Ziliani: "Incredibile e preoccupante quello che ha fatto Thiago Motta a fine partita"
Paolo Ziliani, giornalista, ha parlato dell'allenatore della Juventus, Thiago Motta, tramite un post pubblicato sui suoi canali social.

La Juventus sta vivendo una stagione negativa, rispetto a quello che si era profilato alla vigilia. Ci si aspettava che Thiago Motta, rivelazione della passata stagione alla guida del Bologna, potesse riportare ai vertici del calcio italiano e internazionale la squadra bianconera.
Invece, la clamorosa sconfitta contro l'Atalanta all'Allianz, per 4-0, ha dato un grande campanello d'allarme. Paolo Ziliani, giornalista, tramite un post pubblicato sui suoi canali social ha parlato proprio della Vecchia Signora: "Nel 1967 Thiago Motta e Giuntoli non erano ancora nati e forse non lo sapevano nemmeno; e però a distanza di 58 anni l’infausto evento si è ripetuto ieri grazie al concorso della loro Juventus su cui l’Atalanta è passata come uno schiacciasassi letteralmente asfaltandola".
Ha, inoltre, evidenziato: "I media di casa nostra, che non per niente definisco da sempre Istituto Luce, erano riusciti nell’impresa, in settimana, di presentare la sfida tra Madama e Dea come 'sfida-scudetto': il tutto perché la Juve si era arrampicata a -6 dalla vetta approfittando di un mese di defaillances di Napoli e Inter, dimenticando però che i bianconeri 'in corsa per lo scudetto' erano reduci da 3, diconsi tre clamorosi tracolli in serie: dopo l’affondamento in Supercoppa contro il disastrato Milan a gennaio, l'ingloriosa uscita dalla Champions a febbraio per mano di uno dei più modesti club rimasti in gara, il PSV Eindhoven, e la tragicomica eliminazione nei quarti di finale di Coppa Italia al cospetto non dell'Empoli, ma delle riserve dell’Empoli andata in scena una settimana dopo Rotterdam e sotto gli occhi dei propri tifosi".
"Esattamente com'è avvenuto ieri all’Allianz Stadium - che al minuto 66, dopo il 3-0 firmato Zappacosta, si è svuotato con la gente che ha preferito tornare a casa per evitare di assistere a ulteriori umiliazioni - con la demolizione subita sotto i colpi dell’Atalanta che a dirla tutta avrebbe potuto vincere la partita, e non esagero, 9-0".
"La cosa incredibile, oltre che preoccupante per chi ha a cuore le sorti del club bianconero, è che Thiago Motta, l’allenatore, ha avuto l’ardire a fine partita di lamentarsi per il rigore concesso all’Atalanta che a metà primo tempo ha sbloccato il risultato. Incredibile perché un fallo di mano più plateale e folle di quello commesso da McKennie, uno che di parate con le mani in area se ne intende (vedi l’altro clamoroso mani commesso nel finale di Monza-Juventus e non punito con un rigore che avrebbe consentito al Monza di pareggiare), è difficile vederlo; e preoccupante perché dimostra come Motta, e spiace davvero dirlo, sia caduto in una spirale di ottundimento mentale e non sia più presente a se stesso: e questa è in assoluto la notizia peggiore".
"Chi pensava che lo shock di Juventus-Empoli 3-5 fosse qualcosa di talmente angosciante da non essere ripetibile si sbagliava: perché il massacro di Juventus-Atalanta 0-4 lo ha superato. E di fronte a una catastrofe del genere, persino il fatto che stasera in caso di vittoria sull’Udinese la Lazio possa scavalcare la Juventus al 4° posto, passa in secondo piano rispetto all’enormità della disfatta consumatasi contro l’Atalanta".
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