Nino D'Angelo: "Sono amareggiato, sapete cosa mi disse Pino Daniele?"

Nel corso del suo concerto a Piazza del Plebiscito a Napoli (11 e 12 settembre) l'artista partenopeo Nino D'Angelo ha ripercorso in musica la sua carriera, ben 43 brani, ma non sono mancati momenti in cui ha interagito con il pubblico e fuori programma come "Napule è" per ricordare il suo amico Pino Daniele.

Dopo il successo dello scorso anno allo stadio Diego Armando Maradona, il cantante nativo di San Pietro a Patierno ha deciso di portare i suoi anni '80 in piazza. Nino ha mandato anche importanti messaggi di pace (in relazione alla guerra tra Israele e Palestina), ma poi ha deciso di rivelare pure, non senza polemica di non essere stato invitato a "Pino è – Il viaggio del Musicante" che si terrà giovedì 18 settembre: tanti artisti, sempre a Piazza del Plebiscito, omaggeranno Pin8.

Queste le parole di D'Angelo: "Sono un po’ amareggiato di una cosa che tra poco si farà, una grande festa per il mio amico Pino Daniele. Tutti mi scrivono e mi chiedono io che cosa farò. Dovete sapere che non mi hanno proprio invitato, per cui io voglio regalare con il mio amico Massimo una cosa al grande Pino che nel 2008 mi ha invitato sul palco a cantare con lui. La voglio fare questa sera che state tutti qui e che la piazza è mia. Sei grande Pino!”. E ha cantato "Napule è". Subito dopo il racconto di un aneddoto che riguarda "Senza giacca e cravatta": "Quando cantai questa canzone a Sanremo il primo che mi telefonò fu proprio Pino e mi disse che era orgoglioso dei miei cambiamenti e ho voluto cantare Napule è prima di questo brano perché dedico a lui e a voi questa canzone”.