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Monza, calcio moderno alla Cruyff e Michels: analisi del Match Analyst

Il Napoli ospiterà il Monza al Maradona nel match valido per la 18° giornata di Serie A: analisi dei brianzoli del nostro Match Analyst.


Alessandro D'AriaAlessandro D'AriaMatch Analyst

28/12/2023 12:39 - Campionato
Monza, calcio moderno alla Cruyff e Michels: analisi del Match Analyst

ANALISI PRE-PARTITA - Il Monza di Palladino troverà domani pomeriggio un Maradona "sold out" che proverà a spingere il Napoli di Mazzarri ad una vittoria vitale per ritrovare un minimo di entusiasmo e riprendere la corsa per la conquista di una qualificazione alla prossima Champions League, che pare al momento abbastanza complicata. Il Napoli dovrà fare a meno di Natan, Lobotka e Olivera fuori gioco per infortunio, di Elmas ormai ceduto al Lipsia, oltre che degli squalificati Politano e Osimhen; per quest'ultimo apprendiamo che addirittura avrebbe avuto un permesso per partire in anticipo per la Nigeria (per l'impegno della Coppa d'Africa), scelta ancora una volta discutibile.


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Palladino dovrà invece rinunciare oltre al Papu Gomez squalificato per doping e a Pablo Marì appiedato dal giudice sportivo, agli infortunati Caprari e Andrea Carboni; i brianzoli con 21 punti in classifica, si presentano a Napoli con un rendimento esterno che consta di 2 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, 6 reti all'attivo e ben 12 al passivo nelle 8 gare esterne di campionato. Le statistiche riportano una media di tiri a partita pari a 13,4 (settimo), una percentuale di possesso palla di 54,9% (sesto), una precisione nei passaggi pari all'86,4% (terzo), ma concedono in termini di media di tiri subiti a gara 14,5 conclusioni (quindicesimo posto nella graduatoria).


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Di Gregorio, uno dei portieri con migliore rendimento della Lega, vanta in tutto 5 clean sheets, mentre gli xG sono pari a 1,31 a partita e gli xGA sono 1,59 a gara. Palladino si è ormai imposto all'attenzione degli addetti ai lavori da quando ha preso in mano le redini della squadra di Galliani subentrando dall'under 19 all'ex tecnico esonerato Giovanni Stroppa artefice della promozione dalla serie B. Scommessa vinta ampiamente dal duo Berlusconi-Galliani dal momento che Palladino col suo calcio moderno che riprende la filosofia che fu di Cruyff e di Rinus Michels, ma anche di Jorge Valdano, ha conquistato tutti; inoltre il tecnico dei brianzoli ha dimostrato di poter dare un valore aggiunto anche nel miglioramento, attraverso un lavoro certosino, dei singoli elementi della rosa, basti pensare agli enormi progressi compiuti da elementi come Caldirola e dell'estremo difensore Di Gregorio.

Emblema del Monza attuale è il fattore velocità, un team che fa correre la palla e i cui elementi si muovono in sintonia, perché nessun atleta per quanto veloce potrà mai correre più veloce della palla e perché, come diceva il "divin codino", la palla non suda.

Napoli-Monza 2023-2024, analisi pre-partita

Moduli e principi di gioco del Monza

Il modulo prediletto da Palladino è 1-3-4-2-1 che vede tra i pali un Di Gregorio ottimo negli interventi con le mani ma anche molto chiamato in causa in costruzione dal basso in virtù della sua notevole abilità nel gioco con i piedi; la difesa a 3 ha nel centrale di difesa Caldirola un elemento di grande esperienza ed affidabilità che guida la linea con sapienza affiancato in genere a destra da Izzo, veloce e bravo negli anticipi e nel gioco aereo e a sinistra da D'Ambrosio, altro elemento di esperienza e dal rendimento molto costante; nei 4 in mediana, dopo la cessione importante di Carlos Augusto, a sinistra agisce il greco Kyriakopoulos mancino di ottima gamba e propulsione, mentre a destra gioca a piede invertito il mancino Ciurria che si sta rendendo protagonista di una annata ottima; in mezzo al campo affianco al redivivo Gagliardini, agisce Akpa Akpro dotato di notevole dinamismo e senso tattico. Sulla trequarti grande qualità, con Pessina centro destra e Colpani centro sinistra che tuttavia si scambiano spesso di posizione dietro alla punta che dovrebbe essere Mota Carvalho. Dal centrocampo in su Palladino gode di molte possibilità di interscambio tra elementi, visto che lo stesso Ciurria può agire anche da sottopunta sulla trequarti, piuttosto che come esterno di sinistra.


Fase di possesso

COSTRUZIONE - Il Monza predilige il possesso palla e ama la costruzione dal basso con un 4+2 in cui un braccetto e un quarto diventano terzini; nella maggior parte dei casi il gioco viene indirizzato verso i braccetti vista la alta probabilità di generare superiorità in ampiezza occupata da 3 uomini (braccetto, quarto e trequartista) con l'appoggio ulteriore del centrocampista in zona palla. Nella fase di costruzione si evidenzia uno dei caratteri distintivi del gioco del Monza, ossia la mancanza di punti di riferimento e la interscambiabilità dei giocatori, come ad esempio il centrocampista che viene a giocare dentro le linee per consentire ad un braccetto di salire.

SVILUPPO - La interscambiabilità dei giocatori comporta una imprevedibilità nello sviluppo della manovra che costituisce uno degli elementi di forza dal momento che le varie zone del campo vengono occupate da giocatori sempre diversi. Quando superano la prima pressione avversaria uno dei 2 centrocampisti si inserisce nella linea difensiva per permettere ad uno dei difensori di salire, spesso Caldirola. Facile intuire che il gioco si sviluppa spesso sulle fasce, ma data la grande abilità in palleggio si riesce a far girare palla in tutte le zone del campo. L'obbiettivo è occupare gli "half-spaces" e l'ampiezza con almeno 3 uomini indipendentemente da chi siano, manifesto del calcio "totale" dal momento che tutti gli uomini vengono tempestivamente sostituiti da un compagno ogni volta che lasciano la loro posizione.

LATERALITA'OFFENSIVA - Come detto il gioco si sviluppa molto in ampiezza per cui molta cura si presta alle catene laterali che possono essere formate tipicamente da un braccetto, un trequartista e un esterno, ma anche, in virtù del gioco totale, da un centrocampista o addirittura da una punta, con la costante del taglio di un quarto. Palladino ama creare densità in zona palla specie sulle laterali, cosa che comporta una scarsa densità in area e una buona presenza in inserimento sul limite dell'area con utilizzo spesso del cosiddetto "cut-back" ossia passaggio a rimorchio.

RIFINITURA - In zona rifinitura si trovano sempre almeno 3 uomini, in genere punta e trequartisti, che hanno tra le loro caratteristiche principali doti tecniche e di interscambio, oltre ad abilità nel creare linee di passaggio.

FINALIZZAZIONE - L'attacco alla linea avversaria può avvenire in vari modi: triangolazioni, sovrapposizioni e cut-back che vedono protagonisti le catene laterali, ma anche l'abilità nei dribbling sia di Pessina che di Colpani e negli assist costituiscono vie di finalizzazione spesso decisive per superare le difese.


Fase di non possesso

PRIMA PRESSIONE - In fase di non possesso il Monza si dispone con un 1-5-4-1 con una prima azione di pressione che serve ad indirizzare l'uscita avversaria con occupazione massiccia della mediana e di 5 elementi in linea difensiva.

GIOCO DIFENSIVO A CENTROCAMPO - Con la palla nella metà campo avversaria e in particolare nei pressi dell'area la mediana brianzola si fa abbastanza aggressiva per recuperare il possesso; con palla nella propria metà campo Palladino schiera un centrocampo a 4 allineato e una difesa a 5 con i centrocampisti pronti ad andare in copertura in caso di rottura della linea difensiva.

LATERALITA' DIFENSIVA - Anche in fase difensiva le catene difensive constano di 3 elementi, trequartista, quinto e braccetto, con quest'ultimo che può essere sostituito dal centrocampista in zona palla nel caso in cui si trovi a dover coprire in area. Diagonali lunghe e linea che tende a coprire la profondità.

LINEA DIFENSIVA - La linea di difesa non sempre risulta ben organizzata e ordinata; l'impostazione è uomo nella zona, con i 3 difensori orchestrati dall'esperto Caldirola, ma specie i 2 braccetti seguono spesso in modo aggressivo l'uomo.


Fase di transizione

TRANSIZIONE OFFENSIVA - L'atteggiamento varia in base alla zona di campo in cui avviene la riconquista della palla; se si riconquista nella propria metà campo il Monza consolida il possesso ricompattandosi e avviando il fraseggio. Se invece si riconquista palla nella metà campo avversaria i brianzoli provano subito un attacco diretto alla porta.

TRANSIZIONE DIFENSIVA - In questa fase gli uomini di Palladino evidenziano talvolta qualche difficoltà poiché, portando in zona metà campo avversaria molti uomini tra cui anche un braccetto, in caso di perdita di possesso possono risultare scoperto e con preventive non sempre ben fatte.


Analisi S.W.O.T.

PUNTI DI FORZA - Qualità e universalità degli elementi offensivi che rendono il Monza a tratti imprevedibile. Attacco dello spazio e linee di passaggio. Ottime qualità di fraseggio che permettono agli uomini di Palladino di controllare i ritmi della gara.

PUNTI DI DEBOLEZZA - La difesa non sempre è impeccabile nella linea e soffre le palle laterali. Difficoltà in transizione negativa, difesa spesso scoperta nelle ripartenze, preventive carenti.


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Alessandro D'AriaAlessandro D'Aria
Match Analyst e Football Data Analyst certificato ed abilitato alla professione. A fine anni '90 ha seguito da vicino prima la Primavera e la prima squadra del Napoli. Si occupa per AreaNapoli.it, tra l'altro, dell'analisi dell'avversario.

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