Di Canio: "Napoli unico ad aver inserito profili europei e sapete perché Conte è rimasto?"
Paolo Di Canio, ex attaccante del Napoli e opinionista Sky Sport, ha concesso un'intervista al quotidiano La Stampa.

La lotta scudetto in Serie A si preannuncia più equilibrata che mai, ma secondo Paolo Di Canio c'è una squadra che parte davanti a tutte: il Napoli di Antonio Conte. Gli azzurri si sono resi protagonisti del mercato più ricco della Serie A, ma anche dell'era De Laurentiis.
L'ex attaccante, oggi opinionista Sky Sport, in un'intervista a La Stampa ha delineato i motivi per cui gli azzurri sono da considerarsi la vera favorita: "Tutti hanno preso qualcosa di importante, ma in poche hanno trovato titolari. Tra queste il Napoli, che vedo in pole. Perché quando vinci, se mantieni staff tecnico, società e allenatore in simbiosi, parti sempre avanti. Il Napoli ha trovato questa continuità, dovendo solo aggiungere pedine mirate", ha spiegato Di Canio.
Un ragionamento lucido, che intercetta una verità spesso dimenticata: il mercato non è soltanto una questione di quantità, ma di qualità e di immediata funzionalità. E secondo Di Canio, proprio qui il Napoli ha fatto la differenza: "Se ci è riuscito? Sì, forse è l'unica squadra che ha inserito profili europei subito pronti a essere titolari. Conte è rimasto proprio perché ha capito che qui avrebbe potuto ricevere ciò che chiedeva".
Il nome che più di ogni altro rappresenta questa filosofia è Kevin De Bruyne. Un campione che, pur arrivando in una fase matura della carriera, porta con sé un patrimonio tecnico ed esperienziale unico. "Per esempio De Bruyne, anche se alla sua età dovrà inserirsi in un contesto totalmente diverso da quello del City, ma è un campione che ha il dominio del gioco e lo controlla senza rincorrere l’avversario", sottolinea Di Canio, quasi a rimarcare come il belga incarni quel tipo di calciatore in grado di spostare equilibri non solo in campo, ma anche nello spogliatoio.
C'è poi il capitolo legato all’attacco. Perso Lukaku per infortunio, il Napoli si è mosso con tempestività, virando su Rasmus Hojlund. Una scelta che, secondo Di Canio, va letta come segnale di visione: "Il Napoli è intervenuto subito dopo l'infortunio di Lukaku, è arrivato Hojlund, che sul mercato era quello che dovevi prendere, perché i più forti erano già stati presi, e a quelle cifre non si trovava altro. Ma è un grande colpo, conosce l’Italia, è giovane, ha fisicità".





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