"Vincere non è tutto, ma voler vincere lo è". Napoli dovrebbe amare di più Spalletti
Napoli-Roma 2-1: la capolista se ne va, ma che gol ha fatto Osimhen? L'editoriale di Ivan Scudieri per AreaNapoli.it.

Un’altra serata felice quella vissuta dai tifosi partenopei per una vittoria del Napoli, sofferta ma cercata. Attacco atomico quello degli azzurri. Mourinho questa volta l’aveva preparata davvero bene. I giallorossi se la sono giocata a viso aperto e bisogna riconoscere che al gol del redivivo El Shaarawy il pareggio era sembrato il risultato più giusto per quanto espresso in campo da entrambi le compagini. Il gol del vantaggio di Osimhen, un virtuosismo tecnico in cui si sono incontrati talento, coordinazione, potenza, precisione ha fatto letteralmente esplodere lo stadio e c’è da scommettere che in più di un condominio si sia sfiorato il reato di disturbo alla quiete pubblica. Una stagione da incorniciare per il forte attaccante nigeriano che Spalletti ha saputo plasmare e migliorare sia dal punto di vista caratteriale che da quello tecnico. Un diamante sempre meno grezzo il cui valore è destinato a crescere, e ad attirare le attenzioni dei top club europei. Ma intanto godiamocelo in maglia azzurra.
La forza del gruppo, il valore della rosa
Quella contro la Roma non è stata di certo la migliore prestazione stagionale degli azzurri, ma non per questo è il caso di cercare il pelo dell’uovo o porre l’attenzione su cosa non ha funzionato. I campionati si vincono anche quando si riesce a prevalere in partite sporche o incagliate. La verità è che nelle passate stagioni non si sarebbe vinto e questo è frutto di una mentalità che Mister Spalletti è riuscito a trasmettere alla squadra. Simeone e Raspadori, due calciatori che sarebbero titolari più o meno in tutte le squadre di vertice, stanno dimostrando di essere capaci di capitalizzare al massimo le opportunità che il Mister gli mette a disposizione, e siamo certi che nel corso della stagione ci sarà ancora bisogno di loro.
Spalletti merita di essere amato da città e tifoseria
Un rapporto nato con diffidenza quello tra città e tifoseria e il tecnico toscano. Eppure Napoli ha saputo amare visceralmente allenatori come Reja, Mazzarri e Sarri su tutti. Probabilmente è arrivata l’ora di essere riconoscenti ed amare incondizionatamente e senza riserve un tecnico che sta regalando una stagione memorabile ad una tifoseria che da oltre trent’anni ha voglia di tornare a gioire e festeggiare e probabilmente, a questo giro, riuscirà a farlo.
L’aforisma
“Vincere non è tutto, ma voler vincere lo è" (Danny Blanchflower).





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