Se è un sogno, per favore non svegliateci. Il Napoli corsaro a Francoforte
Il Napoli sbanca Francoforte e scrive un'altra pagina di storia. Ivan Scudieri nel suo editoriale per AreaNapoli.it ha commentato la prestazione dei partenopei.

Il tempo di prendere le misure, dopo un inizio di gara vivace, gli azzurri, anche in Champions League, sono riusciti ad esprimere un calcio di livello assoluto e a tornare a casa con il massimo risultato possibile. Eintracht Francoforte-Napoli finisce 0-2. Poteva essere goleada, i partenopei vedono più vicini i quarti- Per chi ogni volta deve trovare parole nuove per raccontare lo stesso finale diventa sempre più complicato evitare di ripetersi. Questo Napoli è così perfetto che sembra il risultato di un algoritmo in un videogame, che mette al confronto squadre con un livello di difficoltà inferiore alle abilità del giocatore. Anche i più scettici, addirittura diversi tifosi di compagini avversarie, stanno iniziando a riconoscere questa manifesta superiorità palesata partita dopo partita da questi ragazzi, in un tempo talmente significativo che non si può più parlare di strisce di vittorie consecutive, è da agosto che questa squadra praticamente non sbaglia un colpo. E’ pur vero che nulla è ancora acquisito, la qualificazione ai quarti appare sicuramente più vicina, ma sembra davvero improbabile che gli azzurri possano sottovalutare la gara di ritorno. La concentrazione è una componente costante del Napoli di Spalletti. Analizzando più da vicino l’incontro di ieri, nonostante la vittoria si potrebbe addirittura recriminare una mancata goleada visto l’errore dal dischetto di Kvaratskhelia, il gol annullato di Osimhen, il palo ed altre occasioni che avrebbero potuto mettere il sigillo di “ceralacca” sul passaggio ai quarti. Ma va benissimo così.
Una macchina perfetta, Sabato si vola ad Empoli per “vendicare” una sconfitta che brucia ancora
Pensare che questo sia il Napoli di Osimhen e Kvaraskhelia può sembrare ingeneroso per tutti gli altri interpreti che partita dopo partita stanno contribuendo ad alimentare i sogni dei tifosi partenopei. E’ il Napoli dell’affidabilità di Meret, del valore aggiunto di Di Lorenzo, della continuità di Kim e Rrahmani, dell’imprescindibilità di Lobotka, dei muscoli di Anguissa, delle intuizioni di Zielinski, degli assist di Mario Rui e della dedizione di Elmas, Ndombele, Juan Jesus, Ostigaard, Olivera, Raspadori e Simeone, sempre all’altezza quando chiamati in causa dal mister. E’ una squadra in cui il ballottaggio Lozano/Politano riesce a tenere altissimo il livello dell’attacco. Un team in cui anche chi ha meno spazio come Demme, Zerbin e Gaetano, prova a dare il suo contributo nello spogliatoio e nei pochi minuti messi a disposizione. Questo Napoli può considerarsi a tutti gli effetti una macchina perfetta. Ed anche in una gara sulla carta abbordabile e alla portata come quella nel prossimo turno contro l’Empoli, bisognerà provare a riscattare quella sconfitta in cui nella scorsa stagione, di fatto, si infransero le possibilità di ambire a lottare per il tricolore. Una sconfitta che brucia ancora, ma che i partenopei sapranno affrontare con le giuste motivazioni. C’è da scommetterci.
L’aforisma.
“A chi crede nei sogni, basta un gradin per raggiungere le stelle” (Antonio Aschiarolo).





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