Corbo: "De Laurentiis non è paragonabile a Ferlaino che ci rimetteva di tasca sua"

"Nella gestione De Laurentiis, c'è l'antologia del buon amministratore, del buon presidente ed anche del buon padre di famiglia, così come lo riconosce il Codice Civile". Antonio Corbo analizza il lavoro svolto dal massimo dirigente azzurro, parlandone ai microfoni di Radio Marte.

"Ventun anni di Aurelio De Laurentiis hanno tracciato un modello, al netto di alcuni eventi di autoritarismo e degli eccessi. Ha superato anche Corrado Ferlaino, come patron? Sono non paragonabili, perché Ferlaino ci rimetteva di sicuro di tasca sua, in un'epoca in cui il club non poteva arricchire il suo maggior azionista. Oggi il botteghino rappresenta circa il 12% del fatturato di una società, mentre una volta era il suo massimo".

"C'erano - aggiunge il giornalista - anche aperture diverse sulla questione sponsor. Una volta litigai con Allodi, che si presentava come un super manager, perché bisognava installare dei teloni a causa di un allagamento allo stadio. Ne conservo un ottimo ricordo, ma un management illuminato deve trovare uno sponsor anche per emergenze come quelle dei teloni: la mia idea, ovvero quella di finanziare la cosa mettendo in bella mostra il nome di un sponsor sui teloni, sembrava l'idea di un marziano o di chi viene dalla luna, ma già all'epoca la vedevo in un certo modo".