Napoli, serata quasi perfetta contro il Qarabag. È accaduto un fatto grave
L'analisi di Napoli-Qarabag, azzurri vittoriosi in Champions League contro la squadra azera. Ma c'è un episodio che riteniamo molto grave.

Importante vittoria del Napoli nella gara di Champions League contro il Qarabag, tre punti in più in classifica e soprattutto conferma della svolta tecnico-tattica ma anche nervosa del nuovo Napoli di Antonio Conte. Segnali decisamente importanti per la compagine azzurra.
Napoli-Qarabag, serata quasi perfetta
Poteva essere una serata perfetta per i napoletani. Non lo è stata per un motivo a nostro avviso alquanto grave, legato alla celebrazione del quinto anniversario della scomparsa del genio del calcio mondiale e non soltanto napoletano o argentino. La commemorazione di Diego Maradona da parte della città, iniziata fin dal mattino con il gemellaggio con oltre cento tifosi del Boca arrivati in città presso l’iconico murales dei quartieri spagnoli e proseguita durante il giorno con altre iniziative, avrebbe trovato nella celebrazione allo stadio il suo momento più significativo, con l’ingresso sul terreno di gioco di bambini con la maglia numero 10 e con tanti palloncini azzurri liberati verso il cielo proprio da quei bambini che lui tanto amava e di cui tanto parlava spesso nei suoi contributi video e audio.
La UEFA ha detto no all'omaggio per Maradona
Questo era quello che la città avrebbe voluto, ma il rigido protocollo UEFA ha impedito che ciò potesse accadere. Ma non finisce qui: al minuto 10 della gara sono partiti cori per Diego e una spettacolare sciarpata, totalmente ignorati da una sprovveduta regia internazionale. Responsabilità di Sky? Certo che no, ancora una volta va ricordato come la regia di questi eventi sia egida della UEFA e non del broadcaster che riceve le immagini. Dobbiamo quindi ringraziare coloro che hanno condiviso il suggestivo minuto 10 stando allo stadio e per noi dunque grazie al nostro inviato Gaetano Brunetti. Restando in tema dunque, un 10 alla città il cui amore viscerale non conosce ridicoli protocolli, un 10 alla squadra per aver onorato al meglio il suo eterno Re, e un 10 anche ad Antonio Conte per aver gestito il difficile momento di cambiamento e per avere letto alla perfezione la gara.
Napoli-Qarabag, conferme per Conte
La bella vittoria contro la forte Atalanta necessitava di una conferma sia nell’atteggiamento tattico che nel ritrovato approccio nervoso. Energia, elettricità e compattezza hanno trovato importanti risposte da parte del tecnico e del gruppo squadra. Confermato sistema di gioco 4321 e uomini, Gutierrez a parte messo out da una distorsione alla caviglia destra e sostituito bene da Olivera, e soprattutto atteggiamento in campo dei giocatori. E’ stato un Napoli in cui Di Lorenzo si è riconfermato su ottimi livelli nella nuova posizione che lo porta spesso a sorprendere l’avversario nel mezzo spazio di destra. Anche ieri in due occasioni è stato imbucato da due passaggi chiave di Buongiorno (sul quale Conte sta lavorando per affinare il ruvido piede). Nel primo tempo davanti al portiere il capitano è scivolato, nel secondo si è procurato il rigore poi malamente fallito da Hojlund, che deve fare certamente meglio, rigore a parte. E’ stato il Napoli in cui Noa Lang sembra prendere sempre maggior confidenza e fiducia. Suo il cross per la plastica girata volante dell’amico Neres splendidamente neutralizzata dal guasta feste Kochalski, suo il calcio d’angolo battuto con parabola insidiosa dal quale è nato il gol del vantaggio di McTominay, ma sue tante altre iniziative in zona trequarti. Ma è stato anche il Napoli dei due guastatori amici Lang e Neres, che nella zona di rifinitura con i loro movimenti spesso randomici hanno saputo mandare in confusione la retroguardia ben organizzata e guidata dall’esperto Medina, generando a fine gara un xG di 3,45 che non si è concretizzato soltanto per la straordinaria prestazione dell’estremo difensore polacco degli azeri, capace con le sue otto parate (incluso il rigire) di generare un coefficiente di gol evitati pari a 1,95. E’ stato, infine, il Napoli di McTominay dominatore in mezzo al campo, straripante alla distanza, centrocampista totale, novello goleador e senza dubbio man of the match, la cui dimensione maiuscola di uomo prima ancora che di calciatore ha trovato ulteriore conferma nel gesto di fine gara con il quale ha voluto omaggiare Starace e i magazzinieri del simbolico premio consegnatogli dall’UEFA.
La svolta da Conte
Ma è stato soprattutto, senza dubbio, il Napoli del ritrovato condottiero Conte, il quale ha deciso la partita ancora una volta con le sue scelte, finalmente, per la seconda volta di fila, coraggiose. Quel coraggio che da tempo da queste colonne auspicavamo, soprattutto nelle contese di Champions. Il tecnico partenopeo, dopo aver schierato una formazione comunque offensiva negli elementi prima ancora che nel sistema, ha avuto la capacità di leggere alla perfezione la gara e di osare ancora di più. Specie dopo il rigore fallito. Ha capito che tre difensori erano troppi contro una squadra che aveva generato pericoli prossimi allo zero (a fine gara xG pari a 0,49) e al minuto sessantaquattro ha tolto Beukema per inserire Politano. A quel punto, con Di Lorenzo tornato basso a destra, il Napoli difendeva con un 442 con linee strette e attaccava con uno spregiudicato 424, vecchio marchio di fabbrica del tecnico salentino. Il grafico attack momentum mostra chiaramente l’incremento esponenziale dell’intensità offensiva proprio da quel momento in poi, che avrebbe condotto ai due gol e ad altre situazioni di pericolo portato verso la porta azera.

Verso la Roma
L’inerzia della stagione sembra ormai ribaltata, con un Napoli che si presenterà a Roma, in casa della capolista, con nuove certezze, una nuova inclusività e con una potenza d’urto decisamente maggiore grazie alla freschezza e alla imprevedibilità dei due trequartisti Neres e Lang, in attesa che Hojlund riprenda a incidere e, soprattutto, a segnare come si conviene ad un centravanti.
Benfica-Napoli 2-0, azzurri stanchi. Una serata no, bene Vergara
"Dov'è De Laurentiis? Il calcio qui è morto. Coro contro Napoli frainteso"
Napoli-Juventus 2-1, partita sofferta fin troppo per gli azzurri
C'è un affare che potrebbero concludere personalmente De Laurentiis e Lotito
"Napoli stupendo, tre acquisti a gennaio. Dico sì a un clamoroso ritorno"
La vera storia di Largo Maradona: il cuore di Napoli per il suo mito
"1 agosto 1926", coro e testo. Auguri Napoli, sono 99
"Sono napoletano", coro e testo
Guarda tutti i video pubblicati su AreaNapoli.it Milan | 31 |
Napoli | 31 |
Inter | 30 |
Roma | 27 |
Bologna | 25 |
Como | 24 |
Juventus | 23 |
Sassuolo | 20 |
Cremonese | 20 |
Lazio | 19 |
Udinese | 18 |
Atalanta | 16 |
Cagliari | 14 |
Genoa | 14 |
Parma | 14 |
Torino | 14 |
Lecce | 13 |
Pisa | 10 |
Verona | 9 |
Fiorentina | 6 |
















Milan
Napoli
Inter
Roma
Bologna
Como
Juventus
Sassuolo
Cremonese
Lazio
Udinese
Atalanta
Cagliari
Genoa
Parma
Torino
Lecce
Pisa
Verona
Fiorentina
