Morte Bruno Pizzul, la bellissima e commovente lettera di Paolo Ziliani
Paolo Ziliani, giornalista, ha pubblicato sui suoi canali social una bellissima e commovente lettera di addio per la morte dello storico telecronista Bruno Pizzul.

Le sue telecronache hanno ispirato intere generazioni, lasciando un'eredità preziosa anche a quelle future, desiderose di avvicinarsi all'arte del racconto sportivo. Perché Bruno Pizzul non si limitava a commentare le partite: le narrava con il calore e la poesia di una dolce favola della buonanotte.
Numerosi i messaggi di affetto per un maestro del giornalismo sportivo, che con la sua voce ha scritto pagine indimenticabili della nostra storia calcistica. Il giornalista Paolo Ziliani, ad esempio, ha scritto una bellissima e commovente lettera tramite i suoi canali social: "Ciao Bruno Pizzul, è un dolore averti perso: grazie per la compagnia che ci hai fatto con le tue quiete ma competenti telecronache e per il gran ricordo che lasci in noi. 'Tutto molto bello'. Davvero".
"Sabato avrebbe compiuto 87 anni Bruno Pizzul, il grande uomo e il grande telecronista che per più di trent’anni fu per gli italiani 'la voce del calcio' e che ci raccontò 5 Campionati del Mondo, 4 Campionati Europei e un’infinità di partite a modo suo, con un’impostazione e un marchio che oggi sarebbero ritenuti impensabili: raccontare una partita da persona normale che non avendo perso il senso del pudore e avendo mantenuto intatto il 'senso di realtà' delle cose, non ritenne mai di dover mettersi a urlare o a ululare all’impazzata nel momento di un gol, non perse mai il senso della misura sia che raccontasse un trionfo sia che raccontasse una disfatta e soprattutto non fece mai venire il mal di testa ai poveri telespettatori mettendosi a parlare il criptico 'calcese' oggi tanto di moda in cui prima e seconda voce (telecronista ed ex calciatore) precipitano gli ascoltatori in abissi di tecnicismo che nemmeno ad Harvard".
"Non lo fece mai, Pizzul; e continuò a raccontare le partite di calcio con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti: anche se lui sì avrebbe potuto permettersi di fare il Professore di calcio. Pizzul era infatti, esemplare unico nel suo genere, prima voce e seconda voce assieme, telecronista ed ex giocatore: aveva infatti un passato di calciatore professionista prima nell’Udinese e poi nel Catania che lo aveva portato un giorno a dover marcare - o meglio: a tentare di marcare - nientemeno che Omar Sivori, che essendo lui un granatiere gli sgattaiolava via da ogni dove passandogli a volte anche tra le gambe".
"Sapeva quindi perfettamente che cosa fosse il calcio, Bruno Pizzul: eppure si guardò bene, nella sue mille telecronache, dal cadere nella tentazione di salire in cattedra trasformandosi in Rettore Magnifico dell’Università del Pallone come fanno oggi, ridicolmente e infantilmente, tutti".
"Essendo essenzialmente una persona normale, un uomo buono, intelligente e senza fronzoli, Pizzul scelse di raccontare il calcio in modo quieto, semplice, comprensibile. E quando il destino lo portò a fare la telecronaca più traumatica della sua vita, quella inimmaginabile della tragica notte dell’Heysel, la finale di Coppa dei Campioni 1985 tra Juventus e Liverpool in cui persero la vita 39 persone, il suo racconto diede da subito la misura della sua grandezza di uomo: fin dal primo istante in cui la tragedia cominciò a mostrarsi in tutta la sua atrocità e drammaticità, e lui si ritrovò alle prese non con una telecronaca ma con un bollettino di guerra, Pizzul non si stancò mai di ribadire il suo pensiero, quello di ritenere assurdo che quella partita venisse disputata con 39 morti ammassati all’interno dello stadio come invece poi venne tristemente deciso".
"Di chi è stato e cos’ha rappresentato Bruno Pizzul, epigono di Nicolò Carosio e Nando Martellini, nella storia del calcio di casa nostra, avevo scritto qualche anno fa, nel marzo 2022, un articolo sul Fatto Quotidiano che qui vi ripropongo. Di certo, chi ha avuto la fortuna di sentire Bruno Pizzul raccontare il calcio, difficilmente lo dimenticherà".
Abbiamo trovato il perfetto sostituto di Anguissa
"Guaio Anguissa, novità modulo per il Napoli e il mercato. Quante bugie su Conte"
La verità su Conte, è davvero solo sua la colpa?
Il centrocampista perfetto per svoltare la stagione
"Napoli, mini-rivoluzione a giugno tra Neres, Lucca e Lang. Conte e Lobotka, futuro deciso"
Lobotka e l'agente, brutta pagina raccontata male e fuori contesto
La vera storia di Largo Maradona: il cuore di Napoli per il suo mito
"1 agosto 1926", coro e testo. Auguri Napoli, sono 99
"Sono napoletano", coro e testo
Guarda tutti i video pubblicati su AreaNapoli.it Inter | 24 |
Roma | 24 |
Milan | 22 |
Napoli | 22 |
Bologna | 21 |
Juventus | 19 |
Como | 18 |
Sassuolo | 16 |
Lazio | 15 |
Udinese | 15 |
Cremonese | 14 |
Torino | 14 |
Atalanta | 13 |
Cagliari | 10 |
Lecce | 10 |
Pisa | 9 |
Parma | 8 |
Genoa | 7 |
Verona | 6 |
Fiorentina | 5 |


















Inter
Roma
Milan
Napoli
Bologna
Juventus
Como
Sassuolo
Lazio
Udinese
Cremonese
Torino
Atalanta
Cagliari
Lecce
Pisa
Parma
Genoa
Verona
Fiorentina
