Collovati pungola Buongiorno: "Ha una pecca e vale anche per Bastoni"

Alessandro Buongiorno è rimasto a Napoli a lavorare con Conte, ma sa di godere di grande stima da parte di Gennaro Gattuso. I suoi compagni di Nazionale non hanno fatto un'ottima figura, in questa periodo di sosta dei campionati, soprattutto nella seconda gara di qualificazione ai Mondiali contro l'Israele.

Fulvio Collovati, che il Mondiale l'ha vinto e che per anni ha rappresentato una colonna di Milan, Inter e Roma, ha parlato della retroguardia degli Azzurri ai taccuini de 'La Repubblica', analizzando ciò che non funzionerebbe, a suo dire, nel modo di difendere dei centrali attuali: "Dobbiamo ricominciare ad insegnare a livello giovanile che bisogna stare sempre attaccati all’uomo. Non c’è più il concetto dell’uno contro uno, la postura, la capacità di indirizzare l’avversario, di prevenirlo, di anticiparlo".

"Una volta - ricorda Collovati - te lo insegnavano si da quando eri un ragazzo, oggi non più. E questo lo noti anche nei nostri migliori: Mancini, Bastoni, Buongiorno. Pure loro soffrono le stesse mancanze".

"I difensori hanno la concezione che debbano pensare più a costruire che a difendere. La pecca è questa, perché dentro l’area di rigore si marca a uomo. Si sta addosso all’avversario. Adesso come quarant’anni fa", conclude.