Il fantasma "Rudy", Conte ghostbuster e il cambio di passo del Napoli

In principio fu "l'Inter ha regalato lo scudetto al Napoli", poi arrivò l'ormai famoso "Kevin De Bruyne è vecchio, acquisto finalizzato agli abbonamenti e alla vendita di magliette". In mezzo "Lucca super pagato", "Noa Lang chi?", "Conte farà male ora che giocherà anche le coppe europee".

Ora, invece, è stato ripescato pure Rudy Garcia. C'è chi, ad esempio, scrive: "Dopo lo scudetto con Luciano Spalletti, il Napoli campione d'Italia vinse le prime due partite con in panchina il tecnico francese Rudy Garcia: Frosinone e Sassuolo. Questa volta, invece, Sassuolo e Cagliari. E soprattutto con i sardi non è mancata una certa sofferenza ed infatti ha vinto solo al 95'. Piano a dare il Napoli favorito per lo scudetto: vedremo se terrà botta o crollerà".

Insomma, si fa di tutto per ridimensionare il Napoli. Addirittura alcuni importanti giornali hanno ignorato l'acquisto di Hojlund. Ed ora viene riproposto - via social - anche il fantasma di Garcia, tecnico che in carriera ha vinto una Ligue 1 e una coppa francese (questo è tutto), ma che sulla panchina dei partenopei ha fallito la missione. Al di là di responsabilità non sue, di un contesto che male aveva digerito l'addio di Spalletti con alcuni calciatori che volevano andare via (Kvara, Di Lorenzo e Osimhen su tutti), l'ex tecnico della Roma ha commesso tanti errori tecnico-tattici e anche sul piano atletico, in combinato disposto con il suo team, tante le responsabilità. Ora c'è Antonio Conte, uno che i fantasmi li mangia a colazione. Il leccese non è un semplice allenatore, ma un manager capace di entrare nella testa dei calciatori, di farsi rispettare da tutti e di imporre al club un cambio di passo sul piano gestionale complessivo. Il forzatissimo paragone con il primo post scudetto dell'era De Laurentiis e le nubi nere create ad arte, sono solo l'ennesimo tentativo di fare inutile rumore.