Caos Milan, il padre di Gimenez attacca Tare: "La verità è un'altra". E cita Ibra
Le dichiarazioni del direttore sportivo del Milan non sono affatto piaciute al papà del bomber che ha replicato.

Santiago Gimenez è e resterà il centravanti del Milan per la stagione 2025/26, ma per tutta l'estate si è parlato di un suo possibile addio, anche nelle battute finali. Dopo i primi mesi difficili nella gestione Conceicao, ci si aspettava il cambio di passo con Allegri. Ma evidentemente non c'è stato. In passato anche il Napoli ha pensato a lui.
Ed infatti il direttore sportivo Igli Tare nel prepartita di Lecce-Milan, ha reso pubblica la possibilità di scambio con la Roma con Dovbyk. Parole che non sono piaciute al calciatore ovviamente, e nemmeno a Christian, il padre di Gimenez. "Abbiamo sentito molte voci - ha spiegato - poi le stesse cose sono state dette dal direttore sportivo prima della partita e abbiamo iniziato a capire cosa stesse accadendo. Era titolare, ma volevano venderlo. Non capivamo, ma la verità è che era tutto molto confuso. Raramente un ds fa certe dichiarazioni. La possibilità di fare lo scambio c'è stata, ma Santi non è mai stato consultato".
Lunedì l'affare non è andato in porto e Gimenez è rimasto al Milan. "Le parti si sono incontrate, Tare, Furlani e Ibra - che ha avuto un ruolo importante in questo - hanno deciso che sarebbe restato. Dopo aver sentito le parole del ds a Lecce però è stato difficile, perché non abbiamo avuto il tempo di capire cosa stesse realmente accadendo" ha commentato il padre di Gimenez a ClaroSports. "Siamo felici che sia ancora al Milan, ma a un certo punto allenatore e ds che sono nuovi arrivati hanno dubitato dele sue capacità. Lo conosceranno allenandolo e lavorando con lui, gli hanno parlato. Tutto questo credo che alla fine servirà a tirare fuori la bestia che ha in lui, tutto dipenderà da lui perché è in un club che ama e in cui vuole restare. Farà una grande stagione. Il Milan ti chiede tanto, lui è rimasto calmo gestendo le emozioni. Tutto questo però deve toccare il suo orgoglio", ha concluso.





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