Mbappè shock: "Disgustato dal mondo del calcio. Spero che mio figlio detesti il pallone"
Kylian Mbappè, intervistato da 'L'Equipe', si è lasciato andare ad affermazioni forti sul mondo del calcio che stanno facendo discutere.

Le dichiarazioni di Kylian Mbappè fanno discutere, in Francia e non solo. L'attaccante del Real Madrid ha parlato a cuore aperto ai taccuini de 'L'Equipe', lasciandosi andare a delle affermazioni forti che stanno facendo il giro del web, venendo riportate in tutto il mondo.
"Non ho il diritto di fallire, ma è anche per questo che le persone ti stimano molto. Perché accetti tutto questo, sei resiliente e vuoi sempre vincere. Non ho mai voluto accettare il fallimento, quindi non mi dà fastidio essere criticato per questo. Sono fatalista riguardo al mondo del calcio, ma non riguardo alla vita. La vita è fantastica. Il calcio è quello che è. Mi piace dire che chi va allo stadio ha la fortuna di andarci solo per vedere uno spettacolo e non sapere cosa succede dietro le quinte".
Con il calcio, l'attaccante transalpino sembra avere un rapporto conflittuale: "Sinceramente, se non avessi avuto questa passione, il mondo del calcio mi avrebbe disgustato molto tempo fa. Guadagni facili? Il denaro può distruggere tutto. Più soldi hai, più problemi hai. Non tutti possono immaginare cosa ci sia dietro... Alcune persone non capiscono che la tua vita sta cambiando; vogliono preservare l'immagine di te di quando eri bambino, quando eri con loro, ma non sei più lo stesso. Hai responsabilità, impegni, un lavoro e conti da tenere... Se le persone percorrono questo cammino con te, è una bella storia. È bello crescere, raggiungere la vetta, con la stessa famiglia e la stessa base intima. Ma a volte non funziona, e bisogna sapere come dirlo".
"Non significa che il rapporto sia rotto - aggiunge - significa solo che non funziona. È più facile a dirsi che a farsi, ed è un problema che molti atleti e personalità si trovano ad affrontare. Come reagire, se mio figlio odiasse il calcio? Lo spero (ride), ma penso che, purtroppo, un pallone non sarà mai lontano. In ogni caso, non consiglierei mai a mio figlio di entrare nel mondo del calcio".





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