Logo AreaNapoli.it

Juventus-Napoli, analisi post gara: per i "numeri" Meret è terzultimo in Serie A

Il Napoli perde in casa della Juventus (1-0) e l'analisi post gara di oggi focalizza alcuni problemi di una squadra, tutto sommato, in ripresa.


Alessandro D'AriaAlessandro D'AriaMatch Analyst

09/12/2023 17:09 - Campionato
Juventus-Napoli, analisi post gara: per i numeri Meret è terzultimo in Serie A

ANALISI POST PARTITA - Ancora una sconfitta per il Napoli di Mazzarri che a Torino, contro la Juventus, perde in maniera probabilmente immeritata. La gara, dal punto di vista tattico, è stata esattamente quella che ci si poteva attendere, con i padroni di casa a fare blocco basso e a provare ripartenze veloci e il Napoli a provare a fare gioco con il possesso palla e, soprattutto nel primo quarto d'ora, a provare a verticalizzare più spesso di quanto visto nelle ultime gare. L'approccio degli uomini di Mazzarri è risultato buono, con un ottimo livello di intensità e anche un discreto ritmo fino circa al ventesimo di gioco, vale a dire fino alla prima sortita in ripartenza di Chiesa che portava scompiglio nella difesa partenopea.


PUBBLICITÀ

Tuttavia, dopo qualche minuto di contraccolpo psicologico, la compagine di Mazzarri ha ripreso a fare gioco specie sulla catena di destra data la menomazione di quella di sinistra orfana di un laterale di ruolo che possa aiutare Kvara. Proprio al georgiano si può collegare il primo sliding doors della gara quando al minuto 27, magistralmente innescato da Osimhen nell'unica ripartenza di tutta la gara, solo davanti all'estremo difensore bianconero ha inopinatamente alzato la mira oltre la traversa. Pur provando anche nell'ultima parte della prima frazione di gioco a pressare finalmente in avanti con una buona efficacia, si andava al riposo a reti immacolate con un xG di 0.67 per il Napoli contro 0.47 per la Juventus.


PUBBLICITÀ

All'alba della ripresa il secondo sliding doors: su sviluppi da rimessa laterale di McKennie e respinta deficitaria di Anguissa sul pallone scaricato sul lato destro tra i piedi del libero Cambiaso, arrivava a chiudere con colpevole ritardo ancora Anguissa, lasciando tempo e spazio al laterale bianconero per pennellare un cross in area teso sul quale si scaraventava di testa Gatti, il tutto senza che Rrahmani provasse a sentire il contatto con l'avversario e senza che Meret abbozzasse un tentativo di uscita anche solo di disturbo. Va purtroppo segnalata la recidività di questi errori in fase difensiva; ancora una volta a difesa schierata, con 9 uomini a difendere, come già accaduto a Bergamo (rete di Lookman) col Milan (rete di Giroud) a Madrid (rete di Paz) e con l'Inter (rete di Calanhoglu) vanno ascritte a carico della fase difensiva una scarsa pressione e una tardiva chiusura sul portatore di palla avversario e in area una marcatura non adeguata dei pericolosi saltatori avversari, la cui efficacia era ben conosciuta alla vigilia.

Giova ricordare che la marcatura a zona non implica il solo presidio di una area prestabilita, ma che altresì specie in zone di pericolo è bene poter "sentire" il giocatore avversario nella propria zona di competenza. Da questo punto di vista Mazzarri in conferenza stampa è stato molto lucido e chiaro, lavorerà su questi dettagli che purtroppo a certi livelli fanno la differenza.

Juve-Napoli 2023, post partita 1

A dispetto della sconfitta finale, va detto che la sensazione che ha lasciato la squadra è quella di essere seppur ancora convalescente, sulla via della guarigione e in evidente miglioramento. Un primo dato che salta all'occhio è che stavolta la squadra non ha subito ripartenze che l'abbiano trovata sfilacciata e che sembra aver tenuto anche fisicamente per l'intera gara. A queste sensazioni danno manforte alcuni dati; vediamo cosa ci raccontano i numeri.

Intanto i kilometri percorsi dalle 2 squadre si sono equivalsi, 111.7 per la Juventus, 110.4 per il Napoli; ancora una volta il dato sulla velocità di percorrenza della palla mostra ampi margini di miglioramento; meglio la Juve con 36.40 km orari contro 33.62 del Napoli, dato ampiamente imputabile agli spazi stretti ma in miglioramento rispetto a quello registrato con l'Inter. I dati sul possesso nettamente a favore del Napoli, 66% contro 34%, e il baricentro medio 55.81 metri contro 46.56 metri, ci fanno capire come la squadra di Mazzarri abbia assunto per l'intera gara il comando delle operazioni, dirottando ancora una volta 501 degli 880 tocchi verso la parte destra del proprio attacco. A fine gara il dato degli xG è stato a favore del Napoli 1.01 contro 0.66, ma a dispetto di un tale predominio va sottolineato che i tocchi all'interno dell'area della Juventus sono stati 26 contro i 31 concessi dal Napoli agli attaccanti bianconeri; nessuna sorpresa visto che la squadra di Allegri è primatista nel concedere pochissime conclusioni in area di rigore e anche ieri la densità difensiva davanti alla porta di Szczesny è stata notevole e di fatto non ha offerto quasi mai varchi.

Alla luce di questi dati alcune considerazioni vanno fatte, poiché ormai alcune costanti si sono rivelate in modo abbastanza chiaro e se è vero che al Napoli è un periodo che non gira benissimo (vedi il palo scheggiato da Politano dal limite nel primo tempo e il gol, annullato giustamente a Osimhen per offside su recupero alto di Politano stesso) altrettanto evidenti risultano alcune considerazioni:

1. Mazzarri dovrà realizzare un intrervento ad hoc sui fondamentali di difesa, specie su Rrahmani apparso smarrito e autore di errori spesso reiterati, come spiegato pocanzi; Mazzarri potrebbe prendere in considerazione di dare qualche turno di riposo al kosovaro schierando al centro Ostigard, che non ha demeritato quando chiamato in causa, Natan nel suo ruolo, spostando, come negli ultimi minuti ieri, Zanoli a sinistra.

2. Kvara deve essere più tranquillo e meno nervoso, errori come quello di ieri sono determinanti nell'economia del risultato finale in gare di un certo livello e in generale la squadra deve essere più cattiva in zona gol.

3. Ultimo, ma non ultimo per importanza, va considerato il momento di Meret, che appare più che mai incerto e poco efficace nelle scelte quanto negli interventi, o peggio non interventi.

In proposito, al di là delle impressioni lasciate dal campo che possono lasciare adito a interpretazioni o valutazioni soggettive, i dati raccontano e fotografano la realtà relativa al rendimento dell'estremo difensore azzurro. La tebella di seguito riportata mostra i dati relativi ai clean sheets, ai gol subiti e alla media gol subiti, per ogni portiere della Lega, considerando anche i dati delle Coppe. Inoltre mostra la graduatoria per indice di gol evitati; l'indice dei gol evitati misura l'efficacia del portiere nell'evitare i gol. Viene calcolato confrontando il numero effettivo di gol subiti con il numero previsto in base alla qualità dei tiri ricevuti.

Un punteggio negativo indica che il portiere ha subito più gol del previsto.

Juve-Napoli 2023, post partita 2

Ricordando che l'indice di gol evitati di Meret dello scorso anno era 1.01, in virtù dei dati oggettivi riportati, è lecito chiedersi se non sia il caso in questo momento di ricorrere all'impiego di Gollini che nelle poche occasioni avute non ha demeritato.


PUBBLICITÀ

Condividi questo contenuto

Alessandro D'AriaAlessandro D'Aria
Match Analyst e Football Data Analyst certificato ed abilitato alla professione. A fine anni '90 ha seguito da vicino prima la Primavera e la prima squadra del Napoli. Si occupa per AreaNapoli.it, tra l'altro, dell'analisi dell'avversario.

ANNUNCI SPONSORIZZATI
Guarda suGuarda su YouTube
Ultimissime notizie
Logo Juventus Juventus6
Logo Napoli Napoli6
Logo Cremonese Cremonese6
Logo Roma Roma6
Logo Udinese Udinese4
Logo Inter Inter3
Logo Lazio Lazio3
Logo Como Como3
Logo Milan Milan3
Logo Bologna Bologna3
Logo Atalanta Atalanta2
Logo Fiorentina Fiorentina2
Logo Cagliari Cagliari1
Logo Genoa Genoa1
Logo Pisa Pisa1
Logo Lecce Lecce1
Logo Parma Parma1
Logo Verona Verona1
Logo Torino Torino1
Logo Sassuolo Sassuolo0
Prossima partita del Napoli
FiorentinaFiorentina
NapoliNapoli
Fiorentina-Napoli, i precedenti
Serie A, sabato 13 settembre alle 20:45
PUBBLICITÀ
Notizie più lette