Miracolo di San Gennaro, il sangue si è sciolto. Il Cardinale: "Lo metterei col sangue dei bimbi di Gaza"
Si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. Il Cardinale Mimmo Battaglia lancia un messaggio sul conflitto Israelo-Palestinese.

Il Sangue di San Gennaro si è sciolto: il miracolo si è ripetuto. In tanti, questa mattina, attendevano con trepidazione e curiosità l'esito della cerimonia che si è tenuta, come di consueto, alla Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro, presso il Duomo di Santa Maria Assunta.
19 settembre 2025: ripetuto il prodigio della liquefazione
Intorno alle ore 10:00, il Cardinale Don Mimmo Battaglia si è recato nella Cappella del Tesoro in compagnia dell'Abate, Monsignor Vincenzo De Gregorio. Alla presenza - tra gli altri - del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stata aperta la cassaforte che custodisce le ampolle con il sangue. Le reliquie sono state portate all'altare maggiore e mostrare ai fedeli, con il classico sventolio di fazzoletti bianchi.
Il Cardinale: "Lo metterei vicino al sangue dei bambini di Gaza"
"Oggi - ha affermato Don Mimmo Battaglia - la parola sangue ci brucia addosso perché il sangue è un linguaggio che tutti capiamo e che chiede conto a tutti. Il sangue di Gennaro si mescola idealmente al sangue versato in Palestina, come in Ucraina e in ogni terra ferita dove la violenza si crede onnipotente e invece è solo rumore. Il sangue è sacro: ogni goccia innocente è un sacramento rovesciato".
"Se potessi, raccoglierei in un'ampolla il sangue di ogni vittima, bambini, donne, uomini di ogni popolo, e lo esporrei qui, sotto queste volte, perché nessun rito ci assolva dalla responsabilità, perché la preghiera senta il peso di ogni ferita e non scivoli via. E oggi, con pudore e con fuoco, dico: è il sangue di ogni bambino di Gaza che metterei esposto in questa cattedrale, accanto all'ampolla del santo perché non esistono "altre" lacrime: tutta la terra è un unico altare".





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