"Vittoria alla Mazzarri, che dovrebbe spiegarci alcune cose", analisi post-partita
Analisi post partita della gara vinta per 2-1 dal Napoli contro la Salernitana alla 20" giornata del campionato di Serie A 2023/2024.

Il Napoli batte meritatamente la Salernitana e lo fa di carattere, come piace a mister Mazzarri al termine di una gara ancora una volta non brillante ma che ha comunque visto gli uomini di Mazzarri con un predominio territoriale pressocchè totale ancorché purtroppo spesso sterile e improduttivo in zona di finalizzazione. Dal punto di vista del gioco certo era difficile fare peggio di Torino e quindi a parte la buona volontà dei calciatori sono emerse ancora una volta le solite lacune nella proposta di gioco al cospetto di una Salernitana il cui disegno tattico era noto e preannunziato ampiamente alla vigilia anche nella analisi tattica in cui avevamo evidenziato la volontà di Inzaghi di tenere una squadra compatta in blocco basso a chiudere tutti gli spazi salvo provare a sorprendere il Napoli con qualche ripartenza veloce di Tchaouna e qualche conclusione dalla distanza di Candreva.
Purtroppo siamo stati buoni profeti visto che, in una delle poche iniziative della squadra granata, Candreva ha indovinato un tiro pregevole dalla distanza che ha portato sorprendentemente in vantaggio gli ospiti. Non che gli azzurri avessero incantato fino a quel momento, tutt'altro; manovra lenta, asfittica e prevedibile, pochissime le conclusioni verso la porta di Ochoa e tutte imprecise, così che la gara poteva vivere un sussulto solo su qualche episodio, che è puntualmente arrivato a fine primo tempo con un rigore correttamente accordato dal Var per fallo su Simeone di Fazio, penalty realizzato da Politano con precisione.
Nel Napoli da annotare purtroppo l'inconsistenza di Gaetano finalmente in campo in luogo di Zielinski fermo per affaticamento muscolare, la consueta tanta voglia di Simeone purtroppo servito pochissimo e male da una squadra con poche idee anche oggi, e l'ennesima gara senza costrutto ma con la solita ammonizione di Cajuste che pure lascia intravedere buone qualità nel suo potenziale.
Demme, Ostihard, Lindstrom; perché non giocano?
In un quadro di tale mediocrità viene da chiedersi per quale motivo ci siano alcuni elementi che sembrano non essere mai presi in considerazione. Viene da chiedersi ad esempio per quale motivo in un reparto difensivo così poco brillante Ostigard sembri ormai fuori dalle rotazioni; ma anche perché l'investimento più importante del mercato estivo, nazionale danese, giocatore riconosciuto dagli addetti ai lavori come grande talento come Lindstrom non entri mai nemmeno quando, come per esempio oggi, c'è da sparigliare per provare a scardinare una retroguardia chiusa e compatta come quella di Inzaghi. E infine Demme, che entra dopo 77 minuti sol perché Cajuste si infortuna e che nel quarto d'ora di gioco a sua disposizione dà ampia dimostrazione di cosa significhi essere professionisti e legati alla maglia, realizzando 33 tocchi, 4 recuperi e l'assist in area per il gol decisivo di Rrahmani, oltre alla "garra" che in pochi quest'anno hanno saputo mettere in campo.
Ancora ammonizioni stupide
Snoccioliamo un pò di dati che testimoniano il predominio assoluto del Napoli contro i cugini: possesso palla 70%, precisione nei passaggi 89%, xG 2.73 contro 0.15 dei granata, 8 corner a 3, 19 tiri verso la porta di cui 11 dall'interno dell'area, 7 nello specchio della porta. Come si evince dalle heatmaps il Napoli ha addirittura accentuato la sua azione in zona di trequarti offensiva, dato che ritroviamo evidenziato anche nella lavagna relativa al baricentro che nel primo tempo era a 58.72 metri con lunghezza media della squadra di 26.44 metri e larghezza media di 37,21 metri, mentre nella ripresa il baricentro è salito a 59.35 metri, con la squadra che ha avuto lunghezza media di 23.86 metri, quindi sensibilmente più corta e una larghezza media pari a 36.67 metri, quindi pressocchè invariata.
Eppure ancora una volta in una gara comandata praticamente dall'inizio alla fine a fine gara si contano 3 cartellini gialli a carico contro i 2 dei granata, con quelli a carico di Cajuste e Kvaratskhelia che porteranno alla squalifica e all'assenza quindi nello scontro diretto di Roma contro la Lazio di Sarri dopo gli impegni di Supercoppa.



La vittoria in rimonta nel recupero sbloccherà la testa?
Di buono dunque i 3 punti ritrovati e soprattutto ottenuti con una gara in cui ancora una volta la squadra era andata sotto al primo tiro subito; stavolta però contrariamente alle altre occasioni in cui i partenopei si sono depressi e si sono andati dissolvendo in preda alla negatività, la squadra di Mazzarri ha saputo reagire rimontando e credendoci fino alla fine. L'esultanza di Rrahmani dopo il gol sa di liberazione e l'auspicio è proprio che una vittoria così di carattere possa sbloccare mentalmente tutta la squadra facendole ritrovare scioltezza e leggerezza nelle giocate.







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