fase offensiva i giallorossi passano dal 1-3-5-2 al 1-3-2-5 in cui ai 2 attaccanti si aggiungono i 2 esterni Cristensen e Spinazzola, che giocano a tutta fascia passando a rinforzare la linea difensiva in fase di non possesso e ad aggiungere numero in fase di possesso; uno tra Cristante e Bove costituisce il quinto che si inserisce in attacco.
FASE DI POSSESSO - La squadra di Mourinho non ama particolarmente il possesso, per cui tende a privilegiare 2 tipiche costruzioni:
1 - Costruzione bassa, lateralità e triangolazione: la costruzione dal basso sfrutta le ali sulle catene laterali con i due esterni a tutta fascia che si allargano molto per ricevere palla. Con quest'ultima sulla linea di centrocampo, sono i 2 attaccanti ad abbassarsi per cercare triangolazioni con i 2 centrocampisti, Bove da un lato e Cristante dall'altro, per poi liberarsi in attesa di un passaggio in zona di finalizzazione. Il movimento incontro ad abbassarsi delle punte permette alle 2 ali di salire e attaccare la profondità aggredendo gli spazi lasciati liberi dai centrali tirati fuori appunto dal movimento degli attaccanti.
2 - Costruzione diretta e smarcamenti preventivi: in transizione positiva, con la squadra avversaria lunga e la Roma volutamente schiacciata in blocco basso, la difesa o spesso il portiere, cercano lanci lunghi a raggiungere Lukaku rimasto alto in smarcamento preventivo in fase di non possesso.
FASE DI NON POSSESSO
1° Pressing: in fase di non possesso la Roma spesso attua un primo pressing molto forte con l'obbiettivo di recuperare il pallone. In base all'altezza del pallone e alla posizione in campo, il singolo uomo esce forte sul portatore cercando di recuperare palla e chiudendo gli sbocchi. A seconda della zona si può osservare come tutti i giocatori della squadra partecipino all'azione di pressing e il più vicino alla palla esce forte sull'avversario per cercare di riconquistare il possesso nel più breve tempo possibile.
Analisi del centrocampo: la linea di centrocampo mostra uno schieramento abbastanza piatto senza scaglionamento, con i 3 mediani centrali che si dispongono in linea per cercare di coprire spazi e linee di passaggio.
Analisi della linea difensiva: come detto ai 3 difensori si aggiungono le 2 ali che vanno a formare una linea difensiva a 5. Le 2 ali sono i giocatori che escono per primi mentre i 3 difensori rimangono arretrati in linea. Si notano 2 linee di copertura, una data dal giocatore che esce in pressing e la seconda composta dai giocatori rimasti a coprire.
FASE DI TRANSIZIONE
Offensiva: quando la squadra ritorna in possesso di palla, attua costruzioni diverse a seconda della zona in cui è avvenuto il recupero del possesso: se è avvenuto nella trequarti difensiva i giallorossi provano una costruzione diretta con una verticalizzazione verso le punte rimaste in contro-fase ossia in smarcamento preventivo; se la palla viene invece recuperata in trequarti offensiva, allora la Roma prova con affondi rapidi e triangolazioni con le ali e poi con una verticalizzazione verso la punta che ha effettuato uno smarcamento preventivo.
Difensiva: appena persa palla, la squadra tende a riorganizzarsi velocemente per non concedere una ripartenza all'avversario. Comunque subito dopo aver perso palla i giallorossi cercano una riconquista del possesso.
ANALISI S.W.O.T.
PUNTI DI FORZA - Squadra molto cinica, si abbassa volutamente per ripartire con sviluppo diretto. Qualità dei singoli giocatori: Bove, Spinazzola, Pellegrini, Paredes, Lukaku. Forti nel gioco aereo specie su corner, con Cristante, Mancini, Lukaku, Llorente e Ndicka ottimi saltatori e dotati di notevole stazza.
PUNTI DI DEBOLEZZA - Data la struttura dei centrali di difesa, soffrono il gioco veloce e le triangolazioni. Alcuni giocatori chiave infortunati, su tutti Dybala, ma anche Smalling, Abraham, Aouar e probabilmente Kumbulla. Qualità in costruzione ancora mediocre nonostante la crescita di Paredes in mezzo la campo.







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